01. -L'apparenza inganna

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L'apparenza inganna, pessimo osservatore.

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Prende il pennellino da sfumature e inizia a sfumare l'ombretto. Poggia il mignolo nello zigomo provocandomi un leggero brivido di freddo a causa delle sue mani fredde.
Apro gli occhi e la vedo concentrata a guardare il mio volto per identificare se ci sono delle imperfezioni nel Make-up.

<<Tesoro, come sei messa?>> Mi chiede rivolgendosi su come dovrei vestirmi.

Giorgia, si siede accanto a me posando le sue gambe snelle e perfette sul poggia piedi, seguita dal suo Make Up Artist, Jerald mi sembra si chiami, diciamo che uno dei Make Up Artist meno conosciuti.

<<Amo, non vedi?>> Rispondo ancora con gli occhi chiusi visto che Jale mi sta truccando, una ragazza che lavora qui da ormai tre anni, bionda, alta, occhi azzurri, simpatica e sempre sorridente, si rende sempre disponibile nei confronti degli altri, si impegna sempre su ciò che deve svolgere, nulla può competere contro di lei se deve fare qualcosa deve essere di una perfezione unica.

<<Tesoro, non te la prendere, dai sù anche se siamo le prime a sfilare, capisco l'ansia che provi, ma non prendertela con chiunque provi ad avere un contatto umano con te!>> Poggia la schiena sella spalleria della sua sedia rossa di pelle, lasciando rilassare tutti i suoi muscoli con molta tranquillità facendo uscire l'aria dalla sua bocca come per alleviare tutti il suo nervosismo.

<<Hai ragione scusami, ho paura di non sfilare bene, solo a pensare alla seconda sfilata che ho fatto, stavo per fare una figura di merda, stupidi tacchi!>> L'episodio si riaffiora nella mia testa, pensando a quanto fossero alti quei fottuti tacchi, Jale finisce di truccarmi, apro gli occhi molto lentamente e mi punta gli occhi sulle mie palpebre mobili cercando di vedere se c'è qualcosa che non va in questo Make Up.

<<Perfetto, chiamo Stan ti farà i capelli, cerca di non fare movimenti bruschi o veloci con il volto, potresti sudare e il trucco potrebbe andare via. Devo truccare te?>> Tiene i polpastrelli delle sue dita sul mio mento, gira la testa verso Giorgia, con un lieve sorriso.

<<Oh, no deve truccare Sebastian, quel ragazzo biondo con lo smoking e la camicia a doppio petto, mi sembra che deve cercare di coprire alcune imperfezioni sulla sua pella>> Lo descrive mentre lo guarda con volto sognate e innamorato, analizzando per filo e per segno ogni minimo movimenti che fà.

<<Sei ancora innamorata?>> Domando con uno stupido sorriso stampato in volto, una cosa dolce, Giorgia non è la solita ragazza perfetta che sta con tutti i ragazzi e a me piace questa cosa, il suo carattere forte e determinato la rende ancora più particolare più di quanto già non lo sia.

<<Sì è bellissimo, odio quando le ragazze iniziano a fissarlo, so che è un modello da far paura, ma non spogliarlo con gli occhi!>> Dice mentre lo ammira in tutta la sua bellezza immensa, mentre lui cerca di aggiustare il papillon rosso che porta sotto il colletto della sua camicia doppio petto, bianca, Dolce&Gabbana.

<<Va bene, devo chiamare Stan, arrivo!>> Mi alzo delicatamente dalla sedia, rivolta verso lo specchio rettangolare con delle luci poste ai lati, scagliando la loro luce bianca verso il mio riflesso stampato sullo specchio.
Cammino con spalle alte e schiena perfettamente dritta, dio sembro un pinguino.
Vedo Stefano passarmi accanto, lui sarebbe il "Responsabile" Della Dolce&Gabbana, Stefano Gabbana.

<<Oh, Vittoria come va? Sei bellissima, ho deciso, tu e Simone, 10 minuti prima della sfilata venite nel mio studio, devo incoronarvi per migliori modelli della sfilata Full-Winter 2017 2018, vi aspetto.>> Dice con semplice sorriso che esperime tutta la sua gioia.

AGAIN [COMPLETA] ||Cole SprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora