04. -Liceo Scientifico

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La bellezza è come una ricca gemma,
per la quale montatura migliore
è la più semplice.
~Francesco Bacone.

🕳🕳🕳🕳🕳

E come ogni settimana il Weekand è volato via, tra Set Fotografici e documenti il Lunedì ritorna a far parte della mia vita scolastica.
Diciamo che la scuola non è il mio incubo peggiore, anzi mi piace stare in compagnia dei miei amici, ma non dei professori che mi richiamano solo per aver respirato o detto qualcosa.

<<Mammina cara, sai benissimo che se oggi non ho voglia di stare a scuola mi vieni a ritirare in anticipo, lo sai vero?>> Mi avvicino a lei dandole dei piccoli baci per tutta la guancia destra, cercando di convincerla con la mia finta dolcezza.

<<Non funziona così con me, Vittoria, una cosa bisogna guadagnarsela.>> Si gira verso di me, con la sua bevuta d'arancia nel contenitore trasparente di vetro. E cosa consiste questo piccolo favore?.

<<Che consisterebbe nel...>> Lascio incompleta la frase lasciando libero il continuo che da un senso logico a mia madre.

<<Eh, no. Dovevi pensarci prima, ad esempio ieri.>> Si avvicina la tavolo di legno, versando lo sciroppo d'acero sopra il pancake messo all'interno del vassoio di plastica.

<<E va bene, io vado a scuola, altrimenti si fa tardi.>> Cerco di ricattarla con un tono di voce stanco che ho, solo per restare a casa.

<<A scuola ci vai in pigiama? Non funziona così con me Vittoria Marie Luciani, non riesci a ricattarmi con il semplice tono di voce.>> Sorride appoggiandosi al piano cottura della cucina, incrociando le braccia al petto, assottigliando gli occhi su di me.

<<Che palle!>> Esclamo, subito dopo mordo la lingua per il mio linguaggio inadeguato, soltanto per averlo usato con la donna che mi ha messo alla luce, nonchè mia madre.

<<Sai che potrei farti restare a casa anche per il semplice fatto->> La interrompo precendo quello che starà per dire, ovvero.

<<Che ho usato un linguaggio non corretto verso di te e farmi dare una lezione da papà? Si, lo so già>> Completo la sua affermazione tutta d'un fiato per poi scandire per bene le ultime quattro parole.

Mi fulmina con lo sguardo mia madre e ovviamente la sottoscritta, cioè io, ricambio con un'occhiolino e una linguaccia. Amo quando si infuria con me.

Salgo di sopra andando in bagno e prendendo i miei vestiti scolastici preferiti. Questa giornata stranamente è iniziata abbastanza bene dei precedenti Lunedì.
Camicetta bianca e Skinny scuri strappati con delle huaraches nere e bianche.

Sistemo lo zaino mettendo all'interno i libri che serviranno oggi, che sono:
Chimica, Biologia, Fisica e per chiudere in bellezza due ore di Matematica.
Ottimo, una bella giornata, anche facile e leggera.

Prendo lo zaino. I denti!. Corro velocemente verso il bagno per lavarmi i denti che mi sono completamente dimenticata.

Dopo aver finito di lavare i denti scendo di sotto afferrando velocemente metà Puncake mettendolo in un fazzoletto.

<<Io vado!>> faccio finta di essere di fretta in modo da evitare la breve ramanzina di mia madre.

Inizio a mangiare con tanta tranquillità il mio Puncake per poi metterr le auricolari lasciando che la dolce melodia delle note della canzone "Love Yourself" di Justin Bieber mi portino via con sè.

I don't wanna hold back, maybe you should know that
My mama don't like you and she likes everyone
And I never like to admit that I was wrong
And I've been so caught up in my job, didn't see what's going on
And now I know, I'm better sleeping on my own
'Cause if you like the way you look that much
Oh baby you should go and love yourself
And if you think that I'm still holdin' on to somethin'
You should go and love yourself

AGAIN [COMPLETA] ||Cole SprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora