Capitolo 12

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Dal capitolo precedente...
Arrivo,busso e la porta si apre mostrando...una ragazza,mi guarda ed io guardo lei.
"Cerchi qualcosa?" Mi chiede
"Si,il mio ragazzo" dico io
"Anna,chi è?" Chiede Thomas comparendo da dietro la porta,è tutto spettinato e ha la camicia sgualcita.
Notando bene la ragazza noto che addosso ha una maglia Thomas.
"Oh Char sei tu,successo qualcosa?"Mi chiede come se non gliene importasse.
"Successo qualcosa?! Tu! Sei solo un coglione! Avevo l'ecografia e non sei venuto dicendomi che non potevi,ti provo a chiamare ma non rispondi quindi mi preoccupo e decido di venire a vedere se fosse successo qualcosa e cosa trovo?! Il mio ragazzo spettinato con la camicia sgualcita,questa zoccola con una tua maglia addosso e mi chiedi se sia successo qualcosa?!" Urlo io e avverto un dolore alla pancia ma cerco di non mostrarlo.
"Char"cerca di parlare ma io lo interrompo subito
"Char un cazzo! Vai a divertirti con questa puttanella!" Dico e avverto subito una fitta molto forte e mi piego in due dal dolore.
"Char, ti senti bene?" Mi chiede agitato
"Mio figlio è una mia responsabilità,tu non c'entri nulla!" Urlo io con rabbia e con le lacrime agli occhi
"È anche mio figlio, ora prendo la giacca e ti porto subito in ospedale" mi dice ed entra lasciandomi con quella
"Comunque sono Anna" mi dice lei ma io la guardo male e non rispondo
"Andiamo! Anna tu rimani qua,io la porto all'ospedale"dice e mi aiuta a camminare fino alla macchina.
"Perché non sei rimasto con la tua.."cerco di parlare ma un altro dolore mi colpisce la pancia.
"Smettila! Anna non è chi tu pensi!" Mi dice
"Seh come no!" Dico io
"Char, Anna è mia cugina!" Dice e io spalanco gli occhi
"T-tua cugina?"
"Si!"
"E perché non me l'hai detto prima?" Dico io
"Perché non mi hai dato un secondo per dirtelo,ti sei messa ad urlare,come facevo?!"Dice lui ed effettivamente ha ragione,non gli ho dato tempo di replicare.
"Hai ragione scusami" dico io
"Ne parliamo dopo,ora vediamo se il nostro bimbo sta bene" mi dice calmo e con un accenno di sorriso.
"Mi scusi, la mia ragazza è incinta ed ha avvertito dei dolori alla pancia,c'è un ginecologo che potrebbe visitarla?" Chiede un po' agitato Thomas ad un'infermiera
"Si se aspetta un attimo chiedo e la faccio visitare subito" gli dice lei gentilmente e entra in una stanza.
Dopo pochi minuti riesce,ci fa accomodare in una stanza e mi fa stendere sul lettino.
"Chi abbiamo qui?" Entra una dottoressa,sulla quarantina,sorridente
"Dottoressa ho avvertito delle fitte alla pancia e abbiamo paura per il bambino" dico io leggermente preoccupata
"Facciamo un'ecografia e vediamo il bimbo come sta" dice lei e inizia farmi qualche domanda
"Hai fatto sforzi? Ti sei innervosita o cose così?" Mi chiede
"Abbiamo avuto una piccola lite" risponde Thom al posto mio
"Capito"dice lei e inizia a spalmare il gel sulla mia pancia.
Inizia a passare la sonda sulla pancia e compare il mio piccolino/a sullo schermo.
Mi giro verso Thom e lo vedo incantato e con lo sguardo fisso sullo schermo.
È emozionato, anche io lo sono,ho visto il mio bambino due volte oggi e mi emoziona sempre vederlo!
"Il bambino sta bene, non preoccupatevi" dice lei passandomi il fazzoletto per pulirmi dal gel.
Io e Thom rilasciamo un sospiro di sollievo,tranquillizzandoci.
"Cerca però di non fare ne sforzi e soprattutto cerca di non innervosirti" mi dice sorridente ed esce dalla stanza lasciandoci soli.
Thom ha un sorriso stampato sul volto,è emozionato,gli tremano le mani.
Prendo le sue mani tra le mie e gliele bacio cercando di trasmettergli le mie emozioni.
Lui di scatto si alza e mi bacia, abbassandosi poi verso la mia pancia e baciando anch'essa.
"Ti amo,vi amo,grazie per avermi donato questa meravigliosa famiglia" mi dice
"Grazie a te per amarmi e per amare questo piccolino"dico indicando la pancia
"Che posso farci, ero un ragazzo normale e poi...All'improvviso tu" mi dice sorridendo e ci baciamo ancora
Dopo un po' mi alzo dal lettino ed usciamo dall'ospedale arrivando in macchina.
Entriamo e io inizio a parlare.
"Thom veramente sono dispiaciuta,avrei dovuto farti parlare,invece ho preferito pensare male e mi sono sbagliata di grosso" dico abbassando il volto ma lui mi mette due dita sotto il mento e mi alza il viso,così da poterlo guardare negli occhi.
"Non mi importa di nulla,probabilmente anche io avrei reagito così,sappi che io amo solo e solamente te,nessun altro" mi dice e ancora una volta mi bacia.
Ci stacchiamo,mette in moto e decidiamo di andare a casa mia per trascorrere il resto della serata assieme.
















Ciao ragazzi!
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Al prossimo!
Ciao tizi!❤️

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