Capitolo 5

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Dorian

Come diavolo ha fatto a scappare così dopo essersi strusciata a me e avermi baciato? Era eccitata ne sono sicuro! Sono duro come il ferro per colpa sua! Devo averla ad ogni costo, lei è mia! Ho visto come ogni uomo in quel locale la guardava mentre ballava con la sua amica, ma non possono averla lei è solo mia! Ora lo so, sono disposto a tutto per averla! Io abituato ad avere tutte le donne ai miei piedi devo avere lei che mi sfugge tra le dita. So già come iniziare. Il Blu bar.

Elizabeth
Non dormo da una settimana, da quando ho baciato Dorian. Lui non si è fatto più vedere al bar segno che per lui quello che è successo non ha significato.
Sono a lavoro da un ora è ancora non ho visto il capo, la mia collega dice che è in riunione con un grosso imprenditore ma non si sa altro, spero solo che non abbia deciso di chiudere il bar perché non mi posso permettere di rimanere senza lavoro, come avrei fatto a vivere?
La giornata passa veloce e in un attimo è già finito il mio turno, mi preparo per andare via ma finalmente appare Matt.
- Liz! Sarai la prima a sapere la notizia, ho venduto il bar! Non avrei mai pensato di ricevere un offerta simile, ma non devi preoccuparti i dipendenti manterranno il loro lavoro.
- Oh wow Matt sono felice per te, ora che farai?
- Con tutti i soldi che ho guadagnato oggi posso andare pure in pensione! Domani conoscerete tutti il nuovo capo. Ora vai a casa Liz che il tuo turno è finito da un pezzo!
Dopo aver assimilato la notizia mi dirigo verso la macchina, ho ancora la sensazione di essere osservata, inizio ad avere molta paura, se dovessero aggredirmi di nuovo forse non sarei fortunata come l'ultima volta. Devo fare attenzione.
Il giorno dopo a lavoro...
Oggi é il gran giorno, conosceremo il nuovo datore di lavoro, speriamo non sia troppo cattivo.
- Tu che ci fai qui? Devi lasciarmi in pace!
Dannazione che ci fa qui? Mi farà fare una pessima figura con il nuovo capo ed io non posso permettermelo!
- Ragazzina porta un po' di rispetto, io sono il tuo nuovo capo!
- Che cosa? Non è possibile! Perché mi stai perseguitando? Cosa sei una specie di stolker?
- Vieni immediatamente nel mio ufficio Elizabeth!
Raggiunto l'ufficio non mi da neppure il tempo di entrare che mi sbatte la porta dietro, mi afferra le spalle mi sbatte al muro e mi bacia. Io serro la bocca e cerco di spingerlo via ma lui non si allontana di un millimetro, mi morde il labbro mentre io cerco di trattenere un gemito di piacere. Scende con le labbra fino al collo proprio sul mio punto debole ed inizia a mordicchiarmi, emetto un lungo gemito.
- Così brava Lizzy, so che ti piace! Lasciati andare per me.
Quando questa volta avvicina le sue labbra alle mie lo bacio, con le mani mi afferra i glutei sodi ed io lo cingo in vita con le gambe, sono troppo eccitata per rendermi conto di quello che sto facendo. Dorian mi infila una mano sotto la gonna e mi stimola il clitoride da sopra gli slip, lascio andare un urletto che però viene interrotto dalle sue labbra sulle mie.
- Da quanto non ti toccano eh? Sei così sensibile.
- Dorian ti prego....
- Che cosa Elizabeth? Dimmi cosa vuoi!
Mentre mi parla continua a stimolarmi sempre più velocemente, non ce la faccio più, mi sento esplodere.
- Ti voglio ora!
- Una volta che ti entro dentro non potrai più scappare, sarai solo mia!
Non sto più ascoltando ciò che dice, voglio solo averlo dentro di me.
- Si! Tutto ciò che vuoi!
In un momento mi ritrovo sulla scrivania a pancia in giù mentre Dorian mi alza la gonna della mia divisa da cameriera e mi strappa le mutandine, in un attimo mi da uno sculaccione è colta all'improvviso urlo, si allunga per mettermi una mano sopra la bocca e sussurrarmi di fare silenzio. Quando sto per ribellarmi mi infila un dito dentro fino in fondo:
- Dio Liz sei strettissima non so come farai a prendere tutto il mio uccello dentro!
Io non faccio che ansimare, la situazione mi eccita ma allo stesso tempo ho paura, sento di stare per commettere una cazzata enorme. Non mi da il tempo di dilungarmi con i miei pensieri perché sento che mi appoggia il membro alla fessura, spinge piano ed entra piano, sento un bruciore, è enorme e quando arriva in fondo mi sento pronta per esplodere, è una sensazione quasi dolorosa.
- Ci siamo ora spingo più veloce, tu stai immobile. Per questa volta ci andró piano con te. Sei strettissima potrei venire stando fermo.
Eccolo che esce da me e si spinge nuovamente dentro, fa quasi male ma sono troppo eccitata per pensarci. Ansimo a grido ad ogni affondo, sembra voglia impalarmi, non so per quando posso resistere. Sento un poderoso orgasmo raggiungermi, grido il suo nome mentre mi lascio andare e di seguito lo sento uscire e riversarsi sui miei glutei.
Lo sento tirarsi su i pantaloni mente io rimango sdraiata sulla scrivania ancora spossata dal poderoso orgasmo, sento la sua mano che si muove sui miei glutei spalmando il suo seme, lo sento raccoglierne un po' con un dito e scendere verso l'ano, non ho mai permesso a nessuno di avvicinarsi li ma ora non riesco a muovermi. Si piega verso il mio viso e mentre con un dito mi penetra l'ano mi sussurra:
- La prossima volta anche questo buchetto sarà mio!
Nello stesso istante bussano alla porta:
- Signor Smith ora che è tutto sistemato io andrei.
Sento la voce del mio ex capo fuori dalla porta ed è solo in quel momento che mi piomba addosso la realtà di ciò che ho fatto.
Ho fatto sesso con il mio nuovo capo, dopo anni che non lo facevo, e mi ha promesso di scoparmi il culo. Non posso farlo, rischio il mio posto di lavoro e sopratutto non voglio una relazione! Devo trovare il modo di fermare tutto.

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