Capitolo 9

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Dorian
Cosa mi è saltato in mente ad invitarla qui? Ci sarà anche Grag e non voglio rischiare che la veda, non ancora potrei buttare all'aria i miei piani, dovró inventarmi qualcosa per tenere occupato Grag e lei.
Quasi mi dispiace per lei, sembra così ingenua e pura, ma evidentemente non lo è se ha concepito un figlio con Grag.
Elizabeth
Appena ho detto il mio nome al buttafuori ci ha lasciate passare immediatamente ma l'ho visto di sfuggita dire qualcosa nella radiolina che tiene appesa alla cintura.
Probabilmente ha avvertito dentro di controllarci ed ha ragione a dubitare di noi con questi vestiti addosso! Maledetta Debora!
- Wow guarda che lusso! Il tuo scopa-capo deve essere super ricco!
Da quando ha saputo quello che è successo continua a chiamarlo scopa-capo, spero che non lo dica quando viene al bar davanti a qualche collega, sarebbe terribilmente imbarazzante e sconveniente.
La discoteca è bellissima, sicuramente è per gente di un certo rango, non è posto per ragazze come noi! La luce è soffusa ed il locale è stracolmo, non riesco neppure a vedere le facce di chi ho intorno, dovrò stare attenta a non perdere di vista Debs, neanche a dirlo che quando mi volto non la trovo più, vado per più di mezz'ora da sola per il locare alla ricerca della mia svampita amica. Alla fine mi dirigo al bar per prendere da bere, prima o poi salterà fuori e poi il bar è l'unico posto in cui ci sono le luci e si riesce a vedere le facce delle persone. Svariati drink dopo vengo trovata da Debora seduta al bancone.
- Ei Lizzy dov'eri finita eh? È più di un'ora che ti cerco! Sono andata al bagno e poi non ti ho trovato più! Sai credo di aver visto il bel fusto del tuo capo.
- Ma davveroooooooo io sono stata qui a bere qualcosina
- Cazzo Elizabeth ma sei ubriaca?
- Ubriaca? Uubriaaacaaa no!
- Vieni andiamo al bagno a rinfrescarti un po' e poi vediamo di darti dell'acqua per smaltire un po'! Ce la fai a camminare?
Mi sento un po' stordita, forse non è stata una buona idea bere tutti quei drink, non sono così ubriaca ho solo bisogno di smaltire un po'.
Riesco ad arrivare al bagno sono rimanendo attaccata al braccio di Debora, dopo essermi rinfrescata e aver bevuto mi sento un po' meglio.
- Bene, visto che riesci almeno a reggerti sulle tue gambe direi che è ora di buttarci in pista.
Sono tutta sudata quindi decido che è il momento di una pausa, gesticolo verso la mia amica e le mimo il bar, lei mi alza il pollice mostrandomi che ha capito poi continua a ballare con un ragazzo.
Una volta ordinato un'altro drink e mentre lo sorseggio lo vedo, sta parlando con degli uomini in abiti eleganti, anche lui é molto elegante nel suo completo. Mi giro nella speranza che non mi veda, non voglio vederlo sopratutto ora che sono annebbiata da tutto l'alcol che ho bevuto.
Termino il mio drink e ne ordino un'altro e al diavolo tutto, sono qui da sola in un bar di una discoteca di lusso mente la mia migliore amica si trastulla con il ragazzo che ha rimorchiato.
- Mi sembra che tu abbia bevuto abbastanza per stasera non credi?
- Salve signor Dorian, il locale è bellissimo, complimenti! Io ora dovrei andare, ci vediamo al lavoro. Buona serata.
Appena scendo dalle sgabello vacillo un po', forse avrei dovuto evitare di bere ancora. Dorian mi afferra per il gomito evitandomi una caduta.
- Vieni con me Liz, ti farò smaltire la sbornia.
- Non voglio venire! Tu sei il mio capo non dovrei neppure essere qui!
- Ti sei ricordata solo ora che sono il tuo capo? Dopo che ti ho piegato sulla scrivania del mio ufficio e ti ho fatto gridare il mio nome! Ricordi cosa ti ho detto? Una volta che sono entrato dentro di te tu sei mia! Ed ora verrai con me nel mio ufficio a smaltire la sbornia!
Mi sento frastornata, non berrò mai più così, vengo trascinata da lui in mezzo alla gente, intravedo Debora baciare il ragazzo con cui ballava, apre diverse porte fino a quando mi trovo in uno studio spazioso. Dorian mi fa sedere sul divano, chiude la porta e va verso un piccolo frigorifero che non avevo notato e ne estrae una bottiglietta d'acqua.
- Bevi così smaltisci prima la sbornia, ti rendi conto che l'uomo che ha cercato di violentarti è ancora in giro? Se vai sempre in giro così ubriaca sarai sicuramente una facile preda.
Non avevo pensato a questo quando ho continuato ad ordinare drink, abbasso la testa in imbarazzo, ha ragione sono stata una stupida.
- Che c'è ? Il gatto ti ha mangiato la lingua?
È ora di andare via, non posso rimanere con lui e devo chiarire che voglio essere SOLO una sua dipendente.
- Ha ragione signor Smith mi dispiace averla disturbata, mi dispiace anche per cosa é successo nel suo ufficio al bar, non so cosa mi sia preso ma non si ripeterà più, ora io vado.
Mi giro ed apro la porta, non faccio più di tre passi che mi sento afferrare e riportare nella stanza.
- Tu non vai da nessuna parte te l'ho già detto!
- Quello che è successo al bar è stato un errore e non voglio che si ripeta, non voglio uomini nella mia vita e tu sei il mio capo!
In risposta lui mi afferra le spalle e mi bacia con impeto, cerco di resistere ma alla fine cedo.
- Si vede che non vuoi che si ripeta, la verità è che ti piace, se ti tocco sono sicuro di sentirti già bagnata e pronta per me. Ma dimmi Elizabeth da quanto tempo non andavi con qualcuno? Eri così stretta da sembrare vergine, ci ho pensato per tutti questi giorni e sai cosa mi è successo? Mi sono trovato duro ogni maledetta volta!
Sono impietrita, non so cosa rispondere, lo osservo con la bocca spalancata consapevole che dovrei solo scappare via di qui e magari cambiare lavoro. È così volgare e rude! Ma ha detto la verità, sono eccitata ed era da tanto tempo che non facevo sesso.
Ora come faccio a tirarmi fuori da questa assurda situazione?

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