PARTE 23

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"Veronica" la abbraccio da dietro e lei mi butta le braccia al collo "Sabri...meno male che sei arrivata...avevo paura di dover passare sta serata da sola...come stai?"
"Bene...cioè ho un mal di testa allucinante dato che non mangio da stamattina ma per il resto sto abbastanza bene..."
"Andiamo al buffett a mangiare qualcosa allora.."
"Ma la squadra sta entrando...devo vedere il riscaldamento...sai che ho sta fissa" lei sbuffa ma mi asseconda "Allora prendiamo qualcosa e andiamo al nostro posto a mangiare" sorrido e la abbraccio. È forse una delle poche ragazza di cui mi fidi veramente, anche se la conosco da pochissimo. E poi lei e Lorenzo sono una coppia favolosa, adoro quando lei racconta della loro storia d'amore. Veronica ama il suo fidanzato nello stesso modo in cui io amo Stephan, senza pensare affatto che lui sia un calciatore di Serie A, il loro essere calciatori per noi viene dopo. Ci riempiamo i piatti e poi ci sediamo ai nostri posti. Lei si posa davanti anche un bicchiere di vino bianco mentre io opto per un bicchiere d'acqua "Perché mi fissi Vero?"
"L'acqua...ok che non sei una che beve tantissimo ma perché ho l'impressione che tu beva l'acqua per un motivo ben preciso?"
"Forse sono incinta"
"CHE COSA?" lei urla, poi istantaneamente si tappa la bocca e mi guarda ad occhi spalancati "Ma...oddio Sabrina è una notizia favolosa..lui lo sa? No vero? Perché non glielo hai ancora detto? Devi dirglielo subito" lei parla a raffica ed io la devo bloccare in qualche modo prima che abbia tipo un infarto "Frena, frena...in realtà non sono ancora sicura al 100%...vorrei tipo scoprirlo con Stephan.." Veronica mi fissa senza capire e così inizio a spiegarle "Ieri mattina, prima di andare in facoltà, sono andata a fare degli esami del sangue perché mi sentivo strana....avevo dei giramenti di testa improvvisi a volte e anche delle nausee. Ovviamente non ho detto nulla a Stephan perché si sarebbe allarmato e avrebbe dato la colpa al fatto che lo seguo sempre, e ste menate qua...stamattina mi hanno chiamato dal laboratorio poco dopo che sono uscita da casa e mi hanno detto che c'erano dei valori sballati nelle analisi e che per sicurezza avrei potuto fare un esame delle urine in farmacia perché c'è la possibilità che io sia incinta...i valori sballati sono di alcune proteine che con la gravidanza possono subire variazioni. Gli ho detto che prendevo la pillola fino a due settimane fa ma mi hanno detto che bastano tipo tre giorni senza pillola perché il suo effetto svanisca...e che anche se fossi proprio all'inizio, anche nella prima settimana i valori potrebbero essere comunque sballati, anzi è proprio all'inizio che le variazioni sono più marcate..un'ora fa ho ricevuto la mail con i risultati ma non l'ho ancora aperta"
"E...vuoi farlo con lui?" annuisco mentre vediamo le squadra entrare in campo "Si...insomma so che se alla fine non risultassi incinta lui ci rimarrebbe male ma è una cosa che voglio scoprire insieme a lui..anche se ho paura..."
"Sei pronta?"
"Si...cioè ho una paura che non hai idea però...cavolo sono anche elettrizzata...solo che...e se lui avesse cambiato idea alla fine? Da una parte c'è quello che lui mi ha sempre detto, e so che lui sarebbe un padre favoloso ma...dall'altra c'è il litigio di oggi...se alla fine lui avesse cambiato idea?"
"Sabrina...stava rinunciando ad una partita di Champions per te...so che sarebbe andato fino in fondo...quando oggi è venuto da noi, a casa...insomma l'ho visto, era devastato soprattutto quando ha capito e ha realizzato che avevi ragione riguardo a quella ragazza...lui ti ama Sabrina e un figlio sarebbe il massimo. Lui sarà un padre favoloso e tu una mamma fantastica..veramente..." guardo il campo e individuo subito Stephan che corre. Per un attimo, lui si gira e mi fissa...è solo un momento quasi infinitesimale ma in quell'attimo esistiamo solo noi. Mi sorride leggermente, anche se è un sorriso diverso dal solito. C'è come un ombra su di lui, qualcosa che è calata davanti ai suoi occhi. Il litigio di oggi non ha lasciato strascichi solo a me ma anche a lui. Alzo la mano e bacio la fede poi mi poggio il palmo sul cuore..Stephan annuisce e poi riprende ad allenarsi "Ci siamo detti delle cose bruttissime oggi...pensavo che fosse finita seriamente"
"Finire fra di voi? Ma assolutamente no Sabrina...si, siete testardi e anche deficienti..e non parlo solo di lui ma anche di te..ma ci sta eh, insomma tu sei alla prima storia in assoluto della tua vita e lui alla fine non ha mai avuto una ragazza come te da gestire..in senso buono ovviamente...entrambi dovete prendere le misure e forse un figlio ora incasinerà di nuovo tutto ma..è la vita Sabrina, se dovessi essere incinta adesso vorrebbe dire che il destino ha deciso così" annuisco e distrattamente mi tocco la pancia. Quando nei giorni precedenti ho avvertito qualche leggero malessere sinceramente ho pensato alla possibilità di essere incinta ma la possibilità era così remota che l'ho accantonata subito. Ho smesso la pillola da sole due settimane....ma i sintomi erano quelli classici di una gravidanza. Anche gli sbalzi di umore ed il fatto che la mia libido sembrasse aumentata...non che prima riuscissi a tenere a posto le mani davanti a lui ma in quei giorni non passava momento senza che lo desiderassi in un modo che non avevo mai sperimentato. La sera prima avrei voluto parlargli ma quello che era successo aveva fatto passare in secondo piano ogni altra cosa...e la telefonata di quella mattina, mischiata a tutto il resto, mi aveva fatta finire in uno stato d'animo a metà fra l'euforico ed il depresso...per un attimo avevo pensato che io e lui alla fine ci saremmo veramente lasciati..e se alla fine fossi stata realmente incinta? Scuoto la testa....io e lui avremmo superato anche quella, in parte l'avevano già fatto, e questa possibile gravidanza l'avremmo affrontata insieme.."Hey Sabrina senti..tu lo ami da morire e lui altrettanto...capita di litigare e anche di dirsi delle cose che non stanno né in cielo né in terra...capita di farsi a pezzi, di farsi veramente male ma...siete qua adesso...e tu potresti avere un piccolo Stephan o una piccola Sabrina dentro di te..non pensare al litigio, pensa a quanto lui sarebbe felice se tu alla fine fossi veramente incinta..."
