In questa nostra casa nuova

880 30 3
                                    





Oggi abbiamo uno stage, a Roma, vicino casa.

Oggi niente treno, macchine, sveglia presto.

L'unica sveglia sono stati gli uccellini in cucina,

e la tua guancia sfregata sul mio braccio,

e il tuo mormorio di quando ti svegli e hai dormito poco.

Ero sveglio poco prima di te, mi beavo del silenzio, mi beo del naturale e graduale ritorno alla vita nostra.

Gli uccellini che cinguettano.

Muso che si sveglia e comincia a grattare le pareti del box, fra poco piangerá perché vuole me o te.

Le macchine sulla strada principale sotto casa.

Le saracinesche dei negozi che si aprono, poche, perché è domenica, tutto più lento, ma sempre vita che scorre.

Tu. Su di me.

Stropicciata.

Ti bacio la testa.

Mormori.

Ti stiracchi.

Mi dai il buongiorno, sporgendoti in avanti a chiedermi un bacio.

Ti rispondo.

Ti passo una mano sui capelli, mandandoli indietro come l'acconciatura di ieri, che ancora ti è rimasta.

Ti dico che li amo così, perché si vede bene il viso, i tuoi occhi giganti, tutti.

Facciamo colazione.

Chiami i tuoi genitori.

Stanno facendo anche loro colazione.

Oli chiede di parlarti.

Tua mamma ti anticipa che Oli vuole venire con noi, ecco perché è già sveglia, cambiata e pronta.

Strappa il telefono alla nonna.

"Mamma posso venire con te e Andre tipregotipregotiprego"

Tu fai la vocina di quando parli con lei

"E te fai la brava?"

"Sii te lo giuro"

Le dici sì.

È felice.

Dice che ci aspetta.

Andiamo da loro.

Tua mamma ci accoglie con un bacio sulla guancia, anche a me.

Anche a me.

Ci vogliamo bene.

Amiamo le stesse persone.

Oli appena ti vede ti corre addosso.

Piccola scimmietta.

Non ha con sé lo zainetto.

Ha in mano un libro.

È il mio.

Il mio libro.

Quello che ho scritto io.

È la mia storia.

Non capisco.

Le chiedo da dove viene.

Mi dice che l'ha preso ieri sera, prima di venire dai nonni. Voleva un libro da leggere ieri sera.

Ha scelto il mio.

"E te lo porti allo stage?"

"Sì, così ho qualcosa da fare quando tu e mamma insegnate"

Il libro fra le mani, lo stringe, in macchina, quando arriviamo, quando si siede con la schiena allo specchio, come te.

Non sono riuscito a vedere dove è arrivata.

Quale pagina.

Voglio sapere cosa ha letto.

Cosa ne pensa.

Cosa può recepire da questo libro, una bimba di 7 anni.

Cosa può recepire da questo libro, la figlia della donna che amo.

Glielo chiedo in un orecchio, frettoloso, prima del riscaldamento.

"Che punto stai leggendo?"

"Daniel"

Gli amori miei.

È così intenta.

È concentrata. Me lo dici anche te, invitandomi di guardarla.

La sto guardando, amore mio.

Impazzisco per lei.

Impazzisco che voglia sapere della mia vita.

Balliamo.

Lei nemmeno alza lo sguardo su noi.

Le basta sapere che la sua mamma è lì.

È immersa nel mio mondo, suo.

Tu mi guardi di tanto in tanto. Mi sorridi.

Guardi lei, poi me.

Guardi me, poi lei.

Sorridi tanto.

Pranziamo insieme noi tre.

Ci facciamo un giro.

Torniamo a casa.

Ci viviamo una domenica casalinga.

Dani fa i compiti per domani, Oli li ha già finiti.


Mi chiede di disegnare la sua LOL preferita.

Non devo chiedere nemmeno quale sia.

Disegno, con lei intenta a guardare ogni movimento della mia matita.

Mi immergo nel suo mondo, mio.

È felice.

Tu passi fra noi, lasciandoci piccoli baci volanti.

Non stai ferma.

Ma assorbi tutto.

Come quando oggi controllavi Oli, nessuno se ne accorge.

Tua mamma è a casa con noi. Si siede di fronte a me, curiosa di guardare il mio disegno.

"Che bravo André"

Le sorrido per farla sorridere.

Hai il suo sorriso.

Poi chiede a sua nipote che fine ha fatto il mio libro, perché poi vorrà cercarlo.

Lei risponde che l'ha posato qui, in cucina.

Quando finisco il disegno, prendo il libro.

Lo sfoglio veloce.

Non lo aprivo da tempo.

Ma questa è la tua copia.

È personalizzato.

C'è molto più te, che si fonde col mio passato.

Ti ho aggiunta a penna, dove non sei stampata.





Alla prima pagina "A te. Tu sai tutto.❤"

Quando ti ho dato il libro.

All'ultima pagina "Ti amo. Lo sai già."

A maggio 2018.

Andreas&Veronica || PilloleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora