Capitolo 4

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Ho finalmente trovato una nuova baby-sitter, sembra che a Ginevra piaccia un sacco, sono molto felice perchè così ora può stare a casa mentre lavoro.

Devo subito chiamare Debora e avvertirla.

- Deb! Sono io, ho trovato la nuova baby-sitter! Mi piace molto è giovane, le piacciono i bambini e va d'accordo con Ginevra!

- Dobbiamo festeggiare! Usciamo! Da quando è nata non sei più uscita una sera, devi divertirti e ricominciare a vivere Liz, hai solo 24 anni!

- Sai che non mi sento a mio agio a lasicare la bambina a casa per andare a divertirmi, ora sono una mamma non posso farlo!

- Dai Liz non essere noiosa! Solo per questa sera, andiamo a bere un bicchierino e poi torniamo, te lo prometto!

- E va bene Debs ma solo un paio d'ore poi io torno a casa, passo a prenderti alle 21.00

Non riesco a credere di essermi fatta convincere, sto malissimo mentre guido verso casa sua, mi sento una pessima madre!

Al bar....

- Debs non starai esagerando con il vino? Sei già al quinto bicchiere, di questo passo dovrò tenerti la fronte mentre vomiti!

 Debs se la ride e anche io, erano secoli che non uscivo con lei una sera e mi sento benissimo! Forse ha ragione lei a dirmi di uscire più spesso, chissà forse dovremo uscire di nuovo.

- Liz questa musica è fantastica! Andiamo a ballare!

- Oh no vai io ti aspetto qui! Odio ballare lo sai, ho visto un tipo che non ti toglie gli occhi di dosso perchè non ti butti?

- Credo proprio di si, magari questa è la serata buona!

- Dio sei sempre la solita!

 Dopo aver riso per 5 minuti buoni Debs va a ballare con il tipo che ha adocchiato e ogni tanto mi fa un'occhiolino, quella ragazza mi farà morire dal ridere lo so! Io ne approfitto per andare al bagno e dopo essermi lavata le mani trovo Debs ancora in pista a ballare così decido di buttarmi in pista anche io, una volta che mi vede molla il ragazzo e viene a ballare con me, siamo sensuali mentre balliamo inseme e ci ritroviamo accerchiate da ragazzi che vogliono ballare con noi così presa da un moto di pazzia mi butto e ballo con qualsiasi ragazzo me lo chieda. Tutto andava benissimo fino a quando mi ritrovo a ballare niente di meno che con Dorian, non mi ero accorta di lui presa dalla frenesia della musica. Vedo Debs farmi la lingua e l'occhiolino, se sapesse... Non ho avuto il coraggio di raccontarle dell'aggressione e del salvatore molesto.

- Usi la scusa di tua figlia solo per non venire a cena con me?

- Io non ho usato nessuna scusa, ho solo detto di no e poi non andavo per locali da anni quindi questa è solo una eccezione!

Dorian non parla più così continuamo a ballare, non so come il ballo diventa sempre più spinto e io mi ritrovo a strusicarmi contro di lui mentre lui mi appoggia continuamente il suo membro turgido. Non nego di essere eccitata, il fatto che un uomo come lui, un uomo sexy e maturo, mi trovi così attraente da eccitarlo mi manda in estasi, dopo la gravidanza non mi sono vista più ne sexy ne attraente quindi per me questa è una situazione nuova e piacevole. Mentre balliamo Dorian si avvicina al mio collo e lascia una scia di baci roventi, sento le mutandine bagnate. Credo di avere un collegamento direttro tra il mio collo e la mia intimità. Presa dalla situazione lo bacio, lui ricambia immediatamente con impeto ed il bacio si fa presto rovente, le sue mani scivolano sui miei glutei e li strizza un po', mi sento in paradiso, non stavo così dai tempi di Grag, il padre di Ginevra. Ginevra. Il nome di mia figlia mi fa tornare in me, mi allontano di scatto da Dorian e scappo via, intercetto Debora e la trascino via per un braccio mentre sento Dorian chiamarmi e cercare di seguirmi tra la folla. Per miracolo riesco ad arrivare alla macchina senza essere raggiunta da lui, non so come ho potuto lasciarmi andare così. Non posso farlo! Non posso farmi coinvolgere in niente, devo pensare solo a Ginevra, certo non posso negare che sia stato tutto molto eccitante.

 Per fortuna Debs è talmente ubriaca da non essersi resa conto di nulla, la riporto a casa e la metto a letto poi torno verso casa mia.

 Dopo essermi sistemata per la notte con ancora il pensiero di lui vado in camera della mia piccola la prendo in braccio e la porto a dormire nel letto con me.

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