"È solo che sta succedendo tutto così velocemente che...insomma Stephan ha la sua carriera a cui pensare...guarda cosa stava facendo prima...non si sarebbe mai perdonato se avesse saltato una partita per me..ed io non voglio assolutamente che lui rinunci a qualcosa per me.."
"Sabrina, tesoro, ascolta...non tutti hanno la fortuna di trovare l'amore quello vero come voi due...voi avete questa bellissima cosa che si chiama felicità e anche se a volte non la sapete gestire, è qualcosa di solo vostro. Non permettere a nessuna ragazza di mettersi fra di voi...lui ama te, ti è venuto a riprendere, per la seconda volta peraltro e questo per lui significa tantissimo. È orgoglioso e fatica a tornare sui suoi passi ma per te l'ha fatto e questo ti dovrebbe far capire quanto tiene a te e quanto ti ama..."
"Lo so..ed io lo amo tantissimo..."
"Lo so..ed ora godiamoci questo riscaldamento e questa partita...magari ti dedica altri gol" lei mi fa l'occhiolino ed io avvampo. Potrei sul serio collassare se lui mi dedicasse un altro gol. È in assoluto la prima partita di Champions a cui assisto all'Olimpico e in cui lui è titolare. Sta attraversando un ottimo periodo di forma e spero soltanto che quello che è successo quel giorno non pregiudichi la sua concentrazione in campo "Vado a posare i piatti Sabrina...torno subito" faccio passare Veronica e poi mi stringo nella felpa di Stephan che mi fa sembrare una dodicenne che indossa le cose di suo padre. Quando la Roma si dispone in campo incrocio le dita...Ste non è schierato nella posizione che lui predilige e spero vivamente che questo non sia un problema per lui e per la sua prestazione. Veronica torna accanto a me giusto in tempo per il fischio iniziale..siamo ancora in piedi e ci stiamo mettendo sedute quando la squadra giallorossa attacca...vedo soltanto Stephan che calcia di esterno, accentrandosi e poi la rete che si gonfia. Non ho neanche il tempo di capire e registrare che lui ha segnato. Veronica mi abbraccia poi io riesco soltanto a fare due passi per sporgermi dalla balaustra. Non sono nella stessa posizione della scorsa volta perché le disposizioni Uefa sono diverse ma posso comunque vedere quanto lui sia felice e quanto il suo inconfondibile sorriso si sia dipinto sul suo volto. Dopo aver esultato con i suoi compagni lui si gira verso di me e mi indica..il labiale è inconfondibile..quel 'è tutto tuo' mi fa battere fortissimo il cuore. È successo tutto così velocemente che non riesco neanche a registrare qualcosa di quel momento...è soltanto l'ennesima dimostrazione che noi due siamo legati da qualcosa che va oltre la logica..dopo tutto quello che ci siamo detti in quelle ultime 24 ore quella dedica mi fa capire che a prescindere da tutto lui mi ama da morire ed io lo amo allo stesso modo.
Stephan gioca benissimo quella sera e Veronica non fa altro che dirmi che il matrimonio gli sta facendo bene...non so se sono anche soltanto in piccolissima parte responsabile del suo momento di forma...sinceramente quello che voglio è solo che lui stia bene e se stare con me gli fa bene non posso che esserne felice. Al 36esimo minuto Radja calcia un pallone in area..è praticamente innocuo dato che Stephan è marcato ma un mancato intervento da parte di un giocatore del Chelsea fa arrivare la palla sui piedi di Ste che deve solo deviare leggermente il pallone per segnare la sua personalissima doppietta. È la prima in assoluto in Champions e la settimana iniziata con il suo compleanno non può che diventare praticamente perfetta. Una vocina mi dice che sarebbe assolutamente perfetta se fossi incinta ma io per ora zittisco i pensieri. La tentazione di leggere quella mail è fortissima ma voglio farlo con lui. Stephan stavolta non mi guarda ma va a prendere una maglia in panchina. Quello che c"è scritto, un semplicissimo 'TI AMO DA MORIRE SABRINA' mi lascia letteralmente senza fiato. Ed il suo gesto di baciarsi l'anulare dove di solito porta la fede è qualcosa di così intimo e perfetto che non so veramente cosa dire. Quando i miei occhi incrociano i suoi gli mimo solo un 'Anche io' con le labbra e lui abbassa lo sguardo imbarazzato "Certo che non siete normali voi due eh..mi fate sempre piangere poi" abbraccio Veronica e poi penso che si, un figlio in quel momento sarebbe assolutamente perfetto..

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