Capitolo 12

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Elizabeth
Io e Ginevra stiamo aspettando che arrivi Dorian, sono agitata, penso non sia una buona idea far entrare un uomo nella sua vita.
Ginevra sembra molto contenta e quando vede Dorian gli salta al collo mente io quando lo vedo lanciarmi uno sguardo malizioso arrossisco pensando a cosa ha fatto al mio corpo.
- Allora Ginevra cosa ti andrebbe di mangiare?
Dorian si rivolge a mia figlia.
- Pizza pizza pizza, mamma possiamo mangiare la pizza?
Io mi volto a guardare Dorian, non so che intenzioni abbia.
- La mamma è d'accordo piccola, oggi ti portiamo a mangiare la pizza!
La piccola è sempre più entusiasta soprattutto ora che può gustare la sua adorata pizza, Dorian ci ha portato in un ristorante dove preparano anche le pizze così è riuscito ad accontentare Ginevra. La serata passa velocemente, è come se ci conoscessimo da sempre, parliamo delle nostre passioni, del lavoro e con mia enorme sorpresa è molto interessato a Ginevra. Dopo cena a sorpresa Dorian ci porta ad un luna park, mentre Ginevra è su una giostra noi abbiamo la possibilità di parlare da soli.
- Allora come sto andando? Mi sembra che tua figlia si stia divertendo e anche tu hai sorriso per tutta la serata.
- Si Ginevra sembra felicissima, si sta divertendo un mondo, grazie anche per me è una serata piacevole, non passavo una serata così bella da molto tempo.
- Quindi pensi che potremmo uscire più spesso?
- Io non so se sia una buona idea, non vorrei che nel momento in cui tu ti stufi di noi rimanga delusa.
- Non devi preoccuparti di questo perché ho intenzione di girarti in tondo per un bel po, sopratutto se continui a indossare abiti come questo, hai delle gambe stupende Liz, vorrei poterti prendere ora.
Non faccio in tempo a rispondere che Ginevra attira la mia attenzione, è stanca e vuole tornare a casa.
Il viaggio di rientro è silenzioso, Gine dorme ed io sono immersa nei miei pensieri. Fuori casa saluto Dorian ma inaspettatamente scende anche lui e mi accompagna alla mia porta.
- Posso entrare? Ho pensato che dopo aver messo la bambina a letto avremmo potuto passare un po' di tempo soli.
- Io veramente vorrei guardare un film e magari mettermi a letto, sai sono un po' stanca e domani ho il turno di apertura.
Cerco una scusa per poter rimanere sola con i miei pensieri.
- Perfetto allora, guarderemo il film insieme e poi quando ti addormenti vado via!
Tipico di Dorian, ha trovato il modo di incastrarmi.
Dopo aver messo a letto Ginevra ci mettiamo sul divano a guardare un film, mi metto rannicchiata dalla parte opposta a dove sta lui, voglio tenere le distanze.
- Perché te ne stai li? Pensavo fossi stata bene stasera e invece mi stai allontanando.
- Senti sono stata bene ma forse mi sono pentita, non credo di volere un uomo nella nostra vita, ancora non capisco perché ti interessi a me insomma sono la cameriera di un tuo locale e tu sei sicuramente molto ricco quindi che vuoi da me? Puoi avere chiunque!
- Di nuovo con questa storia, Liz tu mi piaci che cosa vuoi che ti dica, proviamo a conoscerci e vediamo come va.
- Non lo so Dorian, ci devo pensare.
- Adesso basta! Sei noiosa, non mi vuoi ma se ti tocco ti lasci fare tutto ciò che voglio! Sei una ragazzina immatura ma ricordati una cosa tu sei mia ! Te lo avevo detto e cerca di non dimenticarlo!
Si è veramente arrabbiato, dopo la sfuriata si é alzato ed è andato via sbattendo la porta, per un attimo ho avuto paura.
Quando il giorno dopo mi presento a lavoro di lui non c'è neppure l'ombra, forse ha capito che deve lasciarmi in pace, so che questo dovrebbe rendermi felice ma la verità è che mi sento giù. Non riesco più a smettere di pensare a lui, lo sogno la notte e lo cerco tra i passanti.
Quando finisci il turno lui ancora non si è fatto vedere quindi torno a casa un po' abbattuta. So che è colpa mia, per quello che ho detto la sera scorsa però forse ho fatto la cosa giusta.
