Per tre settimane di seguito rimasi a casa a studiare, il giorno della laurea era ormai alle porte. E dopo quello che era successo con Marco e il suo ragazzo, non mi andava di tornare in quella struttura sapendo che tutti mi odiano. Maledissi il giorno che mi innamorai di lui.
Mia madre mi aveva esortato a uscire per cambiare aria, ma proprio non ne avevo voglia. Le dissi che preferivo restare in camera mia a studiare non potevo dirle quello che avevo fatto.
-Raffaele sei pronto per domani?- Mi chiese mia madre, entrando in camera.
-Non proprio.-
-Di certo sarai in ansia, ma vedrai che andrà bene.-
Lo sperai con tutto il cuore.Il giorno della laurea mi svegliai alle prime luci dell'alba. Mi sentivo talmente nervoso che non ero nemmeno in grado di mangiare.
Per l'occasione i miei genitori avevano invitato tutti i parenti e amici, compresi Pasquale, Caterina e Paolo.
Mi sentii nostalgico. Avevo voglia di vedere Roberto; la sua lontananza, in un certo senso, mi aveva reso apatico.
Lo chiamai, ma non rispose. Mi servivano le sue parole di incoraggiamento per poter affrontare questa prova. Tentai una seconda volta. Nulla.
Ero davvero nel pallone e stavo per avere un attacco di panico.
"Devo stare calmo". Potevo fidarmi solo delle mie capacità.
In pochi minuti mi vestii, avevo scelto un completo di colore blu e osservandomi allo specchio mi accorsi che stavo davvero bene. Non staccai gli occhi da quella figura riflessa.
"Io sono forte". Lo dissi più e più volte per riuscire a convincere anche me stesso.
Presi in mano il quaderno con tutti gli appunti e la tesi perfettamente rilegata, pronto per partire, mia madre non si lasciò sfuggire l'occasione di farmi una foto con il suo cellulare.
-Era necessario?- Chiesi infastidito.
-Certo. Sono queste le occasioni da ricordare.-
Esagerata.Arrivati davanti all'ingresso dell'Università trovai Caterina, Pasquale, Paolo e altri parenti. Insieme vennero verso di me per abbracciarmi, baciarmi e farmi mille auguri. Ringraziai ognuno di loro e cercai di essere positivo il più possibile.
Giunto il momento entrammo nell'edificio. L'aula dove si teneva la presentazione della laurea si trovava al secondo piano. Erano già presenti numerose persone, compresi i professori.
Non ero l'unico ha sostenere la tesi di laurea, con me vi erano altri due ragazzi. Stranamente non li riconobbi.Quando fu il mio turno andai a sedermi davanti ai professori, potevo sentire il mio cuore che batteva forte; mi tremavano le mani, volevo scappare di nuovo, non avevo la forza per poter andare avanti, ma dovevo almeno tentare e poi non potevo mollare tutto proprio ora che ero arrivato al traguardo. Sarebbe stato un comportamento scorretto.
Esposi la tesi con molta naturalezza, di tanto in tanto un professore o due mi poneva delle domande inerente all'argomento di cui stavo parlando.
Andai avanti a parlare per quasi venti minuti di seguito e quando ebbi finito, fummo convocati tutti e tre per la valutazione finale.
-Raffaele Gazzioli. La dichiaro laureato in letteratura inglese con cento su centodieci.-
Appena il professore finì di parlare il mio cuore si riempì di gioia. Non ero mai stato così felice in tutta la mia vita. I sacrifici che avevo fatto avevano dai i loro frutti, finalmente potevo realizzare il mio signo, cioè diventare uno scrittore di professione.
I miei genitori e parenti si congratularono con me, a mia madre scesero delle lacrime di commozione. Volevo esultare, però il pensiero che Roberto non fosse qui con me mi fece rattristare. Anche se quel sentimento negativo durò per pochi minuti.
Fuori dall'università, appoggiato al muro c'era Roberto.
-Roberto!- Lo abbracciai.
-Raffy. C'e l'hai fatta.- Mi prese il viso tra le mani e incurante di tutta la gente che ci fissava mi baciò.
-Stare senza di te è stata una tortura, ma ora sei qui.-
-Tranquillo Raffy. Staremo insieme. Sempre.-
Sentendo quelle parole compresi che finalmente ero riuscito a lasciare il passato.Fine.
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Lasciare il passato
Historia CortaA volte la fuga può sembrare la soluzione per ogni problema, ma non sempre.... Raffaele fugge dalla città di Brescia quando scopre che il suo moroso lo ha lasciato per tornare con il suo ex, sconvolto e con il mondo che gli crolla attorno; si rifugi...