PARTE 19

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"Sicura di non cascare tu e la torta tenendo le luci spente?" sbuffo sentendo la domanda di Stephan per la decima volta "Tranquillo io e la torta arriviamo sane e salve da te fra esattamente due minuti..sono le 23 e 58...ancora 120 secondi e arrivo" con l'accendino che ho comprato apposta accendo la candela a forma di 25 e poi prendo un bel respiro. Avete mai immaginato così tanto una cosa nella vostra testa che quando sta per accadere avete il vero terrore che qualcosa vada storto? Erano 6 anni che vivevo i suoi compleanni da lontano, immaginando con chi, come e in che dannato modo passasse quel benedetto 27 ottobre...si, c'erano le foto a testimoniare più o meno quello che lui faceva ma avevo sempre sognato di essere la prima a fargli gli auguri, ovviamente dal vivo e non attraverso i social network. Avevo sempre sognato di fargli un regalo e di vedere la sua reazione immediata...prendo la torta e quando vedo il display del mio cellulare segnare le 00.00 percorro il corridoio e arrivo alla camera da letto. Stephan mi sta aspettando seduto a gambe incrociate sul letto, con un pantalone della tuta nero e nient'altro addosso. La stanza è immersa nel buio, solo la luce della candela mi fa vedere quanto lui sia emozionato "Auguri amore mio" lui batte le mani e mi fa spazio accanto a se. Poso la torta sul letto e poi mi sporgo per baciarlo "Grazie amore...è bellissima.." in realtà non è proprio nulla di speciale, nel senso che è una normalissima teglia di tiramisù tagliata a forma di cuore. Il numero 92 è stata la parte più difficile perché ci ho messo tre mesi ad imparare come temperare il cioccolato quando avevo 17 anni, grazie agli infiniti tutorial su YouTube. Ora sono abbastanza brava anche se vorrei sempre fare meglio "Soffia" indico a Stephan la candelina e lui dopo avermi sorriso spegne la fiammella. Applaudo e poi mi alzo per accendere la luce sul comodino "Diventi vecchio amore" lui mi da uni schiaffo sul fondoschiena e poi mi prende per i fianchi facendomi cadere in braccio a lui "Si si...intanto mi pare che non ti sia lamentata affatto prima" sorrido e arrossisco nello stesso tempo perché so che lui si riferisce a quello che abbiamo fatto io e lui in cucina prima di mettere a posto, e poi nella doccia e poi a letto...sembriamo due che non riescono a staccarsi per più di tot tempo, sempre molto poco alla fine. Da parte mia non ho raffronti con precedenti ragazzi, da parte sua Stephan non sembra assolutamente scocciato della mia relativa inesperienza, anzi. Mi sta mostrando che il lato fisico di un rapporto completa quello che è il capirsi 'di testa', qualcosa che a noi non manca di certo. Nonostante i 5 anni di differenza e la vita diametralmente opposta che abbiamo vissuto fino a quel momento riusciamo a capirci al volo "Non potrei mai lamentarmi dell'uomo della mia vita..e poi diventi sempre più bello quindi..." gli faccio passare le mani sugli avambracci e sorrido "Hai una fissa per quella parte del mio corpo Sabrina?"
"Ho una fissa per ogni parte del tuo corpo...non chiedermi perché ho questa spiccata predilezione per le tue braccia...saranno i muscoli, l'intrico delle vene...o forse sarà il semplice fatto che mi sono sempre chiesta come sarei stata bene fra le tue braccia..." lui arrossisce ed io ridacchio "Ti faccio sempre imbarazzare"
"Perché te ne esci con certe frasi che mi spiazzano...tutte le ragazze sarebbero fissate con altre cose...mica tutte penserebbero ad essere in fissa con le braccia e con la sensazione di essere abbracciate" alzo le spalle e poi prendo i due cucchiaini "Mangiamo direttamente dalla teglia?" Stephan annuisce e poi prende un pochino di tiramisù "Dio che buono...fermami prima di finirlo tutto"
"Si ecco anche perché domani c'è la cena e poi l'altra torta e tutto il resto quindi..." prendo i due numeri fatti di cioccolato "Mangi il 9 o il 2?"
"Io il 9, tu il 2..." mi fa l'occhiolino ed io alzo gli occhi al cielo perché ho capito benissimo il perché della sua decisione. L'ultima volta, fuori da Trigoria, lui stava firmando la sua maglietta sul numero 9 invece io l'avevo fermato all'ultimo chiedendogli che la firmasse sul numero 2 dato che era il mio numero preferito "Te le ricordi alcune cose che ci riguardano allora"
"In verità quando hai accettato la mia richiesta di seguirti su Instagram sono andato a rivedermi tutte le nostre foto e mi sono venute in mente tante cose che ci riguardano...la tua fissa per lasciarmi il pennarello dopo l'autografo, le tue mani immancabilmente gelide anche in piena estate...oppure il fatto che eri sempre una delle ultime ad arrivare a chiedermi la foto...e poi quella volta che stavo andando via e tu mi hai chiesto di fermarmi un attimo perché eri venuta apposta da Milano..."
