PARTE 16

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"Perché mi fissi?" con un sorrisino sposto lo sguardo da lui a quello che sto facendo, cioè girare la pasta nella pentola in attesa che si cuocia "Niente...volevo solo vedere se continui ad a essere convinto della tua proposta" lui apparecchia sulla penisola della cucina e poi mi fissa con la bottiglia di acqua in mano "Pensi che possa mai tirarmi indietro?"
"No..solo che ho sempre pensato che tu fossi un ragazzo poco incline ai colpi di testa e alla cose fatte di getto quindi....anche se in effetti in queste due settinane ne hai fatte di pazzie eh..forse questo tuo lato un pochino pazzo non esce fuori normalmente o comunque non lo fai vedere a tutti. Comunque no, non penso tu voglia tirarti indietro.." assaggio uno spaghetto e annuisco "Un minuto ed è pronto...non abbiamo neanche fatto così tardi alla fine"
"No, è solo mezzanotte e venti e noi stiamo per cenare...ordinaria amministrazione per i nostri orari assolutamente folli"
"Dimentichi che la prima volta che abbiamo cenato assieme è stato su un treno alle undici di sera..diciamo che la normalità non fa per noi ed è assolutamente sopravvalutata"
"Decisamente" Stephan mi mette le mani sui fianchi e poi mi bacia il collo "Non sono mai stato molto normale quando si tratta di te..hai sempre tirato fuori un lato che ultimamente ho cercato di nascondere.." scolo la pasta e poi la butto nella padella dove ho messo due cucchiai abbondanti di pesto preparato da sua madre "Cioè?" preparo il suo piatto e poi glielo passo "Ho imparato presto che nel mondo del calcio in generale e a maggior ragione se giochi ad alti livelli è meglio sempre volare basso diciamo..pochi colpi di testa, allenarsi e guardare il proprio obiettivo, non farsi distrarre e pensare sempre che la cosa più importante è raggiungere il gradino successivo..ho già avuto la mia razione di popolarità non desiderata Sabrina...non intendevo dare in pasto anche te ai siti di gossip..per questo volevo andare piano..solo che ho questo desiderio di...bho..sentirti mia...e lo so che lo saresti anche senza un anello al dito ma..ora sono più tranquillo"
"Su di me al massimo i siti di gossip potrebbero trovare che non ho mai conosciuto mio padre e che ho una madre stronza...cosa vuoi che possano trovare? Ho vissuto per 20 anni senza fare nulla di particolare, non ho ex fidanzati da andare ad intervistare...non ho nulla da nascondere Stephan, quindi non preoccuparti per me...sopravviverò alle eventuali domande..non me ne importa nulla anche di quello che potrebbero inventarsi. Non ambisco ad entrare in questo mondo, continuerò a studiare e a inseguire il mio di sogno. Voglio fare la fisioterapista, possibilmente a contatto con i bambini..."
"Non me lo hai mai detto"
"Si...il mio sogno è aiutare i bambini che hanno qualche difficoltà. Per questo ho richiesto il tirocinio nell'ala pediatrica del Sant'Andrea..." inizio a mangiare spostandomi i capelli su una spalla "Intanto potresti venire con me settimana prossima...al Sant'Andrea..."
"Come mai ci devi andare scusa?"
"Un evento organizzato dalla Roma..."
"Quindi tu a contatto con i bambini in un reparto pediatrico...preparo i fazzoletti allora" sorrido leggermente e poi prendo il bicchiere per bere un sorso d'acqua "Tu piangi a prescindere Sabrina...strano tu non abbia pianto prima, quando ti ho chiesto di sposarmi..."
"Ero troppo sorpresa per piangere....sicuramente domani piangerò..cioè oggi...ci sposiamo oggi Stephan?" quasi sputo l'acqua che ho in bocca e lui ride "Si, indicativamente alle sei di oggi pomeriggio diventerai mia moglie" lo dice come se fosse una cosa da nulla...come se fino a due settimane prima non abitassimo a 500 chilometri di distanza, con io che mi alzavo la mattina piangendo, chiedendomi se quel giorno lui avrebbe postato una foto permettendomi di sorridere anche solo per poche ore "Tua moglie..." batto la forchetta sul piatto "Mia moglie" cerca la mia mano sulla superficie del tavolo e me la stringe "Sei sicuro Stephan? Non è uno scherzo sposarsi..e se fra tipo un mese ti dovessi accorgere che c'è qualcosa che non sopporti di me? Tipo...bho, qualunque cosa...se ti dovessi accorgere che non sono quella giusta? Insomma ci sono coppie che aspettano 10 anni prima di sposarsi..tu hai deciso dopo due settimane...è folle Stephan...assolutamente e completamente folle" alzo lo sguardo e incrocio i suoi occhi verdi che mi stanno fissando..deglutisco perché fatico ancora a reggere il suo sguardo che pare voglia trapassarmi da quanto è intenso. Quando lui mi fissa ho come la sensazione che possa carpire ogni mio segreto...anche quel poco che ancora gli nascondo di me...sono cavolate ma a volte ho come l'impressione che io non possa nascondergli nulla...fa paura questo totale controllo che lui ha su di me...ma forse per lui vale la stessa cosa. Insomma se vuole passare il resto della sua vita assieme a me forse anche io ho un certo controllo su di lui anche se devo ancora capire come mai "Mi sono svegliato per anni da solo...spesso le ragazze con cui passavo la notte se ne andavano prima della mattina..questo non vuole assolutamente dire che ti voglio sposare perché ho paura che tu te ne vada e voglio tipo legarti a me...anche se un pochino è forse anche per quello...voglio sposarti soprattutto perché sono convinto che tu sia quella giusta...quella con cui passare il resto della mia vita...quella che vorrei fosse la mamma dei miei figli...l'unica che vorrei accanto sempre...ho questo desiderio che tu sia sempre mia e ti giuro che non ce l'ho mai avuto con nessun'altra. Ovvio che se tu vuoi aspettare...aspettiamo..." lui allontana il piatto ormai vuoto e poi si mette a fissare fuori dalla finestra. Il paesaggio di Savona di notte è spettacolare...il mare calmo e piatto...se si rimane in silenzio si può anche sentire il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia...si il mare tranquillizza un sacco. Nel silenzio della cucina posso quasi sentire il mio cuore che batte e il rombo furioso del mio sangue nelle orecchie..quasi quasi posso anche sentire il cuore di Stephan che batte...ho dubbi sul volerlo sposare? Assolutamente no...ho paura che lui possa cambiare idea? Si, perché continuo a pensare di non essere abbastanza per un ragazzo come lui "No...voglio sposarti Stephan...è la cosa che desidero di più al mondo" mi alzo dallo sgabello e porto i due piatti vuoti nel lavello per poi prendere la ciotola con l'insalata dal frigorifero "E allora perché...sembra che tu.."
"Sembra che sia in panico? Perché sono in panico Stephan..sto cercando di fare quella abbastanza calma e controllata ma ho il cuore che tipo mi batte qua, in gola...ho le mani che tremano..." gli mostro le mani che non vogliono saperne di stare ferme "...e soprattutto so già che piangerò a dirotto domani, cioè oggi, fra poche ore...che poi non mi hai detto nulla di cosa metterò, chi sarà la mia testimone..e i tuoi cosa hanno detto? Cazzo Stephan...mi conoscono da un giorno..." solo in quel momento la consapevolezza che avrò un suocero ed una suocera fra tipo 18 ore mi investe come un treno in corsa "E tuo fratello? Giulia? Merda non li ho neanche mai visti"
