CAPITOLO 3

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‘’ sicura di stare bene Noemi? ‘’ le chiede Dave al mio fianco. Oggi Noe non sembrava tanto allegra, piuttosto … furiosa. Appena finita la lezione di chimica mi aveva dato in mano tutti i suoi libri e quaderni e adesso li stava lanciando nel suo armadietto gridando cose che non riuscivo neanche a capire … imprecazioni in aramaico, forse. Appena ci ha raggiunte Dave e ci ha salutato allegramente, Noe gli aveva ringhiato conto gridando ‘’ STO BENE! STO BENISSIMO! ‘’ lasciando Dave un po’ perplesso. Noe prende un libro e guarda Dave socchiudendo gli occhi e riducendo le labbra a una linea sottile ‘’ Dave è il giorno più bello della mia vita se non lo avessi notato. Sono al settimo cielo! ‘’ poi riprende la sua attraente attività. Dave si china verso di me ‘’ pensi che sta bene? ‘’ mi chino anche io facendo scontrare le nostre teste ‘’ vuoi la verità? È incazzata nera ‘’        ‘’ non ti avevo chiesto la verità … ‘’    ‘’ okay, allora ti dico una bugia. È in perfetta forma, è una rosa pronta a sbocciare ‘’     ‘’ già … pronta a sbocciare … ‘’ ripete Dave guardando Noe. i libri erano finiti e adesso apriva e chiudeva l’anta dell’armadietto come se cercasse di spezzarlo. ‘’ perché e incazzata? ‘’     ‘’ per quello che ho capito, ha litigato con Giò e si sono lasciati … ‘’     ‘’ NON CI SIAMO LASCIATI! ‘’ grida Noe puntando il suo sguardo furioso verso di noi e facendoci sobbalzare. Si avvicina pericolosamente, come se fossi uno dei suoi libri e meriterei di essere lanciata nel suo armadietto. Mi aggrappo al braccio di Dave che contemporaneamente si attacca al mio. Sembriamo due fratellini spaventati in balia di una strega che vuole mangiarci per pranzo. Noe si schiarisce la gola e con una calma sospetta dice ‘’ abbiamo preso una ‘ pausa di riflessione ‘ ‘’ afferma mettendo le mani suoi fianchi. Io e Dave ci stacchiamo un poco ma non ci lasciamo, sappiamo bene che Noe è una bomba pronta ad esplodere, basta solo il minimo tocco per farla attivare. ‘’perché vi siete presi una ‘ pausa di riflessione ‘ ? ‘’ chiede Dave imitando le virgolette con le dita. La bionda incrocia le mani al petto e sbuffa, spazientita ‘’ non sono affari che ti riguardano … ‘’ dice acida. Io e Dave ci stacchiamo completamente e il ragazzo alza le mani in segno di resa. Noe sbuffa di nuovo, allargando le braccia ‘’ Dave sei un curiosone di merda! Smettila di assillarmi! ‘’ il bruno la guarda confuso ‘’ ma io non … ‘’    ‘’ e va bene! Te lo dico! Ma questa è l’ultima volta che ti accontento! ‘’ sbuffa Noe sotto lo sguardo ancora più confuso di Dave. Mi mordo il labbro, trattenendo una risata ‘’ abbiamo litigato perché lui sta troppo tempo ad allenarsi e poche ore con me … ‘’ le vado vicino ‘’ ma avevi detto che per te andava bene! ‘’ lei spalanca gli occhi  ‘’ e infatti per me va bene! È la finale, è importante per lui, lo capisco ‘’ aggrotto le sopracciglia ‘’ e allora perché avete litigato? ‘’ lei prima guarda qualcosa in lontananza, poi mi prende per le spalle e mi fa girare, in modo che il mio sguardo fosse dall’altra parte del corridoio. Vedendoci, anche Dave si gira, affiancandoci. Vicino al suo armadietto, Giò rideva e scherzava con alcune cheerleader e le loro risate da oche arrivano fin qui. ‘’ per quelle ‘’ dice stizzita Noe ‘’ guardale … come ridono, come fanno … le oche … argg. Io dovrei essere quella che lo abbraccia e ride con lui, non quelle papere! ‘’ sospira alla fine la bionda, lasciandomi le spalle e permettendomi di girarmi ‘’ secondo me lo fa apposta ‘’ le dico alzando le spalle ‘’ e perché dovrebbe farlo? ‘’      ‘’ per farti ingelosire ‘’       ‘’ allora il suo piano sta fallendo miseramente, l’unica cosa che sta ottenendo è la mia ira furibonda  ‘’ secondo me ci sta riuscendo alla grande, penso, ma mi impedisco di dirlo ‘’ il fatto è: cosa faccio io? ‘’ Dave incrocia le braccia davanti al petto. Era diventato più muscoloso, adesso che andava in palestra. I medici gli hanno detto che un po’ di attività fisica lo avrebbe rimesso in sento completamente, per rimettere in funzione alcuni muscoli e alcune parti celebrali che con il coma erano andate in un letargo permanente. A volte ci penso ancora, a quei terribili giorni, anche se ora fanno parte di un passato lontano, come se fosse inesistente, come se fosse un frammento di un incubo difficile da dimenticare. Mi risveglio dai miei pensieri e ascolto la conversazione ‘’ ripagalo con la stessa moneta ‘’ stava dicendo Dave. Non doveva dirlo. Ha fatto un grosso sbaglio. Gli occhi di Noe si illuminano, maligni, e fa un sorrisetto diabolico. Dave, notando il grosso sbaglio che ha fatto, sbianca ‘’ non dovevo dirlo ‘’ sussurra. Noe si gira verso di lui, con quel ghigno spaventoso sulla faccia. Si avvicina al ragazzo e gli da uno schiaffo amichevole sulla spalla ‘’ sei un genio! ‘’ gli da dei colpetti sulla guancia e dopo si gira verso di me, mandandomi un bacio ‘’ ho un impegno improvviso, ci vediamo più tardi okay? ‘’ dice allontanandosi. ‘’ Okay! ‘’ le grido contro, sperando mi sentisse, mentre scompare appena svoltato l’angolo. Dave mi guarda, scuotendo leggermente la testa ‘’ non dovevo dirlo proprio ‘’. Gli do’ una pacca sulla spalla ‘’ sta’ traquillo. Se andrà male se la prenderà solo con te, non con il mondo intero ‘’ alza un sopracciglio ‘’ e questo dovrebbe rassicurarmi? ‘’ faccio finta di pensarci, arricciando le labbra ‘’ a pensarci bene … ‘’ lo guardo di nuovo ‘’ … no ‘’ incrocia di nuovo le braccia davanti al petto ‘’ sei davvero diabolica, sai? ‘’ sorrido ‘’ ho imparato dal migliore ‘’ridacchia ‘’ non sono affatto diabolico, sono un pezzo di pane! ‘’ sto per ribattere quando una voce grida ‘’ DAVE! ‘’ tutti si girano verso il proprietario di quella voce. In fondo al corridoio, Jess sventola in una mano una manciata di fogli e sorride allegra, mentre a passo svelto viene verso di noi. Faccio spazio, per farla passare e lei va dritta verso il suo ragazzo ‘’ ce l’ho fatta! Sono stata presa! ‘’ esulta la rossa, abbracciando il ragazzo che subito ricambia. ‘’ è fantastico! Quale parte hai avuto? ‘’ Jess aveva da poco intrapreso un corso di recitazione progettato dalla scuola per far conoscere ai ragazzi la ‘ magia della recitazione ‘, così come si chiamava il cartello appeso sulla bacheca. A breve faranno una specie di recita scolastica, penso che faranno la commedia di ‘ Romeo e Giulietta ‘, qualcosa che si colleghi alla letteratura studiata. C’è sempre un secondo fine quando si parla di corsi pomeridiani. ‘’sono Giulietta! Sono la protagonista! ‘’ esultava Jess, sorridendo e saltellando allegra ‘’ oddio Jess, sapevo che ti avrebbero dato una parte importante! Sei troppo brava! ‘’ Jess si avvicina a lui e gli da un tenero bacio sulle labbra, ma si staccano quasi subito, rivolgendosi verso di me. Divento rossa come un peperone, e mi accorgo di essere un po di troppo. Ma Jess sorride e viene verso di me, lasciando il copione tra le mani del ragazzo ‘’ Charlie, mi verrai a vedere. Vero? ‘’ chiede speranzosa, prendendomi le mani. Ricambio il suo sorriso ‘’ certo! Non me lo perderei per nulla al mondo ‘’ amplia il suo sorriso ‘’ Dio, sono al settimo cielo! ‘’ poi una ragazza le passa affianco e cattura la sua attenzione ‘’ Teresa! ‘’ esclama facendo fermare la ragazza, si gira verso di me ‘’ non ricordo più i giorni in cui abbiamo le prove. Ero così eccitata che mi sono dimenticata di chiedere. Torno subito!’’ conclude allontanandosi. Dave era intento a leggere il copione, con le sopracciglie aggrottate e lo sguardo attento. Mi avvicino ‘’ tutto okay? ‘’ lui mi indica una parola sul foglio ‘’ secondo te quando c’è scritto ‘ bacio ‘ su un copione, vuol dire bacetto sulla guancia o un bacio bacio? ‘’ leggo ‘ bacio sulle labbra’ e così glielo indico ‘’ vedi … bacio sulle labbra mentre qui … ‘’ dico indicando un altro punto ‘’ c’è scritto bacio sulla guancia ‘’ Dave si passa la lingua sui denti ‘’ quindi vuol dire bacio bacio? ‘’ alzo le spalle ‘’ dipende dagli attori e dal regista ‘’ lui chiude violentemente il copione ‘’ chi è il ragazzo che recita Romeo? ‘’ dice muovendo sia gambe e braccia. Trattengo una risatina ‘’ perché lo vuoi sapere? ‘’ gli chiedo, ma sapevo benissimo cosa voleva sapere ‘’ ci voglio fare … due chiacchiere. Tra colleghi, insomma ‘’     ‘’ colleghi? ‘’      ‘’ Charlie, sai cosa voglio seriamente fare … ‘’  aggrotto le sopracciglia ‘’ ma cosa dici? Non ti capisco ‘’ prende un bel respiro ‘’ voglio parlare con lui, conoscerlo meglio, chiuderlo in una soffitta … ‘’ socchiudo le labbra ‘’ chiuderlo in una soffitta? ‘’ mi punta il dito contro ‘’ lui non bacerà la mia ragazza! ‘’ in quel momento Jess saluta la sua amica e si avvia verso di noi. Ritorno immediatamente su Dave ‘’ respiro profondo, sorriso felice, il tuo sguardo deve sprizzare orgoglio, non rabbia ‘’     ‘’ okay, okay … ‘’ scuote la testa e chiude gli occhi, come se si stesse concentrando ‘’ venerdì alle 6 e mezza, meno male che l’ho trovata! ‘’ annuncia Jess arrivata a noi. In quel momento Dave apre gli occhi e sorride, gli circonda le spalle con un braccio e mi saluta, cominciando a camminare verso la mensa ‘’ adesso dimmi, chi interpreterà Romeo? ‘’ lo sento dire con finta disinvoltura. Per l’ennesima volta, trattengo una risata.

Non Lasciarmi MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora