Avrò cura di tutto quello che mi hai dato

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L'adrenalina di quando esci da un concerto.

L'adrenalina di quando riprendi il telefono e controlli i messaggi.

Ritorni alla realtà, fuori dall'Arena, con un sorriso stampato.

Cammini dietro ai ragazzi che parlano fra loro, alcuni si accendono una sigaretta, che stasera sembra più buona.

Il sapore della gioia si sente anche nelle piccole cose. 
E stasera ono tutti felici e fieri di sé stessi.
E tu festeggi con loro, ti complimenti appena scendono dal palco.
Sei con loro quando tolgono gli abiti di scena e poi ritornano coi piedi per terra.
E tu senti il bisogno di essere altrove, e un po' ti senti in colpa.

Non trovi nessun messaggio da parte sua, ma un cuore in risposta ad una storia instagram.

Luce.

Solo un cuore con un punto finale, che dice tutto quello che c'è da dire.

Avresti voluto un 'com'è andata?' da parte sua, ma sai che la ferita ancora brucia.

E sai anche che vorrebbe chiedertelo lo stesso, ma non riesce.

Allora gli scrivi su whatsapp.
No, cancelli.
Vuoi sentirlo.
Se gli mandi un messaggio vocale, lui risponderà con un altro.
Vuoi sentire la sua voce.
Devi capire come sta.

'è stato bellissimo. Siamo usciti poco fa' registri con la voce emozionata, fra il frastuono intorno dei ragazzi, rimani indietro di qualche passo.

Ci mette pochi secondi a rispondere.
La sua voce leggermente più roca del solito, ti dice che i vostri ragazzi sono stati bravissimi, e tu sei stata bravissima.
Sorridi.

Sai che la conversazione terminerà solo con queste poche parole, ma almeno avete ripreso un minimo dialogo.
E poi hai sentito la sua voce.
Averlo risentito dopo giorni, ti ha detto apprezzare ogni singola sfumatura della sua voce.
Ogni singola  incrinatura, tono, pausa. Come se la stessi sentendo per la prima volta.

Sta meglio, no?
Ti convinci che stia bene, perché così dev'essere.

Ritorni in hotel e ti chiama.
E non ti dice nemmeno 'ciao'.
E comincia a dire che stava pensando ad una cosa.
Gli chiedi cosa.

'Non me l'hai detto perché proprio questa'

'questa, cosa?'

'perché Luce. Io l'anno scorso ti avevo chiesto una coreografia, chiedendoti di scegliere te la canzone che riteneva più opportuna, tu hai messo Luce. Perché Luce?
Come è nata?
L'hai scelta per caso o ci hai pensato su?
E se ci hai pensato su, cosa hai pensato? Alle parole?'

No, Veronica.
Volevi convincerti che stesse bene, solo perché tu stai bene.
A volte non si trasmette la felicità per osmosi.
La sua voce di prima era fin troppo calma. Il vero Andreas è questo con la voce un po' rotta, che non vuole fingere.

'Andre...'

'No è che non te l'ho mai chiesto e ora mi è venuto in mente e voglio saperlo.'

'Andreas'

'Lo so cosa vuoi dire, e sì, sto respirando. Voglio solo sapere, davvero.'

'non stai respirando'

'no, è vero. Ma me lo dici? Ti prego. Ti prego'

'mi stai chiedendo di parlarti di Luce, dopo averla sentita live. Mi vuoi così male Andrè?'

Ridi, ma lui non vuole farlo insieme a te.
Non stasera.
Lui stasera urla.

Andreas&Veronica || PilloleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora