Capitolo 12 - Con l'anima in pace

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"Ciao Sofy" salutò dolcemente, non appena mi sedetti davanti a lui

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"Ciao Sofy" salutò dolcemente, non appena mi sedetti davanti a lui. 

"Ciao Tae...Da quanto" sforzai un sorriso.

Ero veramente troppo a disagio. Lui era bellissimo, era vestito in modo sportivo ed era tutto imbacuccato, forse dal freddo o forse per non farsi riconoscere da qualcuno. 

"Ordiniamo qualcosa?" chiese educato.

"Volentieri" risposi, mentre iniziai a togliermi il cappotto, poggiandolo sulla sedia. 

Taehyung fece segno alla cameriera, che giunse al tavolo quasi saltellando dalla felicità.

Spero almeno io di non sembrare così disperata anche agli occhi di Taehyung. Sarebbe davvero imbarazzante

"Buonasera, avete già deciso?" chiese con una voce fin troppo acuta.

"Si, due cioccolate calde per me e la signorina, grazie"

Taehyung le sfoderò un ampio sorriso e vidi la ragazza sciogliersi poco a poco. In qualche modo, la capivo perfettamente...

"Bene Sofy, come stai? Hai passato un bel Natale? Mi ricordo che dovevi andare in Italia per i tuoi genitori" chiese poi, rivolgendo di nuovo l'attenzione sulla mia figura. 

"Uhm...Si, un Natale fantastico. I miei genitori erano contenti di rivedermi e anche le mie amiche. E' bello tornare a casa qualche volta" raccontai cercando di non sembrare un dannato ghiacciolo. Sentivo i muscoli rigidi e faticavo a reggergli lo sguardo. 

"Di che cosa avete parlato?" sentii un filo di preoccupazione nella sua voce, al che schiettamente sospirai. "Non ho parlato di te Tae. So che sei un idol, so che non puoi uscire con ragazze perché saresti preso di mira dai giornali e dagli scoop...Lo so Tae e non ti preoccupare" dissi in modo decisamente schietto. 

Taehyung stava per rispondermi quando arrivò la cameriera con due tazze di cioccolata calda e un fazzoletto, che porse senza vergogna a lui. Taehyung aprì il fazzoletto e spiando, vidi che c'era scritto: 'questo è il mio numero, chiamami'.
Taehyung fece una smorfia senza farsi vedere dalla cameriera, ma io lo vidi e non potei far altro che ridere. Lui mi guardò e si imbarazzò.

"Oh scusami, è che a volte è proprio noioso"

Mi misi ancora di più a ridere.

"Non ti preoccupare. E' bello che tu mi mostri anche questo lato di te. Sembri così rigido con te stesso, come se volessi far uscire solo un lato di te stesso, come fai sul palco per esempio"

"Sofy io..."

"Non dirò a nessuno che sgattaioli via dal tuo studio, dalle tue prove di ballo e di canto per vedere una ragazza semplice come me. Quando  ho visto i cartelloni appesi in aeroporto prima di partire per l'Italia, ero euforica ma anche delusa, di aver scoperto che tu fossi cosi tanto famoso. Ti ho fatto entrare in casa mia, mi sono fidata di un perfetto sconosciuto...Mi ha ferito che tu mi abbia mentito" spiegai sinceramente.

Taehyung guardava la sua tazza di cioccolata e il suo sorriso era diventato spento. Sembrava un bambino che era appena stato sgridato e stava mettendo il broncio. Era così carino che avrei voluto solamente abbracciarlo e scusarmi per le mie parole, ma continuai con il mio discorso, facendomi forza.

"Ecco capisco la tua situazione, ma vorrei davvero che tu parlassi liberamente con me di qualsiasi cosa tu voglia...Voglio che tu sappia che non sono una persona che giudica e nemmeno una persona che va a dire ai quattro venti che un idol famoso a livello mondiale è  mio amico"

Finalmente vidi un sorriso. Quando dissi "amico" si illuminò in viso e alzò il viso dalla tazza che tanto sembrava interessarlo.

"Mi reputi tuo amico anche se ti ho nascosto una cosa così importante?" chiese con gli occhioni.

"Si...certo Tae...Perchè non dovrei? Avrai avuto le tue ragioni per farlo"

"Usciamo da qui, andiamo a fare due passi. Voglio raccontarti tutto senza che qualcuno si faccia i cavoli nostri" esortò poi lui, dopo la mia risposta.

Io e Taehyung ci alzammo dal tavolo e dopo aver pagato ciascuno la propria parte, uscimmo dal locale, investiti dal gelo che quella sera aveva deciso di invadere Tokyo.
Eppure sentivo solamente calore ora che avevo Taehyung al mio fianco. Mi sentii l'anima più leggera ed ero in pace con me stessa.
Avevo fatto la cosa giusta e avevo detto quello che pensavo in modo pacato, ma gentile e Taehyung, sembrava decisamente contento delle mie parole.

E ciò, mi rendeva davvero felice. 

Idol | BTS [In revisione...]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora