Capitolo 14

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Dorian
Mi sto divertendo molto a vederla furente di rabbia, è gelosa e cerca di nasconderlo. La dottoressa è sicuramente una donna bellissima e se fosse un'altra occasione me la farei pure ma ora non mi interessa nulla di lei, la donna che me lo fa venire duro in questo momento è di fronte a me che sputa fumo dal naso. Eh si la gelosia è un brutto affare ed ecco perché non mi imbarco mai in una relazione, non voglio avere a che fare con queste cazzate.
Ho spiegato per filo e per segno alla dottoressa il problema della bambina, ne è venuto fuori che a quell'età i bambini formano il loro concetto di famiglia, dunque bisogna iniziare una terapia al più presto prima che si consolidi un concetto di famiglia sbagliato. Non mi aspettavo che fosse davvero un problema piuttosto pensavo fosse una fase passeggera dalla bambina. Sono anche rimasto abbastanza provato da ciò che mi ha detto la dottoressa ed il risultato è che odio Grag anche di più, è davvero un figlio di puttana e si merita quello che sto per fargli. Chissà come si sentirà quando vedrà sua figlia con me, il suo peggior nemico.
Tornando al mio incontro con la dottoressa prendo un appuntamento per la prossima settimana, perciò dovrò parlare con Elizabeth. Sono veramente incazzato per quello che è successo a casa sua, prima te la da ma poi non te la vuole più dare dopo ancora mi vede con una donna ed ecco che si trasforma in un drago sputa fuoco, anche se sto solo fingendo non sopporto questo suo tira e molla quando ho la certezza che anche lei mi vuole. Continuerò a portare la dottoressa Sabina Davis a lavoro se necessario fino a quando la vedrò esplodere, e succederà oh se succederà ed io mi godró il momento che sancirà il mio potere su di lei.
Oggi dopo aver mandato un mio autista a prendere la Davis decido che dopo che Elizabeth ci avrá visto entrare insieme daró un bacio alla dottoressa quasi sulle labbra, non le dispiacerà sicuramente visto che non fa che provarci con me ma ad attendermi c'è una brutta sorpresa.
Quando entro al bar sto sorridendo al pensiero della gelosia di Elizabeth ma subito il mio sorriso svanisce.
Vedo Debora correrle in contro e proporle una specie di uscita a tre con il suo amico che vuole provarci con Liz, la cosa peggiore è che lei sembra entusiasta, accetta subito e progettano di andare in un pub. Mi fiondo si di lei nero di rabbia, poco prima di farle una scenata per quello che ho sentito mi ricompongo e le dico che la pago per lavorare, la dottoressa mi fa notare che dovrei mettere in riga i miei dipendenti o cacciarli, questo mi fa incazzare anche di più ma le reggo il gioco per non fare notare la mia rabbia. Chiudo in ufficio Sabina e le raccomando molto poco delicatamente di farsi gli affari suoi e di non permettersi mai più di parlare così dei miei dipendenti, detto questo la accompagno fuori e vado nel mio ospedale per vedere se tutto va bene.
Una volta li non resisto e chiamo Twich per sapere dove si trova il Gió Pub, devo assolutamente andarci, non permetteró che qualcuno metta le mani sulla mia Liz.
Oh ma che cazzo sto dicendo, mia?! Lei è solo la mia pedina e nient'altro, questa assurda gelosia non deve esistere ma al pub ci vado lo stesso.
Sono in fermento, le ore mi sono sembrate lunghissime ma ora mi trovo qui, al Gió Pub, che attendo l'arrivo di quei tre. Le vedo entrare, sedersi ad un tavolino ed ordinare da bere ad un cameriere ma del fantomatico tizio non c'è neppure l'ombra, guardo attentamente Elizabeth e noto che ha il volto tirato, sembra depressa.
Dopo qualche drink il suo viso si distende, oh-oh prevedo guai, devo dirle di smettere con tutto quell'alcool!
Ecco che un'illuminazione mi desta dai miei pensieri, lo ha fatto a posta, nulla di ciò che hanno detto era reale, voleva solo farmi ingelosire, un sorriso spunta dal nulla sulle mie labbra, questo vuol dire che lei è già nelle mie mani.
Quando mi vede finisce di botto il drink e si alza avanzando verso la pista da ballo, chissà cos'avrà in mente ora, me ne starò qui beato a guardarla e poi le farò presente che ho capito il suo giochetto.
La vedo ballare in un modo molto provocante con un ragazzo, lui le mette le mani sul culo, ora sto davvero iniziando ad arrabbiami, cosa crede di fare? Li lascio fare senza avvicinarmi fino a che vedo lei baciarlo e non si tratta di un bacetto ma di un vero e proprio bacio! Quel bastardo sarà eccitato come un maledetto scimmione, fumo di rabbia al pensiero di ciò che avrà in mente di farle, ma non glie lo permetteró perché lei è mia! Non capisco perché lo sto facendo, dopotutto lei è solo una pedina per raggiungere lo scopo ma accantono questo pensiero perché non ho tempo di capire cosa mi sta succedendo ma devo fermarli! Non voglio che lui la tocchi ancora e lei mi sentirà, come si permette di toccare e farsi toccare da un'altro! Ha esagerato, é vero che io le ho fatto credere che mi vedessi con Sabina ma non l'ho mai ne baciata e ne palpata!
La porto via in fretta perché se non esco rischierei di ammazzare quel coglione, lei mi parla ma io la ignoro, quando parlo è per chiederle perché lo ha fatto ma lei limita a rifilarmi delle cazzate, io non ci casco e le farò ammettere il vero motivo, a qualsiasi costo!
Mentre la scopavo sul cofano della mia auto riesco a farla confessare, ero certo che se l'avessi torturata con del sesso selvaggio negandole l'organo e facendole patire un po' di dolore avrebbe ceduto, così è stato, ora posso riportarla a casa.
Sono indeciso sul rivelargli tutto ma alla fine le dico la verità solo dopo essere sotto casa sua, è sotto shock, non immaginava la verità. Vedo che sta per scoppiare a piangere e la lascio fuggire via da sola, rimango fino a che non la vedo entrare dentro casa e poi vado via.
Non capisco perché sono diventato così geloso e perché mi ha fatto così male vederla in procinto di un pianto, forse anche io devo tornare a casa mia per riflettere.

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