Solo ora mi rendo conto che devo andare urgentemente dal medico, ho fatto sesso senza protezioni con un uomo che ha evidentemente molta esperienza quindi per sicurezza farò i test per le malattie. Oh Dio quanto posso essere stupida! Mi è venuto dentro ed io non uso contraccettivi ormonali, non ho proprio imparato nulla, non posso avere un'altro figlio e soprattutto non voglio. Mentre sono per strada chiamo il mio ginecologo che mi fa andare immediatamente, dopo il prelievo del sangue per le malattie mi fa fare pipì sul test di gravidanza, grazie al cielo è negativo.
- Signorina Gray se non vuole correre rischi in futuro le prescrivo una ricetta per delle pillole anticoncezionali ma dovrà aspettare il prossimo ciclo per avere la certezza che non sia in stato interessante, si ricordi che se il rapporto è avvenuto da poco c'è comunque la possibilità che sia incinta.
Mi dico che non può essere possibile e dopo averlo ringraziato e preso la ricetta vado via, prima di rientrare passo dalla farmacia per le pillole.
Dopo essere passata a scuola per ritirare la bambina torno a casa e per non pensare ad un certo uomo passo tutto il giorno a pulire. La sera sono esausta ma soddisfatta, ho cambiato l'ordine dei mobili e la casa brilla da cima a fondo. Mentre sto preparando la cena chiamo Debs, non la sento dalla sera della discoteca.
- Finalmente mi hai chiamata piccola stronza! Mi hai lasciata lì da sola senza sapere cosa ti fosse successo, sono molto arrabbiata!
- Mi è sembrato di averti lasciata in buone mani.
- Be effettivamente mi ha fatto compagnia fino al mattino successivo.
- Debs sei la solita mangiatrice di uomini ma come diavolo fai?
- A proposito di mangiatrici di uomini dimmi cosa é successo con il tuo scopa-capo, non negare sono sicura che dietro alla tua fuga ci sia lui.
- Be sinceramente siamo di nuovo andati a letto e poi sono scappata via, non posso avere una relazione con lui, tutto mi ricorda Grag e guarda come sono finita! Non voglio cascarci di nuovo.
- Piccola mi dispiace, cerca di non farti coinvolgere e vacci solo a letto. Solo divertimento.
- Non credo di riuscirci, sento di essere già coinvolta. Non riesco a smettere di pensarlo e poi non so come farò a lavoro, forse è ora che cerchi altro.
- Sei sicura? Se vuoi posso darti una mano, so che un avvocato sta aprendo un nuovo studio e sta cercando delle segretarie, posso informarmi.
- Grazie, sei la migliore! Anche se trovo difficile sperare di essere assunta, chi vorrebbe una cameriera come segretaria?
Sento di sottofondo una risatina maschile.
- Ehi Liz ora devo andare, hai presente il tipo della discoteca? Diciamo che mi tiene compagnia anche oggi! A domani!
Prima di poter rispondere al saluto mi accorgo che ha già chiuso la telefonata.
Passano altri due giorni in cui di Dorian non si vede neppure l'ombra, ma tutto cambia il terzo giorno.
Quando inizio il mio turno penso che neppure oggi lo vedró arrivare finché non sento la porta aprirsi ed una risata femminile, istintivamente mi volto e lo vedo. Dorian e la donna più bella che io abbia mai visto entrano al bar e si dirigono nel suo ufficio, lui le poggia la mano poco sopra al sedere, ribollisco di rabbia ma non glie la do vinta, farò finta di nulla. Quando sta per chiudersi la porta alle spalle mi lancia uno sguardo carico di aspettative ma io rispondo con uno sguardo privo di espressione, lui fa un sorrisino e chiude la porta. Quando finisco il turno sono ancora chiusi dentro, lei chi è? La odio già! Maledizione lo sapevo che era una pessima idea andare a letto con lui, ora mi trovo gelosissima di qualcosa che non ho neppure mai avuto. Non ho il diritto di essere gelosa, lui non è mio ma è più forte di me. Sono arrabbiata ecco dove sta tutto il suo interesse! Lo odio, è un maledetto bastardo! Si ho bisogno di un nuovo lavoro, non posso venire qui e vederlo amoreggiare con un'altra, impazzirei.

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