14: Scoperte

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<< Benvenuti all'Accademia, io sono il professor Rundead, il vostro insegnante di Potenziamento e Motoria.>>
Queste furono le prime parole della prima lezione che Selina sentì.

Già il mattino dopo lo smistamento gli studenti avevano trovato un orario compilato, e la sua prima materia era attività fisica.

Nelle nostre scuole solitamente non si inizia con Motoria, perché molte volte non sono ancora organizzati, ma in una scuola come l' Accademia si iniziava già a lavorare a pieno ritmo, e ginnastica è una materia come un'altra.

I ragazzini indossavano tutti degli short del colore della propria casata e delle magliette bianche, apparte Channon, che indossava un pregiatissimo ( e costosissimo) pantaloncino di seta attillato, anche se rigorosamente nero, come la sua casata, quella del Lupo.

Le altre casate non vedevano di buon occhio i Lupi, perché, sostanzialmente, erano tutti molto altezzosi e a volte veramente antipatici.
Ovviamente c'erano delle eccezioni, ma erano poche, anzi pochissime.

In compenso i ragazzi della casata della Pecora, nonostante quello che aveva detto la ragazza a Selina, erano molto socievoli, anche se non i più intelligenti.
Nelle loro divise bianche sembravano piccoli candidi angioletti amichevoli.

Le Volpi erano, come l'animale, molto furbi e scaltri, anche se a volte stufavano con i loro sotterfugi.
Le loro divise erano rossicce come i capelli di molti componenti.

Le Tigri erano spavaldi e avventati, ma molto coraggiosi, sapevano tenere testa a qualunque bullo anche nelle loro abbastanza ridicole divise tigrate.

Le Aquile infine erano intelligenti e astuti, anche se a volte chiusi, molto spesso avevano la testa tra le nuvole, d' altronde la loro divisa era blu come il cielo.

La voce dell' insegnante scosse Selina dai suoi pensieri, che fu costretta a correre come tutti i ragazzini.

Per un attimo pensò di volare, poi si disse che le energie doveva tenersele strette, dato che la giornata era ancora molto lunga.

Finiti gli esercizi di riscaldamento il professore riprese a parlare:
<< oggi voglio testare le vostre capacità: giocheremo a Dodgeball (per favore scrivetemi nei commenti se è giusto come l'ho scritto), e potrete, anzi dovrete, usare i vostri poteri.
Le regole nel Dodgeball dei Dotati sono semplici:
Si può usare ogni forma dei propri poteri.
È vietato procurare danni permanenti ai giocatori.
Ogni giocatore può chiedere di essere escluso dopo infortuni  gravi.
Non si deve demolire la struttura.
Le alleanze sono accettate.
Ora vi dividerò in due squadre da dodici, Alessandra Caffetti, Franz Kununeng, Channon Crusoe, Ling Zang, Valentina Fanasi e voi ragazze di qua, mentre Agata Rossini, Selina Normal, Pino Brain e v... RAGAZZINI NON POTETE APPENDERE  FEDERICO DE SANTO SUL CANESTRO!!!>> finì urlando il professore, per poi correre verso il povero ragazzo.
Selina si guardò intorno, tesa:
Le regole di quel gioco non sembravano molto rassicuranti,e non aveva mai giocato nemmeno al DodgeBall comune.
<<Pin, come si gioca?>> chiese, incuriosita da nuovo gioco.
<< Ci sono quattro palle sul confine tra il nostro e il campo della squadra avversaria, noi dobbiamo prenderle.
Una volta fatto ciò ce le tiriamo, e se vieni colpito sei eliminato temporaneamente finché un membro della tua squadra non elimina un avversario, con la sua uscita dal campo tu rientri.
Vince chi elimina tutti gli avversari o la squadra con più componenti ancora in gioco finito il tempo, tutto chiaro?>> finì in fretta il ragazzo.
La ragazza, confusa dalle regole che il suo amico le aveva snocciolato così velocemente, scosse la testa, con sguardo perso.

Poteri di settimo grado (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora