Andreas&Veronica || Pillole

Slow Dancing In A Burning Room

Mi hai chiesto di rimanere per cena.
Mi hai chiesto di portare da te i bambini.
Mi hai chiesto di viverci una cena fra i miei amori ed i tuoi.
Ho elegantemente declinato l'invito, dopo averti aiutato con gli ultimi scatoloni.

Gli ultimi scatoloni.
Ancora.
Mi ero abituata alla casa che condividevi con Seba .
Poi sei andato via.
Ti ho pregato tanto su ritornare.
Ed ora sei qui.
Sei qui.
Ancora.
Quella mattina che sei ripartito ti ho detto "mi lasci"
Non era una domanda, ma tu hai risposto "no."

'No' secco.
'No' deciso.
'No' tenero.
'No' e basta.
Non ti ho creduto.
Non sentivo più niente.
Mi era crollato tutto addosso senza darmi tempo di reagire.
Poi sei tornato dopo qualche giorno.
Poi ancora.
E ancora.
Sempre.
I viaggi da casa tua a casa mia.
L'autostrada.
I treni.
Il traffico.
I ritardi.
Casa mia.
I tuoi hotel.
Le tue macchine.
La mia macchina.
Il tuo amico.
Il mio aspettarti.
Il mio camerino.
Le tue sigarette d'attesa.
Il mio balcone.
I tuoi "sono qui fuori".
I miei "entra".
I tuoi sussurri.
I miei sussulti.
I miei morsi.
I tuoi marchi.
Le mie domande.
I tuoi silenzi.
I miei silenzi.
La tua testa sul mio seno.
Le tue sveglie presto.
I miei mormorii.
I tuoi "torno presto. Tu dormi."
I miei "stai attento"
I tuoi sorrisi.
I miei bronci.
I tuoi baci sui miei bronci.
La mia testa bassa.
Le tue labbra sulla mia fronte.
Le promesse.
Piccole.
Mi hai sempre detto che non mi avresti fatto mai grandi promesse.
Solo piccole.
Così riesci a mantenerle tutte.

Non mi hai mai detto se saresti tornato.
Lo hai fatto e basta.

Per ogni volta che ti perdi, mi perdo.
Per ogni volta che non torni, rimango fuori anch'io.
Per ogni volta che ritorni, torno anch'io.
E mi lasci senza fiato.
Ancora.
Sempre.
Mi fai sempre avere paura di cadere, quando cadi.

Tu cadi spesso. Troppo.
Tu ti rialzi sempre. Dopo.
Ancora.
E mi lasci incredula, a guardarti le ginocchia sbucciate e le mani che sfreghi contro i pantaloni.
Ma in piedi.
Ancora.
Tu.

Quanti abbracci mi ha dato tua mamma.
Io mi sono tenuta stretta un po' di più.
Mi fa sempre uno strano effetto rivederla, succede raramente, ma è una di quelle persone che ti fa sentire a casa, e con persone così non ti senti mai giudicata.

Quanti abbracci mi ha dato Daniel.
Mi ha detto che gli sono mancata.
Io.
A lui.
A tuo fratello sono mancata.
Volevo piangere.
Volevo ridere.
Lui mi considera parte della tua vita, in qualsiasi modo lui voglia intendere.
Io sono considerata parte della tua vita.

Tua mamma mi ha portato un regalo di compleanno, 'anche se sono passati un po' di giorni'.
Io le ho detto che non doveva.
Poi l'ho riabbracciata e lei ha sorriso.
Poi Daniel mi ha aiutato a scartarlo.

"Quindi io sono parte della tua vita, sul serio"
Ti ho detto con gli occhi, ad un certo punto.
Tu mi guardavi e basta, in silenzio.
Mi hai capita?
Non te lo chiederò mai a voce.
Tu mi hai guardata.
Hai sorriso tantissimo nel vedermi circondata da loro.
Non ti si vedevano gli occhi, amore.
Due fessure.
Solo quando sei felice.
Ogni volta.
Ancora.

Ti ho detto che ci vediamo domani, e onestamente è una delle cose più belle del mondo, tornare a dirtelo.
Ho paura di riabituarmi alla tua presenza.
Ho paura di riabituarmi ad altre tempeste.
Ho paura di riabituarmi ad altri addii.

Però sei qui.
Però so vivere oggi, e domani chi lo sa.
E tu mi segui.
E tu mi volevi lì ancora un po', stasera.
E tu mi chiedi di aprire instagram.

Stanze nuove a cui dovrò abituarmi.
Candele che profumano di nuovo inizio.
Uno specchio vintage, dove mi sono vista solo di sfuggita, che se ti ci specchi ti senti più adulto, ma con la tua immagine riflessa  dove hai la felpa col cappuccio sulla testa, e i fili legati a formare un fiocco.

E una delle nostre canzoni.

Slow Dancing In A Burning Room.

Il nostro primo WDM.
Il nostro primo tutto.
Le nostre prime non-promesse.
La nostra sensazione costante di bruciare dentro ad ogni mano sfiorata, ad ogni passo di danza fatto insieme.

It's not a silly little moment
It's not the storm before the calm
This is the deep and dyin' breath of
This love we've been workin' on

Le nostre prime consapevolezze.
No, non era un piccolo stupido momento.
Non era la tempesta prima delle quiete.
Non è mai stato niente di tutto questo.
Lo so.
Lo sai.

Ti manco.
Me lo dici così.
Ancora.

"Ma tanto ci vediamo domani"
Ancora.