"Calma..calma..." lui mi viene vicino e posa la ciotola sulla penisola prima di rimettersi seduto sullo sgabello e portarmi con sé prendendomi fra le braccia "Pensa solo a quando avrai una fede al dito...ci legherà per sempre Sabrina...e sarà bellissimo guardare quella fede e sapere che abbiamo questo legame così forte ed unico...ci siamo scelti amore mio e ti sceglierò ogni altro giorno della mia vita...si è presto, e forse voglio in parte sposarti perché ho paura che tu possa sfuggirmi fra le dita...si, sono insicuro...anche se faccio quello forte e convinto non lo sono per nulla...e tu scateni in me questo desiderio di protezione che non ho mai avuto con nessun'altra ragazza prima...ci diranno che siamo matti, che stiamo sbagliando..quando mi vedranno con una fede al dito mi faranno una tac al cervello probabilmente ma...non sono mai stato più felice in vita mia...ti sto facendo entrare nella mia vita e non esiste posto migliore al mondo dove sposarti se non qui, dove mi sento veramente Stephan..e ti amo da morire Sabrina"
"Anche io ti amo...e  non mi importa degli altri...possono dire quello che vogliono, metà ragazze di Roma e anche metà ragazze di tutto il resto d'Italia mi odieranno ma...non me ne frega Stephan...stasera sarò tua moglie...tua moglie...ci vorranno mesi prima che me ne renda conto ma...è quello che voglio...cavolo sposarti e passare con te il resto della mia vita è esattamente quello che desidero...dimmi solo se avrò un vestito bianco"
"Avrai un bellissimo vestito color avorio più che bianco...arriverà qui verso le tre, così avrai tempo per prepararti...sarai favolosa...semplicemente perfetta"
"E tu? Come sarai vestito?" continuo a stringerlo mentre davanti a me posso vedere l'immagine esatta della spiaggia e lui che mi aspetta "Camicia bianca...jeans..." annuisco approvando in pieno la scelta "Poi passiamo qui la notte oppure torniamo a Roma?"
"Stiamo qui...torniamo a Roma domani mattina...io mi allenerò probabilmente con la squadra e partirò per Londra martedì pomeriggio"
"A proposito devo sentire Veronica più tardi...mi deve dare l'ok per andare con lei a Londra appunto" lui mi fissa senza capire...se pensava che mi sarei persa la prima trasferta europea si sbagliava di grosso "Vieni?" annuisco e poi sorrido quando i suoi occhi si illuminano letteralmente "Ho contattato Veronica su Instagram..e lei mi ha detto che va a Londra con una sua amica. Le ho chiesto se mi potevo aggregare e lei ne è stata entusiasta...mi deve solo dire se è tutto a posto ma non vi dovrebbero essere problemi"
"Ma quasi sicuramente non giocherò o magari lo farò tipo due o tre minuti" alzo le spalle "E allora aspetterò quei due o tre minuti. Ne approfitto per vedere Londra...insomma seguirti mi servirà un pochino per fare la turista anche..cioè principalmente vorrei vederti giocare ma..."
"..va benissimo Sabrina...potrai sfoggiare la tua fede e anche il solitario..." con la coda dell'occhio guardo l'anello che porto al dito. Lo rigiro e sento di sorridere come un'emerita cretina ma è veramente più forte di me "È stupendo sai? Non avrei mai pensato di sposarmi Stephan...probabilmente sarei rimasta zitella a vita se quella sera tu non mi avessi notata fuori dall'hotel..insomma chi mi avrebbe mai sopportata, diciamocelo"
"Ma non fare la scema Sabrina...è così facile amarti...insomma mi sono innamorato già quella sera io" sposto lo sguardo dal meraviglioso solitario al suo viso che mi fissa leggerndomi dentro. Stephan ha un espressione che non gli ho mai visto. In quella casa, in quella città, dopo avermi chiesto di sposarlo e con la prospettiva di diventare mio marito di lì a poche ore ha una tranquillità che non gli ho mai visto...una sorta di calma si è impadronita di lui "Pensavi ti dicessi di no?"
"Cosa?" lui distribuisce l'insalata nei due piatti poi me ne allunga uno, che io decido di mangiare in piedi, stando fra le sue braccia "Pensavi che non accettassi..per questo eri nervoso...anche sul dondolo, o quando abbiamo parlato...avevi paura che rifiutassi la tua proposta"
"In parte si...mi sono innamorato di te Sabrina, ma non è un amore normale il mio...è qualcosa di così forte e destabilizzante che..faccio fatica a gestirlo a volte" rido perché so esattamente cosa significa provare quel tipo di amore "È esattamente quello che io provo per te da 6 anni..sai a volte quando dormivo da sola nel mio appartamento avevo come la sensazione che tu fossi lì con me, che tu mi abbracciassi..sentivo quasi la pressione della tua braccia attorno a me..e quando aprivo gli occhi ed ero da sola invece..bhe non ti dico come ci rimanevo male...come se mi strappassero il cuore dal petto e ci ballassero sopra. Come hai potuto mai pensare che rifiutassi di sposarti? Ti avrei sposato anche quella sera stessa, all'Hotel...qualche tuo compagno avrebbe potuto celebrare il matrimonio ed a me sarebbe andato più che bene"
"Credo proprio di essermi innamorato di te proprio quella sera...quando ci siamo chiusi in quella stanza e ti ho baciato...e più tardi quando faticavo ad addormentarmi...guardavo il bracciale tuo che mi avevi dato e pensavo che avrei solo voluto imbottigliare la sensazione perfetta di quando ti avevo abbracciato per potermela gustare di nuovo in eterno..." continuo a mangiare mentre rifletto sulle sue parole. Sono tutte frasi molto importanti da dire..la più bella forse è che lui ha questa voglia di proteggermi che io sento nello stesso modo verso di lui..sembriamo pezzi di uno stesso puzzle, quei pezzi che si completano...per me che ho pensato praticamente per sei anni che viaggiassimo su due binari paralleli è bellissimo sapere che invece siamo complementari. Dove non arrivo io c'è lui, dove lui pecca ci sono io che lo aiuto..per me è qualcosa di magico...come se dovessimo soltanto incontrarci ma fossimo destinati a stare assieme "È così strano per me sentirti dire certe cose...per anni ed anni ho pensato che tu fossi...irraggiungibile..cioè si c'eri e a me questo bastava ma eri..lontano...qualcosa che a me serviva come l'aria per respirare ma che sarebbe rimasto sempre al di fuori della mia portata..troppo...diverso da me...5 anni di differenza ma soprattutto una vita totalmente differente...come potevo competere con le altre ragazze?"
"Come le altre possono competere con te semmai.." continuiamo a mangiare mentre guardiamo il mare..oltre il terrazzino al posto della città che osserviamo ogni giorno c'è quella distesa di acqua calma...anche il profumo racchiuso in quelle quattro mura è diverso "Questa diventerà, anzi è già, casa tua..come lo è l'appartamento di Roma...e quando decideremo di allargare la famiglia potremo cambiare casa, magari prenderne una più grande, magari una villetta...ti piace come idea?" annuisco mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime "Vieni qua" ecco che l'emozione per quella proposta arriva tutta di un botto a sommergermi...lo abbraccio e rimaniamo così per almeno venti minuti. Ogni tanto lui mi lascia un bacio fra i capelli, mentre io con le lacrime gli inzuppo il tessuto della maglietta bianca..non ho assolutamente paura di quello che arriverà fra poche ore, in fondo non potrei essere più pronta di così all'idea di dirgli quel 'lo voglio'. So che entrambi abbiamo paura di stare da soli, probabilmente lui più di me, ma so che non è soltanto per questo che ci giureremo amore eterno. È perché lui ha l'altro capo del mio filo rosso, quello legato al mio polso e io invece ho il suo, quello legato al suo di polso. Avevo avuto sempre la sensazione di essere incompleta, come se mancasse una parte fondamentale alla mia vita...da quando lui mi aveva parlato fuori dal Melià, esattamente due settimane prima invece, mi sembrava che ogni piccolo tassello del puzzle della mia vita pian piano stesse andando al suo posto....volevo sposarlo perché avevo sempre odiato quella sensazione di stare in bilico su un precipizio, sempre timorosa che se un alito di vento mi avesse fatta barcollare e cadere non ci sarebbe stato nessuno a prendermi una mano..invece adesso sapevo che lui ci sarebbe stato..non sposavo El Shaarawy il calciatore, ma sposavo Stephan, il magnifico ragazzo che mi aveva vista, ascoltata, capita ed amata, e che mi avrebbe sempre teso una mano, come avrei sempre fatto io con lui...

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