Siete mai stati svegli per più di un giorno? Avete idea della stanchezza e la pesantezza che si prova? Immaginate il nostro povero detective, che ha passato ben quattordici giorni a lottare per cercare di dormire ma con scarsi risultati, ora poteva finalmente riposare, poteva finalmente bearsi della pace di cui Jeff gli aveva tanto parlato, ma, non poteva concedersi questo lusso.
Fu un sonno senza incubi, un sonno che non aveva alcuna traccia di malignità, fu come un bagno rigenerante. Era questo ciò che intendeva Jeff, un mondo dove non esiste né male né sofferenza, sarebbe stato al sicuro da esse fintanto che il sonno sarebbe continuato, il detective sapeva che una volta svegliato lo attendeva l'inferno, ma doveva farlo, doveva fermare Jeff... ancora una volta.
Con tutte le sue forze riuscì a svegliarsi, lui voleva rimanere sveglio, era ancora intenzionato a preservare la sua vita e quella degli altri. Attorno a sé vide poco e nulla, la luce d'emergenza era accesa ma era troppo debole, l'oscurità aveva ancora il sopravvento sulla stanza bianca.
La pistola non c'era più, non aveva più motivo di restare lì dentro, decise finalmente di uscire.
Il corridoio gli appariva proprio come la stanza bianca, buio e silenzioso, la corrente principale era stata proprio disattivata, cosa poteva significare? Che tutti i detenuti si erano liberati? Cosa diavolo era successo mentre il detective era svenuto? Decise di perlustrare per prima la stanza aldilà del falso specchio, consapevole di ciò che lo attendeva.Morte.
C'erano tre uomini lì dentro, il bastardo che aveva stordito il detective li aveva uccisi tutti quanti, solo uno di loro sembrava essere stato armato, tuttavia non c'era alcuna arma da fuoco nelle vicinanze. Anche il corpo del direttore giaceva lì dentro, non lo conosceva molto ma sapeva che era un brav'uomo, avrebbe evitato l'esecuzione di Jeff pur di avere la lista delle persone disperse.
Il detective strinse forte il pezzo di carta contenente la lista delle vittime di Jeff, perlomeno era riuscito a salvarla, era riuscito a trarre qualcosa di buono da quell'interrogatorio... dato che l'impianto di registrazione, situato aldilà della stanza per gli interrogatori era stato distrutto, Jeff si era assicurato che solo il detective sapesse ciò che gli era stato detto, non aveva mai avuto intenzione di divulgare il suo profilo psicologico ad altri, era come se quella conversazione fosse rimasta una cosa privata. L'unica cosa concreta, era proprio quel pezzo di carta.
L'agente riuscì a trovare una torcia, che lo avrebbe almeno aiutato a farsi strada tra l'oscurità dei corridoi della prigione, ora doveva trovare Jeff e scoprire la risposta a molte domande rimaste in sospeso.
Chi era il complice? Perché quella messinscena al cimitero? Dov'era Jeff, era lì per un motivo, oppure aveva pensato solo ad evadere?
Le domande senza risposta rimbombavano come tamburi nella testa del detective, mentre percorreva il buio corridoio passando accanto a decine di porte che portavano a stanze vuote.
C'erano due luoghi sensati in cui sarebbe potuto andare, o perlomeno dove avrebbe potuto trovare qualcuno, sempre se erano ancora rimaste persone in vita.
Il primo luogo erano le prigioni, il secondo la sala del generatore;
Nel primo caso avrebbe potuto assicurarsi che non si fosse scatenata una rivolta, nel secondo avrebbe potuto accertarsi che la corrente fosse realmente completamente fuori uso.Optò per il secondo luogo, poiché comunicare con l'esterno l'accaduto era la priorità assoluta.
Sinistri rumori di porte che si aprono e si chiudono si udirono mentre il detective si dirigeva alla sala del generatore, erano i sopravvissuti? Erano le guardie oppure era Jeff che voleva attirarlo in una trappola?Nulla era certo, e non poteva rischiare di farsi sentire, avrebbe dovuto avanzare con la massima cautela se non voleva essere preso alla sprovvista ancora una volta, urlare e chiamare soccorso lo avrebbe messo in pericolo.
Tutto ciò che poteva fare era procedere lungo la scalinata che l'avrebbe portato al piano sotterraneo, tutto ciò che poteva fare era proseguire mentre la puzza di sangue e morte si faceva strada nelle sue narici.
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Jeff the Killer: The Ghost Circle
FanfictionQuesto non è un sequel ufficiale e non ha la presunzione di esserlo, è solo un enorme tributo e un fansequel scritto da una persona che pensa che il racconto originale potesse dare molto di più. Lo scopo della storia è quello di migliorare ancora di...