11: Il Buco

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Salve a tutti!!!
Prima di tutto volevo ringraziarvi per le 230 letture (😱).
Poi volevo precisare che questo capitolo non inizia da dove è finito l'altro,ma capirete...

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(Dal capitolo precedente)
Curiosa mi avvicinai, ma ciò che vidi mi sconvolse...
Perché sul lettino c'era Selina.

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1 ora prima...
Pov's Selina:
Appena si aprì il buco il mio primo pensiero, molto intelligentemente, fu: "Aaahh!!".

Dopo un secondo di panico totale però, mi dissi: "Hey, ma io so volare!" che genio eh?stavo per frenare la caduta, quando atterrammo in modo relativamente morbido su un pavimento ricoperti di materassini da palestra.

Mi rialzai dolorante, come tutti del resto, e mi guardai intorno.
La stanza era completamente vuota a eccezione di un proiettore olografico, ora spento. Avendo finito di analizzare la stanza osservai i miei "compagni" uno ad uno.

Erano centinaia, ma alcuni in particolare mi colpirono:

C'era un ragazzone dai capelli scuri non particolarmente interessante di aspetto, ma così alto e robusto che superava tutti noi di almeno una testa.

Un'altra persona che notai fu una ragazza... con la testa rasata.
Sul serio, era rasata e aveva la mia età!
I suoi capelli erano capelli colorati di blu e grigio, e indossava una giacca di pelle ( che sospettavo fosse vera).
Per completare il quadro dark aveva anche la faccia piena di piercing metallici, scintillanti sotto la luce elettrica.
La guardai un po' stupita, e lei mi lanciò uno sguardo di ghiaccio tale che girai subito la testa.

Un' altra persona che mi colpì fu una ragazzina di fianco a me con gli occhiali e l'apparecchio.

Aveva i capelli rossicci, color  del rame quasi, e la pelle bianchissima cosparsa di lentiggini, un po' come Pippi Calzelunghe, solo che Pippi non mi avrebbe mai guardato in quel modo.

Il suo sguardo era freddo e determinato, ma allo stesso tempo tradiva apprensione.
Nonostante avesse anonimi occhi marroni la loro luce li rendeva unici e inimitabili.

Mi guardò negli occhi, e io ricambiai con uno sguardo che (sperai) fosse deciso ma simpatico al tempo stesso.

Stavamo per metterci a parlare, quando il proiettore si accese, e partì un video registrato che mostrava una donna di gradevole aspetto.

<<Benvenuti alla seconda parte della prova, giovani aspiranti allievi.
La prova consiste nel riuscire a salire sulla piattaforma, ma se toccherete il pavimento sarete eliminati.
I primi trenta a farlo verrano presi all' Accademia.
Vi divideremo in base al vostro Grado, prego coloro di quinto e sesto grado da questa parte, gli altri da questa.>>

Timorosi ci muovemmo; io andai con i Quinti e i Sesti.
"Cosa succederà?" Pensai, perché quella voce non dava la minima informazione in realtà.
<<Se durante il corso della prova vorrete ritirarvi, dovrete strappare il fazzoletto che avete in tasca.
Buona fortuna, spero di rivedervi all' Accademia! >>.

Mentre la Voce spiegava guardai nella mia tasca, ed effettivamente c'era un fazzoletto rosso che IO di certo non avevo messo.

Strabuzzai gli occhi, sorpresa, ma appena la registrazione finì il pavimento ( di nuovo) si aprì sotto di noi.

Questa volta il mio primo pensiero fu
"Sono molto ripetitivi."

Poteri di settimo grado (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora