CAPITOLO 51

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Dopo la cena sono andata direttamente a letto. Anche se non sembrava ero piuttosto stanca e sono crollata appena ho chiuso gli occhi. La mattina mi sveglio piuttosto tardi. Dopo la giornata di ieri la mamma probabilmente ha preferito farmi dormire. Mi alzo dal letto dopo aver fissato il soffitto senza concludere nulla. Prendo il cellulare e vado a fare colazione. Mia madre mi sorride appena entro in cucina

'' buongiorno dormigliona ''

'' buongiorno mamma '' mi guardo intorno non vedendo mia sorella e mio padre '' dove sono papà ed Erica? ''

Chiedo prendendo una tazza. Mia madre apre il frigo e mi porge il latte

'' sono andati da tua nonna. Papà deve aggiustare una tapparella e tua sorella si è offerta di aiutare ''

'' Erica? '' mi siedo al tavolo '' penso che farà più danni che altro ''

Pensavo che mia madre mi avrebbe sgridata invece dopo un minuto di silezio dice

'' probabile. Forse ho fatto male a mandarla ''

Faccio colazione e dopo mi butto sul divano con il cellulare ancora tra le mani. Accendo la tv ignorando la tentazione di accendere il telefono. E se lo accendessi e non trovassi nessuna sua telefonata? Nessun suo messaggio?

Ma cedo subito alla tentazione e lo accendo con mani quasi tremanti. Aspetto che si accendi completamente. Il cellulare impazzisce: messaggi continui, una, due, tre ... otto telefonate tutte di Gabriel.

Non volevo farti del male

Non sopporto saperti arrabbiata con me

Parlerò oggi stesso con Silvia ma ti prego rispondimi!

Charlie ti prego

Dove sei finita?

Tutti i messaggi risalgano alla sera scorsa. Conoscendolo non si sarà ancora svegliato. Decido comunque di visualizzare ma non rispondere. Sono ancora piuttosto arrabbiata con lui. Rspondo però ai messaggi dei miei amici. Avevano proposto di fare colazione tutti insieme questa mattina ma avendo spento il cellulare non ho potuto rispondere. Mi scuso chiedendo se sono ancora fuori. Potrei raggiungerli e stare un po' insieme. Nell'attesa mi lavo e mi vesto indossando indumenti freschi. Il caldo è già insopportabile e una bella doccia fredda mi aiuta a schiarirmi le idee e a rilassare i muscoli stranamente indolenziti. Mi stavo truccando quando il mio cellulare inizia a squillare. È Gabriel. Il primo impulso è quello di chiudere io stessa la chiamata ma pensandoci meglio potrebbe essere importante. Rispondo

'' pronto? ''

Dall'altro lato del telefono Gabriel rimane in silenzio. Forse è sorpreso che abbia risposto? Forse ha sbagliato a chiamarmi? Ma lui si schiarisce la voce

'' Charlie ... finalmente ... '' rimango in silenzio non sapendo cosa dire. Anzi non volendo rispondergli in malo modo. '' senti ... possiamo vederci? Sono in giro e ... vorrei vederti ''

'' che cosa hai fatto ieri sera? ''

Rispondo però alla sua domanda con un'altra domanda. Con la mia paranoia lo immagino a divertirsi in qualche locale e non pensare per niente a me. Poi mi do della stupida ... insomma mi ha mandato messaggi e ha cercato di chiamarmi fino alle 2 di notte

'' ho cercato di parlare con Silvia ma non ci sono riuscito. Così ci siamo visti questa mattina e le ho parlato seriamente. È questo che volevi sentirti dire no? ''

Rimango in silenzio.

Ma quindi ieri sera hai visto Silvia dove?

Avrei voglia di chiedergli ma invece gli chiedo

Non Lasciarmi MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora