Dorian
Devo sapere tutto di lei, la voglio. Sotto di me.
Elizabeth
Un nuovo giorno inizia, oggi ho il turno di mattina quindi dopo aver portato Ginevra a scuola vado a lavoro.
La giornata passa veloce, è ora di pranzo e io sto correndo per tutto il locale per portare bibite e panini qua e la fino a quando non incontro due occhi verdi che conosco bene, sono gli occhi del mio salvatore. Mi avvicino per prendere la sua ordinazione, dopotutto questo è un locale pubblico e io devo fare il mio lavoro.
- Buongiorno, cosa posso portarle?
- Il tuo aggressore è stato assolto.
- Cosa? Com'è possibile? E tu come fai a saperlo?
- Conosco molta gente Elizabeth, voglio che tu venga a cena con me.
- Ei ma passi sempre da un argomento ad un altro così? Grazie per l'invito ma no grazie ed ora mi dia la sua ordinazione per favore, devo lavorare.
Com'è possibile che sia stato assolto? Ora che faccio? Non posso permettermi un avvocato per denunciarlo, spero solo che non si avvicini più a me.
Ho quasi finito il mio turno e devo andare a scuola da Ginevra. Dorian non è andato via, è rimasto seduto al suo tavolino per tutto il giorno ma io non gli ho più rivolto la parola, perchè ora si ostina a starmi addosso e perchè mi ha invitato a cena? Forse devo iniziare a preoccuparmi.
Dopo essere tornata a casa e fatto fare merenda alla mia bambina mi rilasso sul divano mentre Ginevra guarda i cartoni alla TV, sono assorta nel libro fino a quando sento suonare il campanello, mi dirigo alla porta apro e mi trovo davanti Dorian.
- Che fai a casa mia e come sai dove abito?
- Ti ho seguita, non sei al sicuro con quel uomo in giro. Fammi entrare.
Mi sposta dalla porta ed entra in casa mia. Stranamente mi sento a mio agio con lui intorno, ma che mi succede?
- Mamma, mamma quel signore è il mio papà?
Oh no questa non ci voleva proprio! Ginevra ha visto Dorian e ora pensa che sia suo padre e ora Dorian sa che mia figlia non conosce suo padre, questo non ci voleva non voglio che la mia vita privata venga sbandierata in giro.
- Allora è vero, hai una figlia! No piccola non sono il tuo papà però sono un amico della mamma.
- Ginevra amore vai a giocare in camera tua, io devo parlare con Dorian.
Dopo che Ginevra va via mi volto verso il mio intruso.
- Si come vedi ho una figlia davvero, ora per cortesia potresti andare via? Non voglio che le crei confusione.
- Perchè tua figlia non conosce suo padre? E perchè pensa che io sia suo padre?
- Prima di tutto non sono affari tuoi e secondo non è abituata a vedere uomini a casa nostra quindi ha pensato fossi suo padre.
Mentre gli do la mia risposta apro la porta invitandolo ad andare via, lui non ci pensa due volte e va via. Come tutti gli uomini anche lui è un codardo, quando si tratta di figli scappano via!
Dorian
Sono andato via senza degnarla di uno sguardo dopo ciò che mi ha detto. La voglio ma non credevo avesse davvero una figlia, come faccio a portarmela a letto se ha una bambina? Forse dovrei lasciar perdere! Non voglio una famiglia voglio solo fare sesso con lei, con quel corpo da urlo! Lei ha i capelli neri come il carbone, degli occhi grigi come le nuvole cariche di pioggia, la pelle così chiara da sembrare trasparente ed una manciata di efelidi sul naso e sulle guance. Solo a pensare al suo corpo da urlo ho già l'uccello duro, devo risolvere questa situazione, per ora mi limiterò a chiamare una delle donne con le quali sono abituato a fare sesso con la speranza di togliermi quella ragazzina dalla testa.
Il giorno dopo....
Non riesco a togliermi quella ragazzina dalla testa, neppure il sesso con Natasha me l'ha tolta dalla testa. Devo sapere tutto di lei. Chiamerò Teach.
- Teach? Smith! Devo sapere tutto su una certa Elizabeth Gray e su sua figlia!
- Va bene, la contatterò in giornata.
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All'improvviso
ChickLitElizabeth ha 24 anni e lavora in un bar per mantenere la sua bambina, non vuole avere niente a che fare con gli uomini ma si sente attratta da Dorian che la segue dappertutto dopo averla salvata da un'aggressione. Dorian è un uomo d'affari di 34 an...