Ghost Unconscious - Capitolo 5: Ring

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"Siamo arrivati." annunciò Jeffrey.

"Che cos'è questo tanfo..." chiese Benjamin.

"Ora vedrai..." l'ex detective accese la sua torcia, aveva sicuramente più batteria di quella di Benjamin, puntò il fascio di luce in direzione dei banchi in cui sedevano i gestori del luogo durante le loro riunioni.

"Madre di Dio..." fu tutto ciò che Benjamin riuscì a dire.

I banchi erano stati disposti a cerchio, sopra ad alcuni dei banchi erano incise alcune delle scritte che il giornalista era riuscito a trovare visionando le videocamere. "Superbia, innocenza, paura, rimpianto, vendetta e... nella sesta non c'era scritto nulla. Inoltre i banchi erano sette."
Seduta sulla sedia di ogni banco c'era la salma di qualcuno, era facile intuire di chi fossero. Solamente i corpi di Margaret, Peter e Liu si erano già scheletriti, gli altri seppur morti da parecchi anni, non si erano ancora decomposti completamente. Jeff aveva riesumato i corpi di tutte le vittime del cerchio.

"Non c'è limite alla sua follia." affermò Jeffrey.

"Non si può dire che non sia uno che vuole fare le cose in grande stile, ma Gesù santissimo, questo livello di pazzia supera qualsiasi cosa io abbia visto in tutta la mia vita." replicò Benjamin.

"Hai notato quei due banchi? Uno presenta un corpo ma senza alcun nome o una scritta, mentre nell'altro è seduto un manichino con un cappello da poliziotto in testa e un sorriso inciso nel legno." fece notare Jeffrey.

Benjamin sapeva chi rappresentava il manichino e pensò che ormai anche l'ex detective ci fosse arrivato, per non affrontare subito l'argomento Benjamin spostò l'attenzione sul sesto banco.

"Un solo corpo eh... di chi pensi appartenga, qualcuno del cerchio che non conosci?" chiese Benjamin.

"Sono rimasto rinchiuso qui per ore, ho avuto tutto il tempo per esaminare il corpo, riflettendo ho pensato che le vittime possibili potessero essere solamente tre." esplicò Jeffrey.

"Chi?"

"Il primo a cui ho pensato fu Troy, ma il ragazzo era morto prima della trasformazione di Jeff, dunque era un membro del cerchio morto prima che l'idea di esso fosse stata concepita da Jeff. La seconda fu Barbara, la madre di Billy, ma poi mi sono ricordato che non è morta per mano di Jeff, morì a causa di un tumore al cervello, fu l'unica vittima del cerchio a non morire per mano sua. Dunque poteva essere solamente David." raccontò Jeffrey aggiungendo un tono triste alla rivelazione dell'ultimo nome.

"Chi è David?" chiese di consueto il reporter.

"David era il mio collega, il mio partner. Ho esaminato il corpo e, anche se il suo viso ormai è irriconoscibile, ho trovato il segno di una pugnalata sullo sterno, quella fu la causa della sua morte." rivelò Jeffrey.
"Penso che Jeff mi abbia rinchiuso qui perché io riuscissi ad identificare il suo corpo, essendo quello più strettamente collegato a me. Lo ha fatto di proposito, vuole distruggere ancora di più la mia psiche..." illustrò Jeffrey mettendosi le mani sopra la testa.

"Non ci pensare! Rimani concentrato, ci siamo vicini, avanti!" lo incoraggiò Benji.

"Tuttavia... non sono riuscito a trovare la parola chiave da abbinare a David, pensavo fosse in una delle videocamere che hai trovato, ma ora non ho proprio idea di come possiamo fare a scoprirla." affermò l'ex detective.

"Riflettiamo, i video fino ad ora hanno mostrato queste frasi incise su questi banchi neri, in ogni video sono presenti una tomba e una fotografia. Noi sappiamo che questo è David quindi non abbiamo bisogno di vedere la sua lapide, deve essere qualcosa che c'entra con la foto." rifletté Benjamin.

Jeff the Killer: The Ghost CircleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora