Elizabeth
Sto andando al bar, devo lavorare, cercherò di far finta di nulla, non voglio che Dorian si accorga del mio malessere.
Non posso dirgli come mi sento, so già come andrebbe a finire la discussione, con me piegata sulla sua scrivania.
Perciò oggi mi fingerò entusiasta di tutto e lui non si accorgerà di niente, o almeno spero.
Quando anche Dorian arriva al bar mi fa un sorrisetto malizioso, arrossisco di botto e non posso fare a meno di sorridere anche io.
Anche se non mi sento a mio agio con quello che mi fa a letto mi sento comunque attratta da lui.
Sembra così di buon umore oggi che ha contagiato anche me, quando non c è nessuno che guarda si avvicina per darmi un bacio, mi piace moltissimo sembriamo quasi una coppia.
- Liz non dimenticarti di passare in ufficio!
Mente lo dice mi fa l'occhiolino.
- Cosa? Ma io pensavo scherzassi! Non posso fare una cosa del genere ogni giorno!
Oh no, non può farlo, ecco che ritorna quella sensazione di inadeguatezza!
- Ti suggerisco di non contrariarmi se non vuoi che il tuo bel sederino venga arrossato dalle mie mani.
La mia faccia deve trasmettere tutta la mia inquietudine e subito mi vengono le lacrime agli occhi, accidenti così si accorgerà che qualcosa non va, lo guardo e subito la sua espressione sorridente si trasforma in preoccupata.
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra qualcosa.
- Piccola vai nel mio ufficio, devo parlarti.
Mi scocca un bacio nell'angolo della bocca, con gli occhi bassi mi dirigo verso il suo ufficio, una volta dentro mi siedo e aspetto il suo arrivo.
- Piccola dimmi che c'è nella tua testolina, ho visto la faccia che hai fatto quando ho parlato del tuo fondoschiena.
- Ti sbagli non ho fatto nessuna faccia strana.
- Quindi se è tutto a posto posso sculacciarti e poi prenderti.
Involontariamente faccio una smorfia, oh cavolo mi ha fregata!
- Bene ora dimmi che c'è prima che mi arrabbi sul serio.
- Io beh.. Non lo so Dorian.
- Elizabeth!!!
Sta iniziando ad innervosirsi sul serio, mi fa un po' paura così inizio a parlare a raffica.
- Ok ok! Per me è tutto nuovo e non é solo per le sculacciate, tu hai sicuramente molte esperienze e sei predisposto alla dominazione, non so se mi sento di fare tutto ciò che vuoi! Insomma la seconda volta che lo abbiamo fatto mi hai infilato qualcosa di plastica nel culo e non so quante volte mi hai sculacciata! Sono così confusa, in quel momento ammetto di essere stata molto eccitata ma poi mi sono sentita uno schifo, non riesco a spiegarmi di più. Non so se vado bene per te.
- Perché non me ne hai parlato prima?
È molto calmo, non me lo aspettavo.
- Non lo so, non mi sento a mio agio a parlare di queste cose.
- Siediti sulle mie ginocchia, voglio farti vedere una cosa.
Faccio come dice, mi bacia sul collo e piano mi infila una mano sotto la maglia, mi abbassa la coppa del reggiseno e inizia a stringermi i capezzoli, mi fa male ma allo stesso tempo mi sto già eccitando.
- Ti piace?
- Mmmh..
Non riesco a parlare dal piacere, riesco solo a gemere.
Lui ferma la mano e mi fa nuovamente la stessa domanda.
- Liz voglio che rispondi.
- Si, mi piace! Ti prego continua.
- Quindi anche se ti ho fatto male a te è piaciuto comunque?
- Be io non l'avevo vista in questo modo ma si penso che mi sia piaciuto.
- Ora voglio che ti pieghi sulle mie ginocchia.
Lo faccio, non capisco dove vuole arrivare. Mi solleva la gonna e mi stimola da sopra gli slip, sono già molto eccitata e in poco tempo mi avvicino all'orgasmo.
Quando sto per venire mi sculaccia, forte. É inaspettato, i glutei mi fanno male, di nuovo mi stimola il clitoride, si blocca ed ecco una nuova sculacciata, questa volta la sculacciata mi proietta su un nuovo livello di piacere, vengo con un grido!
- Dimmi Liz, ti é piaciuto? Perché a me è sembrato di si!
- Oh Dio Dorian è stato intenso!
- Ti ho sculacciata Liz e tu hai goduto, tu sei solo spaventata da qualcosa che non conosci, la verità è che ti piace quello che ti faccio, me lo hanno dimostrato le tue urla di piacere, lasciati andare Liz, mettiti nelle mie mani ed io non andró mai troppo oltre. Non ti giudicare, nel sesso non ci sono giudizi, siamo adulti e se godi nell'essere sculacciata che c'é di male? A me piace arrossate il tuo fondoschiena, sentito libera di controllare la mia erezione se non credi alle mie parole. Non essere troppo dura con te stessa e più cara Elizabeth se temi i giudizi puoi sempre non farne parola, quello che facciamo nella nostra intimità deve restare appunto intimo. Tu ti vergogni, hai paura dei giudizi, ma non averne perché ci siamo solo io e te.Dopo la nostra illuminante chiacchierata abbiamo fatto l'amore e ha anche preteso il lavoretto di bocca, ciò che ha detto mi ha fatto pensare molto, é vero ho avuto paura di essere giudicata perché è una cosa nuova che non conosco e quindi l'ho etichettata come sbagliata, ma ho sbagliato perché quello che facciamo nel nostro letto rimane lì e se a noi piace e ci fa stare bene allora è tutto perfetto.
Passiamo i successivi giorni come una normale coppia, sono stata molto bene ed ormai ho la certezza di essermi innamorata di lui, ovviamente non glie lo diró, é troppo presto ed ho paura della sua reazione.È arrivato il giorno della seduta, Dorian ci accompagna dalla terapista e rimane per tutto il tempo seduto con me mentre Ginevra è dentro lo studio che parla con la dottoressa, quando mi ha vista entrare con Dorian è impallidita, non se li aspettava sicuramente quindi sono giunta alla conclusione che se per lui lei non rappresenta nulla, per lei non é così. Sono molto gelosa ma cerco di non darlo a vedere.
- Di che staranno parlando? Sono così in ansia!
- Andrá tutto bene, appena termina la seduta parliamo direttamente con lei.
Dorian si sta comportando come se fosse il padre di Ginevra, é una cosa molto bella perché non avrei mai pensato che un uomo potesse comportarsi in questo modo.
Forse c'é davvero speranza per noi è forse mia figlia avrá un padre.
Una volta finita la seduta lasciamo Ginevra a colorare con la segretaria mentre noi parliamo con la dottoressa.
Sembra che Ginevra sia davvero molto provata per l'assenza della figura del padre ma la dottoressa mi rassicura che continuando a farla seguire inizierà a capire ed affrontare in maniera più salutare la situazione. Prima di andare via però mi suggerisce di parlare con il padre della bambina perché non ci sarebbe terapia migliore dell'avere un rapporto stabile con il padre.
Mi ha molto rassicurato parlare con la dottoressa e non sono più così spaventata, so che sarà un lungo percorso ma sarà sicuramente positivo e devo ringraziare Dorian!
Sul fatto di cercare il padre, sto iniziando a pensare che forse non sarebbe una cosa poi così sbagliata farlo ma di questo non ne parlo con Dorian, ho notato che è molto contrario alla cosa così non voglio parlarne fino a quando non avró preso una decisione.
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All'improvviso
ChickLitElizabeth ha 24 anni e lavora in un bar per mantenere la sua bambina, non vuole avere niente a che fare con gli uomini ma si sente attratta da Dorian che la segue dappertutto dopo averla salvata da un'aggressione. Dorian è un uomo d'affari di 34 an...