PARTE 10

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Mi fisso allo specchio per la milionesima volta...mi giro a destra e poi a sinistra...valuto come mi sta quell'acquisto che ho fatto due giorni prima in un negozio di intimo della via dello shopping per eccellenza a Milano, corso Vittorio Emanuele..di solito compro completini di cotone ai grandi magazzini, ma questo era fino a quando stavo da sola...ora ho un ragazzo che per quanto mi ripeta fino allo sfinimento che sono bella, spero mi trovi ancora più bella vedendomi così...Stephan dovrebbe arrivare a momenti anche se ogni attimo che passa a me fa aumentare un pochino l'ansia. Il mio cellulare vibra sul comodino. Il suo 'cinque minuti e sono lì' mi fa sorridere. Mi fa ancora strano ricevere sui messaggi...spesso prima di incontrarlo dal vivo il mio cellulare rimaneva inutilizzato anche per intere mezze giornate. A parte mia madre, qualche mio compagno di corso e tre gruppi sempre riguardanti l'università a cui ero stata aggiunta, non avevo grossi contatti con il mondo esterno. Rifuggivo anche i gruppi che parlavano di Stephan...alla fine, sotto sotto, odiavo cordialmente la maggior parte delle altre ragazze che lo seguivano. Adesso invece il mio telefono spesso si illuminava per l'arrivo di un suo messaggio...che poi spesso fosse solo un 'mi manchi' non importava, anzi. Proprio quei messaggi corti ma significativi erano i miei preferiti. Giro leggermente la manopola della lampada per abbassare l'illuminazione...voglio che l'atmosfera sia intima e raccolta...sto per fare qualcosa che mai avrei pensato di fare...voglio fare la ragazza sensuale, che accoglie in intimo e tacchi alti il suo fidanzato. Stephan d'altronde sarà ancora in completo elegante dopo la partita vista assieme in tribuna quindi non so chi dei due si troverà maggiormente in difficoltà...
Esattamente sette minuti dopo sento bussare alla porta. L'albergo che ho scelto è senza grosse pretese, la stanza è carina ma naturalmente non può competere con la suite vista Arno...a me non importa, a me basta ed avanza...
"Avanti" la voce mi trema e quando lui abbassa la maniglia mi appoggio al muro vicino al letto. Intreccio le mani davanti a me per poi decidere che forse è meglio intrecciarle dietro la schiena "Ciao" lui mi fissa poi chiude velocemente la porta facendo rigirare il pomello tre volte...quegli scatti secchi mi si riverberano dentro e sento una sensazione di anticipazione percorrermi da capo a piedi "Sabrina...ciao...sei..."
"Ti mancano momentaneamente le parole amore mio?" lui muove la testa su e giù e poi fa qualche passo avanti. Anche io mi muovo in avanti, ci incontriamo a metà strada e ci fissiamo senza parlare...lui logicamente è da infarto immediato, per rimanere su una descrizione che sia non volgare...dire che sia illegalmente bello e da stupro immediato vestito così corriponde più a quello che effettivamente penso "Aspetta che cerco una parola giusta...sei..." la sua bocca si sposta vicino al mio orecchio "...da spogliare subito...e poi da sbattere su questo letto...sbattere in questo caso significa sia che ti ci butterei sopra adesso sia in un altro senso..." le sue dita mi percorrono il braccio nudo ed io rabbrividisco istintivamente "Bisogna vedere se io voglio farmi sbattere"
"Io dico di si..." la sua mano arriva dietro al collo e me lo inclina leggermente per baciarmi la pelle dove scorre la vena "A cosa devo l'onore di questa accoglienza vestita così?"
"Volevo semplicemente...insomma...ho fatto male?"
"Assolutamente no...hai fatto benissimo...ma sappi che questo completino durerà molto poco.." i suoi occhi mi fanno una radiografia completa che mi fa sentire completamente nuda ed esposta...si ok non sono molto coperta alla fine ma il suo sguardo mi fa sentire ancora più nuda di quanto in realtà sia "L'idea era che...insomma...credo fosse quella l'idea di base.."
"Sei in panico Sabrina?" lui mi racchiude il viso fra le mani mentre mi fa indietreggiare verso il letto "Abbastanza...non sono abituata a...questo" lui sorride ed io cerco di tranquillizzarmi..più che in panico diciamo che non so cosa fare. Ho le mani abbandonate lungo i fianchi..so che dovrei abbracciarlo, o magari dovrei iniziare a spogliarlo ma sono come immobilizzata sul posto "Senti facciamo una cosa...andiamo piano va bene? Prenditi tutto il tempo che ti serve per..fare quello che vuoi fare...respira...e ricorda che sei bellissima Sabrina..e so che tu vuoi tipo arrivare al livello delle altre ragazze ma...tu sei ad un livello tutto tuo, non serve veramente che ti sforzi per imitare quello che pensi le altre ragazze facciano in questo tipo di situazioni...devi farlo perché ti va di farlo"
"E mi va di farlo Stephan...sul serio...solo che sono impacciata e goffa e..." lui mi bacia ed io gli metto le mani in vita per sostenere il suo assalto. Ogni volta che mi bacia rischio di collassare a terra, perché la passione e l'ardore con cui mi esplora la bocca con la lingua mi lascia momentaneamente spiazzata...rispondo cercando di mettere in quel bacio ogni cosa che provo...lo amo e voglio esplorare con lui ogni aspetto dello stare assieme...si non sarò mai al livello di altre ragazze ma a lui piaccio così come sono "Sei veramente bellissima...e devo anche dire che stare con me ti ha resa ancora più bella modestamente" alzo gli occhi al cielo ma in parte gli do ragione. Stare con lui mi ha reso diversa...sto crescendo in un certo qual modo, sto capendo tante cose di me stessa che prima ignoravo. Ho un mondo dentro che pian piano lui sta facendo venir fuori e gli sarò per sempre grata di avermi aiutata a far emergere un lato di me che ignoravo di avere...un lato più istintivo che mi fa battere il cuore a tremila quando ce l'ho vicino, la voglia di sentirlo sempre mio, le mani che formicolano dal desiderio di abbracciarlo e baciarlo "Anche tu sei diventato ancora più bello stando vicino a me" lo dico scherzando ma lui diventa serio ed annuisce "Lo so...diciamo che stiamo migliorandoci a vicenda..soprattutto tu mi stai dando qualcosa che non credevo di trovare in una ragazza"
"Cioè?" con le mani che tremano gli slaccio il nodo della cravatta, con difficoltà e scatenando la sua risata "Sicurezza Sabrina" inclino la testa non riuscendo ad afferrare fino in fondo quello che lui mi sta dicendo "Sicurezza di avere una persona accanto?" lui annuisce ed io penso alle sue parole...Stephan ha qualcosa dentro che gli fa sempre avere la paura di essere messo da parte...quale ragazza sana di mente lo farebbe? Faccio cadere a terra la cravatta e poi gli faccio scendere lungo le spalle la giacca blu scuro. Nonostante lo ami da morire vestito elegante devo spogliarlo...l'esigenza di avere la sua pelle sotto le mie dita è qualcosa che non so gestire....i bottoncini della camicia bianca sono un ostacolo quasi insormontabile ma decido di distrarmi parzialmente rispondendo alla sua affermazione "Non ti metterei mai da parte...si ok sono stata una cogliona ieri ma probabilmente, anzi quasi sicuramente ti sarei venuta a riprendere io prima o poi, più prima che poi in realtà..perché alla fine dentro di me mi sono pentita di quello che ho fatto un millesimo di secondo dopo averlo fatto..e in definitiva non ti avrei mai messo da parte...non ce la farei mai..." quando finisco di slacciare i bottoncini ho quasi in fiatone, come se avessi corso la maratona...anche la camicia finisce a terra ed io posso finalmente mettergli le mani sul petto, sentendo sotto le dita il suo cuore battere e i muscoli guizzare al mio tocco "Sai quella prima sera che cosa mi ha colpito di te?"
"Dimmi...tu parla che io ti bacio un pochino intanto" sorrido e mentre lui prende a parlare io gli metto le mani sulle spalle e poi inizio a baciarlo partendo dal collo...mi piace un sacco sentire l'odore inconfondibile della sua pelle che mi entra nelle narici. Mi manda letteralmente fuori di testa "Il fatto che tu mi hai fissato...e non hai mai staccato gli occhi da me"
"Devi capire che mi è veramente difficile staccare gli occhi da te Stephan...sei una calamita per me e...insomma come potrei mai guardare altro quando posso vedere te?" mi abbasso fino ad accovacciarmi davanti a lui. Sempre con le mani che tremano gli slaccio la cintura ed i bottoncini dei pantaloni eleganti per poi farglieli parzialmente scendere lungo le gambe. Deglutisco perché ho davanti agli occhi la prova lampante che non solo io sono perennemente in tempesta ormonale quando ce l'ho davanti ma anche lui è sempre estremamente eccitato quando stiamo assieme "Alza gli occhi un attimo" faccio come mi chiede e vedo quanto lui sia assolutamente favoloso in ogni suo dettaglio "Sai che mi sto seriamente innamorando di te vero?" scuoto la testa "No..cioè si...in parte lo percepisco anche se mi risulta ancora molto difficile crederci.." gli sfilo scarpe e calze prima che lui faccia un passo di lato di modo che io possa togliergli anche i pantaloni "Vieni qua piccola" mi rialzo ma all'ultimo decido di fare una cosa che mai avrei pensato di avere il coraggio di fare. Gli lascio un bacio sulla stoffa dei boxer..un bacio che poi ne porta altri venti tipo, lungo il percorso del suo petto che lecco e mordicchio leggermente. Quando mi ritrovo di nuovo alla sua altezza lui mi mette una mano dietro al collo e poi mi bacia a fondo, facendomi scappare un gemito roco "Mi sei entrata dentro...non riesco più a vedermi lontano da te Sabrina" incamero aria nei polmoni, o almeno cerco di farlo...ho il cuore che mi batte a velocità folle ma soprattutto non batte più nel petto ma in un posto molto vicino alla gola "Anche tu sei entrato dentro di me...e non solo in senso letterale dato che finora sei stato il primo ed unico ragazzo a stare dentro di me..e non sai come mi piaccia questa cosa..ma anche perché hai messo radici da qualche parte in profondità...ma non hai iniziato adesso a farlo ma tipo 6 anni fa...ero solo una ragazzina quando mi sono innamorata di te ed ora che sono una donna quasi sono sempre più innamorata...mi hai fatto letteralmente perdere la testa..." intreccio una sua mano alla sua e poi gli faccio cenno di sedersi sul letto. Vado ad abbassare ancora la potenza della lampada poi torno da lui che mi mette le mani sulle cosce e poi mi lascia un bacio sull'ombelico, alzando il tessuto della canotta di seta blu. La sua lingua disegna dei cerchi sulla mia pancia ed io gli metto le mani fra i capelli per tenerlo incollato a me "Adoro il tuo odore Sabrina...soprattutto qua" se fino alla settimana prima avrei avuto timore a farmi baciare le mutandine, completamente fradice peraltro, adesso sorrido del suo gesto. È il mio ragazzo in fondo e stiamo raggiungendo un grado di intimità tale che non voglio avere più alcun tipo di barriera con lui. Mi lascio cadere su di lui e mi sistemo meglio allargando le ginocchia ai lati delle sue gambe..ci baciamo lentamente, accelerando e rallentando ad intervalli regolari...le sue mani sollevano il tessuto della mia canotta rivelando il reggiseno coordinato che mi spinge in alto il seno e che gli fa scappare un sospiro "Ti devo assolutamente spogliare Sabrina...Dio come sei bella...non lo capisci neanche quanto mi mandi fuori di testa vero?"
"No..." la canotta ed il reggiseno finiscono a terra e le sue mani iniziano a massaggiarmi la pelle mentre il mio bacino struscia contro il suo "Sai cosa mi piace di più in assoluto?"
"Cosa?" la sua bocca mi bacia l'incavo dei seni "Che sei stata solo mia"
"Sono sempre stata tua...solo tu hai sempre avuto la straordinaria capacità di entrare nei miei pensieri, nei miei sogni...solo a te ho dato la possibilità di crearti uno spazio sempre più grande nella mia vita...ed ora sono a tutti gli effetti solo tua.." Stephan mi fissa poi fa cadere sul pavimento le scarpe con il tacco che ancora indosso...il silenzio della piccola stanza d'albergo è spezzato solo dai nostri respiri veloci e dagli scocchi dei baci che ci diamo...ho quasi paura di rompere una sorta di incantesimo che abbiamo creato "E se alla fine rimanessi mia..tipo per sempre?" per sempre è un tempo dannatamente lungo...per sempre vorrebbe dire costruire qualcosa di talmente forte da resistere ai giorni, ai mesi, agli anni...per sempre significherebbe alzarsi ogni mattina accanto a lui e dormire ogni notte con lui vicino...per sempre vorrebbe dire un matrimonio e magari dei figli, un eventuale trasferimento se lui cambiasse squadra...lo fisso senza fiatare quasi mentre le sue dita mi sfilano le forcine che tengono i miei capelli che poco dopo, non più costretti, scendono ad onde morbide sulle mie spalle. Li scuoto e lui ci passa subito le dita. Per sempre dovrebbe farmi paura ma alla fine mi accorgo che non è affatto così..per sempre accanto a lui sarebbe la perfezione...per sempre sarebbe esattamente il tempo giusto per me e lui "Sarò tua per sempre..."
"Nonostante sia incasinato? Nonostante sia lontano anni luce dalla perfezione?"
"Nonostante tutto...e nonostante tutti...se ti amo ininterrottamente da 6 anni vuol dire che il qualche modo sono legata a te da qualcosa che va oltre la razionalità e il buon senso. Perché so perfettamente che a volte questo sentimento va oltre quello che molte persona possono comprendere...è un qualcosa di troppo particolare...un legame troppo strano...ma io ci ho sempre creduto..."
"Quindi...non ti fa paura?" nulla mi fa paura se ho lui accanto...solo il fatto che lui si allontani da me fa paura...quella luce che vedo brillare in fondo ai suoi occhi è qualcosa che ha sempre sconfitto ed azzerato le mie paure..lui ha sempre allontanato le mie paure...e adesso averlo accanto ha messo in un angoletto anche il mio timore più grande, non riuscire a dirgli quanto io lo ami e quanto tenga a lui "No...non ho paura" lo spingo leggermente fino a quando lui è sdraiato sul materasso. Lo bacio mentre le sue mani mi stringono il fondoschiena...un senso di eccitazione mi scorre per tutto il corpo...devo averlo dentro di me in quel preciso istante altrimenti impazzisco...lo spoglio poi lui mi fa rotolare sulla schiena e le sue dita entrano dentro di me velocemente facendomi contrarre immediatamente "Dio come mi piaci...sei bagnata da morire piccola" boccheggio perché le sue parole spalancano una voragine davanti a me e rischio già di precipitarci dentro "Continua per favore..."
"Dimmelo..." Stephan raccoglie con la lingua una goccia di sudore che mi scivola lungo il collo "Fammi venire...voglio essere tua...sempre..." chiudo gli occhi mentre lui aumenta il ritmo...si stacca brevemente per farmi scorrere lungo le gambe le mutandine poi riprende il suo dolce assalto. Vengo baciandolo a fondo...non mi sono ancora ripresa quando lui entra dentro di me...il fatto che sia così bagnata mi da una sensazione pazzesca e quando inarco la schiena e aggancio i piedi dietro di lui lo incollo a me cercando di non farlo più andare via "Dimmelo Stephan..anche se magari non sarà vero...dimmi che sarai mio per sempre"
"Sarò tuo per sempre..e cercherò di renderlo realtà Sabrina..." non so se sarà per sempre, perché in fondo so benissimo che tante cose potrebbero mettersi fra di noi, non ultimi i nostri due caratteri ma so che ce la metteremo tutta per creare qualcosa di unico "Ti amo"
"Io ci sono vicino..." sorrido alla sua dichiarazione...non so cosa ho fatto per meritare quel privilegio ma cercherò di stargli accanto come merita, cercherò di dargli sicurezza e soprattutto non lo metterò mai da parte...

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