"Vero...la sera prima non ti eri fermato e il giorno successivo io sarei ripartita quindi...." mi perdo nei miei pensieri mentre lui continua a mangiare il tiramisù "A che pensi amore della mia vita?" gli bacio il collo perché lui ultimamente ha preso a chiamarmi spesso così piuttosto che i più banali 'piccola' o 'amore' "Sto semplicemente pensando che sono felice"
"Davvero? Ne sono veramente contento perché voglio non solo che tu sia felice, ma voglio che tu sia tremendamente felice, di quella felicità da non riuscire a smettere di sorridere...perché hai un sorriso magnifico" lo bacio poi mi stacco e ripongo i due cucchiaini nella teglia. Mi alzo per andare a rimetterla in frigo e quando torno trovo Stephan poggiato con la schiena alla testiera del letto che smanetta con il cellulare "Sto rispondendo a qualche messaggio"
"Tranquillo...vado un secondo in bagno e arrivo" amo la piccola quotidianità che si creata fra me e lui. Ormai sento quelle quattro mura casa mia, come non mi è capitato né a casa di mia madre né nel mio piccolissimo appartamento. Quando torno in camera lui ha mollato il cellulare e mi sta aspettando "Vieni qua" saltellando mi avvicino e poi mi siedo a cavalcioni su di lui "Grazie della torta"
"È una cavolata Stephan..ci ho messo veramente pochissimo a farla e..non è veramente nulla di particolare...e anche il regalo, insomma non aspettarti nulla di che, ho voluto solo farti una cosa simbolica dato che di materiale hai praticamente tutto.." lui mi mette il dito sulle labbra per dirmi di stare zitta "Non ho passato molti compleanni accanto ad una ragazza o fidanzata...forse due o tre anni...ma ero più piccolino quindi non è che mi importasse molto...ultimamente mi mancava proprio avere qualcuno accanto Sabrina" intreccio le mie dita alle sue e poi mi avvicino al suo viso "Eccomi qua...prometto che a parte qualche momento in cui entrerò in panico cercherò di non farti prendere più spaventi come al giorno del matrimonio" lui spesso mi rinfaccia ridendo che gli ho fatto perdere almeno 10 anni di vita quando gli ho detto che non lo avrei più sposato "Mi dispiace per tua madre amore" nonostante abbia provato quasi un senso di odio per lei qualche ora prima mi dispiace enormemente di quello che è successo, soprattutto perché speravo che lei e Stephan riuscissero in qualche modo a creare un minimo di rapporto "Mi sono sentita una puttana Ste...mia madre che mi allunga un assegno da 3000 euro..." abbasso lo sguardo perché in quelle ore ho cercato di buttarmi alle spalle quello che è successo ma sento come se un grosso peso mi si fosse depositato in mezzo al petto "Hey guardami...tua madre non ha capito nulla di te..sei una ragazza favolosa che ha un mondo magnifico dentro di sé...so che avresti sperato che lei diventasse quasi una leccaculo nei tuoi confronti ora che siamo sposati ma...sarebbe stata troppo falsa rispetto al modo in cui si è comportata fino a questo momento con te...mi ha sempre reputato un sogno del cazzo come ha detto lei, e nonostante le stiamo dimostrando che non è affatto così lei rimane della sua idea. Non so quale sia il motivo del suo comportamento ma...ti giuro che io mi prenderò cura di te da questo momento in poi. Sei la cosa più preziosa che ho, sei mia moglie e sarai la madre dei miei figli...ti sosterrò sempre Sabrina...come tu hai detto che sosterrai me nella lettera che mi hai fatto leggere. Tua madre non ha capito quello che sei, quello che hai da dare...che è tantissimo...mi dispiace perché so che tu le vuoi bene ma...riesci a lasciarti alle spalle quello che è successo e a vivere al meglio questi due giorni? Tengo tantissimo a festeggiare il mio compleanno con la ragazza che amo..." sorrido fra le lacrime e annuisco "Certo che in quanto a capacità di farmi piangere non ti batte nessuno eh..." so che Stephan mi sosterrà come del resto farò io con lui. So che da quel momento in poi lui sarà la mia famiglia insieme ai suoi genitori, a suo fratello e sua moglie e agli amici che lui ha. A volte mi sento in difetto perché lui mi sta dando tantissimo mentre io ho come l'impressione di riuscire a ricambiarlo solo in minima parte. Quando glielo faccio notare lui si incazza immancabilmente però "Cavolo Stephan ma io non ti ho cantato la canzoncina..." lui sgrana gli occhi e si mette a ridere "Meno male Sabrina...non che tu sia stonata, anzi...solo che mi imbarazzo un sacco con queste cose e..." lo bacio a stampo e poi scuoto la testa con forza "Ma non puoi festeggiare il compleanno senza la canzoncina...te la canteremo altre tremila volte ma io devo per forza cantartela adesso..."
"Sabrina dai...facciamo come se tu l'avessi fatto...dai...per favore"
"No, non esiste...facciamo così..tu ti senti la canzone e poi io ti faccio una cosa che non ho mai fatto...mi metto in piedi sul letto e ti faccio un mini spogliarello...mi vergogno un sacco ma...prendilo come un altro regalo di compleanno" Stephan inclina la testa e poi pian piano il suo viso si distende in un sorriso "Mi piace questa cosa...uno spogliarello...posso anche sopportare la canzone allora..." gli do una manata, o almeno tento di farlo dato che lui mi afferra il polso al volo e poi mi attira verso di lui facendo sbattere il mio petto contro il suo. Tento di scostarmi ma lui mi tiene incollata al suo corpo rubandomi anche un bacio "Ti amo"
"Anche io...non sai neanche quanto...ora creo l'atmosfera per il momento" mi alzo e prendo dal mio comodino due candele blu di forma quadrata. Il giorno prima ho scoperto questo meraviglioso negozio di candele e ho invaso casa con candele di ogni dimensione e forma. Corro in cucina per recuperare l'accendino mentre la risata di Stephan mi segue. Adoro quel suono, è qualcosa che non mi stancherei mai di sentir risuonare per le stanze di quella casa. Tornata in camera accendo le candele e poi spengo la luce. Mi metto in ginocchio sul letto e poi prendo un bel respiro "Sperando che questo sia il primo di una lunga, anzi lunghissima serie di compleanni da passare insieme...questo è il mio modo di augurarti tutta la felicità possibile, sperando di esserne in parte responsabile.." Stephan abbassa lo sguardo mordendosi il labbro ed io per un attimo mi perdo a contemplare la perfezione di quel momento poi attacco a cantare con la voce che trema "Tanti auguri a te, tanti auguri a te...tanti auguri a Stephan, tanti auguri a te" alla fine lui applaude e mi prende il viso fra le mani sorridendo "Ti ho mai detto che ti amo da morire?"
"Qualche volta....ma fa sempre bene sentirselo dire di nuovo"
"Ti amo da morire...veramente...con tutto il cuore"
"Anche io...ed ora..goditi il tuo primo regalo di compleanno"...lo bacio assaporando il gusto unico delle sue labbra poi mi alzo in piedi sul letto "Sarò un disastro ma...spero che apprezzerai almeno il coraggio...ti giuro che ho il cuore che batte non a tremila ma a diecimila" lo guardo dalla mia posizione sopraelevata e quello che riesco a scorgere è l'assoluto amore che traspare dai suoi occhi. Mai avrei creduto di avere tanto...mai avrei creduto di avere il suo cuore ed il suo amore, mai avrei creduto di poter godere del tempo da passare insieme, delle colazioni, dei pranzi e delle cene da consumare in quella casa, parlando di come è andata la nostra giornata..mai avrei creduto di avere la possibilità di vivere da un posticino privilegiato, direttamente in prima fila la sua vita, lo scorrere lento del tempo, il susseguirsi sul suo bellissimo viso delle mille e più espressioni che lui sa esprimere. I suoi occhi mi seguono ed io rabbrividisco sentendo quanto quegli occhi mi scavino dentro...alla fine indosso solo una sua maglietta ed un paio di mutandine quindi lo spogliarello in sé durerà veramente pochissimo...quello che sta dietro a quel semplicissimo gesto invece è molto importante. Voglio donare a lui ed a me qualcosa che non ho mai dato ad altre persone....voglio sentirmi bella e desiderata e so che solo lui ha quella capacità innata di abbattere tutte le mie paure..voglio sentirmi viva e solo con lui posso farlo. Alzo la maglia lentamente e poi la faccio passare sopra la testa. Quando la faccio cadere a terra e poi fisso in basso verso di lui avvampo in ogni parte del corpo da quanto il suo sguardo è intenso. Stephan si mette in ginocchio e poi mi poggia le mani sul retro delle ginocchia. Mi bacia le gambe, l'interno coscia, fino a depositarmi un bacio sul tessuto delle mutandine "Posso togliertele io?"
"Certo...puoi fare quello che vuoi..sai che hai assoluta carta bianca con me..." le sue mani mi fanno scorrere il tessuto lungo le gambe poi lo lanciano oltre il bordo del letto mentre lui riporta la sua attenzione su di me "Hai un potere immenso lo sai Sabrina?"
"Tu hai tutto il potere Stephan...io non ho alcun potere" scuote la testa e poi mi bacia la mia parte più sensibile continuando a guardarmi negli occhi "Non te ne accorgi che hai un potere ed un controllo assoluto su di me? Ormai non sono nulla senza di te" la sua lingua mi tormenta senza sosta "Non duro molto stanotte amore mio..sto già quasi al limite...e poi sei tu che hai il controllo su di me, sul mio corpo e sul mio cuore" gli poggio le mani sulle spalle per sostenermi ma le ginocchia quasi mi cedono quando lui oltre alla lingua usa anche le dita...sono assolutamente in sua balia e non so collegare i fili sconnessi dei miei pensieri...vengo buttando indietro la testa con i capelli che mi scendono lungo la schiena..quando riesco a riprendermi abbastanza da muovermi, seppur senta ogni muscolo come se fosse fatto di gelatina, mi metto in ginocchio anche io "Doveva essere un regalo per te, non per me" lui ride prima di baciarmi incendiandomi di nuovo i sensi "Ma guardare te mentre vieni è assolutamente un regalo..." mi lecco le labbra poi gli do un leggero spintone per farlo sdraiare. Gli tolgo i boxer e poi mi sdraio sopra di lui "Com'è stata questa prima settimana è passa da sposato? Le tue fan si sono strappate i capelli o ti hanno fatto i complimenti?"
"Metà e metà...la maggior parte sono state felicissime di sapere che finalmente ho trovato la ragazza capace di rubarmi il cuore"
"Ma che romantico il mio amore...anche tu mi hai rubato letteralmente il cuore sai?" sono stata contenta di ricevere tantissimi messaggi di complimenti ed auguri per il nostro matrimonio e proprio il giorno prima ho anche scoperto che su Instagram è nata una fan page che sostiene me e Stephan. Mi fa ancora strano ma sto vivendo di riflesso il grande affetto che la gente prova per lui e ne sono molto contenta. So che per il suo compleanno tantissime ragazze gli porteranno regali, cartelloni, e qualche fan particolarmente accanita si inventerà sicuramente qualche cosa di speciale...sto riuscendo a gestire abbastanza bene la gelosia viscerale che provo nei suoi confronti...più o meno...ho ancora particolare avversione per una o due ragazze che girano anche intorno a casa nostra ma finché tutto rimane nel limite del consentito va più che bene..come dice sempre lui poi Stephan torna sempre e comunque da me la sera quindi "Perché ridi Sabrina?" ecco, ogni tanto la mia tendenza a fermarmi e a fissare il vuoto con sguardo ebete torna prepotentemente "Nulla...sono solo felicissima di passare questo compleanno insieme a te..insomma è veramente importante passare un giorno così speciale con la persona che si ama e..bho, non ci avrei mai sperato sai?"
"Ora festeggiamo a modo nostro? Amandoci come solo noi sappiamo fare?" sorrido e poi lo bacio. Sono troppo emozionata per parlare, ho la gola chiusa in una morsa e quindi preferisco semplicemente amarlo, donargli me stessa...Stephan ci copre con il lenzuolo ed io ridendo come una scema lo faccio passare sopra le nostre teste di modo da essere coperti per intero. Iniziamo a ridere, ci baciamo, poi rimaniamo zitti e ci amiamo...è stupendo quello che riusciamo a creare noi due assieme..sono attimi che non potrei vivere con nessun'altro, è qualcosa che mai e poi mai potrei concepire di donare ad un altro ragazzo...è la mia vita, il mio respiro, i miei sospiri e i miei battiti che si mischiano ai suoi...è regalargli sempre una parte di me e sapere che in cambio riceverò sempre un frammento di lui, del suo cuore, della sua anima. E quando lui si ferma e mi fissa con quegli occhi enormi e bellissimi, quando mi regala un suo sorriso che mi scalda letteralmente il cuore, posso dire di aver raggiunto quello che mi ero sempre prefissata. Riuscire a farlo star bene, riuscire a farlo sorridere...non faccio molto in fondo, ma stargli semplicemente accanto probabilmente basta per dargli la sicurezza necessaria e per fargli capire che io non lo tradirò mai e che custodirò quei momenti per sempre "Il mio più grande regalo sei tu lo sai Sabrina?"
"Tu sei il mio regalo più grande" mi addormento sopra di lui, completamente protetta e riscaldata dalle sue braccia...solo con lui posso abbattere ogni mia barriera...e lasciarmi alle spalle quella che sono stata fino a quel momento. Lui ha portato a galla una Sabrina diversa, più forte e notevolmente più felice.

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