13: Lo smistamento all'Accademia

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Ciao a tutti!!!
Come probabilmente avrete notato ho cambiato la copertina, ditemi cosa ne pensate perché non so se rimettere l' altra o tenerla.
Se non vi piace nessuna delle due potreste, per favore, consigliarmi una buona page per copertine? ( queste le ho fatte io).
Fatemi sapere, e buona lettura!

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Gli ultimi giorni di vacanze volarono con una velocità incredibile.
Le due ragazze quasi non si accorsero del fatto che mancavano tre, poi due, infine UN SOLO GIORNO all'inizio dell' anno scolastico finché la madre di Valentina, l'ultima sera, le disse:
<< Valentina hai messo tutto nella valigia, vero?>>
La ragazzina, sentendo quelle parole, per poco non si strozzò con il pollo arrosto, e, tesa, rispose:
<< Certo mamma, cosa credi?>> per poi correre in camera seguita a ruota da Selina, che era nella medesima situazione.
Passarono tutta la sera a correre da un lato all'altro della camera cercando calzini, libri e quaderni introvabili.

Qualche ora dopo, sicure di aver messo tutto in valigia, tornarono di sotto, ostentando nonchalance.

Appena la madre di Valentina le vide scendere capì (tutte le mamme riescono a capire cosa nascondi), e, in tono rassegnato, disse loro: <<Non avevate fatto le valigie, vero?>>
<< Beh... ora sì >> risposero le ragazze, per poi scoppiare a ridere.

Il resto della sera lo passarono chiacchierando e guardando spider man (😍), allegri.

Andarono a letto alle dieci, cosa che per la mamma di Valentina fu una grande concessione, ma si addormentarono verso le undici per la tensione.

La mattina dopo...

Le due ragazze, per la prima volta della loro vita, si alzarono senza problemi, pronte e scattanti.

Si vestirono in tutta fretta, e in pochi minuti erano già fuori di casa, diretti verso l' aeroporto .

Per arrivare all' Accademia si deve prendere un aereo, perché essa è molto lontana dai centri urbani.

Il velivolo è enorme, ospita tutti gli studenti di tutti gli anni scolastici, ma alle 12.00 precise parte.

Nessuno era mai rimasto fuori, ma le leggende metropolitane narravano di Dotati che perdevamo i poteri e molto altro, quindi era come una tradizione correre per arrivare presto.

Dopo un' ora circa di viaggio arrivarono, e, dopo un lungo e affettuoso saluto da parte di Valentina alla sua famiglia, le due ragazzine, con il biglietto ben stretto in mano, salirono.

Si misero a cercare due posti vicini e vuoti, ma di file libere non ce n'erano, e, come tutti i primini, avevano un po' di timore a cambiare piano.

Alla fine riuscirono a trovare due posti liberi, ma vicino a un terzo occupato da un ragazzo dai capelli castani.
<< Ciao, possiamo sederci vicino a te? Tutti gli altri posti sono occupati...>>
<< Sì, se ne avete voglia >> rispose loro, senza staccare gli occhi dal libro che stava leggendo.
<< Grazie! >> risposero.

Le ragazze si sedettero, e iniziarono a parlare tra di loro, eccitate all'idea che entro poche ore sarebbero arrivate.

Un'ora dopo il loro stomaco iniziò a brontolare, così come quello di tutti gli altri studenti, quindi chiamarono la Kameriera.

Kameriera era un robot dell'aereo, creato per servire spuntini ecc., come un piccolo bar.

Era attiva solo nell'ora centrale del viaggio, infatti molte volte si aspettava a lungo per via della precedenza che avevano gli studenti che avevano chiamato prima.

Poteri di settimo grado (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora