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Nei giorni seguenti la cosa si ripeté sempre più spesso, anche se in maniera meno spettacolare.

Selina ormai faceva attenzione ad avere oggetti pesanti sempre a portata di mano, oggetti da utilizzare come ancore grazie alle quali rimanere vicina al terreno... e alla sua vita.

Non aveva detto ai suoi genitori cosa le stava succedendo.
Ogni volta che si sentiva pronta per rivelarglielo le bastava arrivare alle otto di sera, l'ora del telegiornale, quando si riunivano tutti di fronte a quello schermo più piatto di un foglio di carta ad ascoltare le nuove notizie.

Puntuale, ogni sera il mezzobusto del TG annunciava almeno un'aggressione o rapina, al che i suoi genitori si protendevano verso la figura di pixel, in trepida attesa.

Bastavano tre lettere per scatenare il putiferio nella casa:
D.U.A.

Selina, come qualunque altra persona che conoscesse i notiziari, sapeva il significato di quella sigla: Dotato Utilizzante Abilità.

Mandare al tappeto qualcuno con la telecinesi, teletrasportare un agente di polizia su un tetto e lasciarlo lì o bruciacchiare la maglietta di qualcuno a scopo illegale equivaleva al nostro "mano armata", ed aumentava all'inverosimile la pena.

Una volta pronunciate quelle tre lettere, dunque, in casa Normal si scatenava il putiferio:
Il signore e la signora Normal iniziavano a farneticare sul rinchiuderli in una zona isolata della città, farli identificare, e cose simili che Selina tentava di non ascoltare, mentre il fratello annuiva, d'accordo.

Lei invece si buttava con foga sulle pesche, mele o qualunque altro frutto sua madre avesse scelto quel giorno di riporre nel grande e costoso vassoio in cristallo appoggiato sul tavolino di fronte al televisore.

In quei pochi giorni aveva mangiato più frutta che in tutta la sua vita.

*****
Erano passati cinque giorni dalla scoperta.

Selina aveva quasi finito i suoi compiti ( poteri o no, quella rottura di scatole rimaneva onnipresente nella sua routine), quando successe di nuovo;
Un secondo prima era concentrata a memorizzare date e scioperi, quello dopo volteggiava sopra la sua scrivania, senza il minimo controllo.

Qualcosa dentro di lei, però, scattò, come un minuscolo ingranaggio che finalmente trova il suo posto:

Storia era l'unica materia che le interessava, e non voleva passare il resto del pomeriggio a studiarla sul soffitto.
Annoiata ma allo stesso tempo infastidita, biascicò uno svogliato
<< Ah, ma dai! Almeno oggi no!>>.
Inaspettatamente, funzionò.

Ricadde pesantemente sulla sua sedia girevole, sbalordita, proprio un secondo prima che suo fratello facesse irruzione in camera sua, attirato dal rumore.

<< Si può sapere perché fai così tanto casino? Sembra tu ti stia trasformando in uno Scoglio!>>

Scoglio era un soprannome dispregiativo con cui molti Antichi parlavano dei Corazzati, persone dalla pelle come pietra, sia al tatto che alla vista.
Naturalmente quella loro condizione fisica li rendeva abbastanza goffi e rumorosi, fatto che alimentava un numero enorme di barzellette e frecciatine pungenti.

Quella situazione le ricordava terribilmente qualche giorno prima, quando era caduta dal soffitto di casa sua direttamente sul pavimento del soggiorno, ma questa volta non si sarebbe fatta intimidire:
<< Mi vuoi lasciare in pace? Da camera tua esce un tale rumore che a volte sono tentata di chiamare i pompieri, mentre se io cado dalla sedia devi arrivare tu con le tue ascelle puzzolenti? Vai via, 'che è meglio!>>

Stupito da quella dimostrazione di rabbia il ragazzo sollevò le braccia a mo' di scuse, per poi battere in ritirata.

Con un sospiro di sollievo Selina si accasciò sulla sedia, riflettendo su quello che era appena successo.
"Non c'è molto da dire: Ti sei appena controllata come fanno tutti i Dotati"
Quel pensiero le fece scuotere la testa: non si era ancora abituata al fatto di doversi considerare una Dotata, e probabilmente non ci sarebbe mai riuscita.
"Devo imparare in fretta, però: è già la seconda volta che mio fratello mi vede con il sedere a terra".

Nonostante tutti i problemi che quell'idea comportava, la ragazza sorrise:
Forse i compiti avrebbero aspettato.

Ciao a tutti!
So che il capitolo è corto, ma spero che questa versione della storia " revisionata" ( non ancora del tutto) vi piaccia!!!!!
Lasciate una stellina o un commento in caso affermativo, oppure continuate semplicemente nella lettura!!!
Al prossimo capitolo!

Poteri di settimo grado (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora