7 Rinascita

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-Ma che diavolo fai?- Spinsi via Roberto con tutte le mie forze.
-Scusa. È solo che... non sono riuscito a trattenermi.- Aveva il fiatone. -Raffaele. Voglio confidarti una cosa...-
-Senti Roberto, qualsiasi cosa tu voglia dirmi...- Gesticolai con le mani, sembravo in preda all'isteria, anzi lo ero. -Evita per favore.-
Avevo la testa in uno stato di confusione totale, non sapevo come comportarmi.
-Raffaele mi dispiace ok!- Usò un tono decisamente carico di rabbia.
- Non capisco che ti sia preso. Pensavi davvero che ti sarei saltato al collo come una squillo qualunque?-
- Non ho mai pensato che tu fossi una squillo.- Si passo una mano tra i capelli.
Sospirai, cercando di dare un senso a quello che stava accadendo.
-Ascolta. Mi fa piacere che tu provi qualcosa per me, però in questo momento non sento il bisogno di prendermi impegni sentimentali.- Mi calmai.
Roberto annuì a testa bassa, sapevo bene che si aspettava una reazione diversa da parte mia.
Vedendo che il suo morale era basso, per incoraggiarlo, gli dissi, - se ti fa piacere vedermi potremmo passare più tempo insieme.- Gli accarezzai un braccio e percepii che si stava rilassando.
-Va bene. Ok!- Sospirò.
Non seppi dare una spiegazione che mi spinse a dire quelle cose, forse ero mosso dalla compassione, in fondo non volevo far stare male nessuno. "Il mio dolore non deve diventare il dolore degli altri".
-Adesso. Vado a fare due passi se non ti dispiace.-
-Va bene.-
Proseguii per la mia strada senza guardarmi indietro. Anche se "sentivo" gli occhi di Roberto puntati su di me.

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