Capitolo 28

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Leggete lo spazio autrice per favore e buona lettura❤️

Dal capitolo precedente...
Thom termina la chiamata, viene verso di me e...

"Allora, tutto okay?" lo bacio

"Si stanno venendo. E ti dico di più, secondo me si è un pò emozionata, il che è un miracolo sapendo che è difficile vederla piangere" si mette a ridere

"Appunto per questo non prenderla in giro, le dobbiamo molto" lo guardo seria

"Lo so lo so, stavo solo scherzando" mi bacia la fronte ed io chiudo gli occhi godendomi il momento

"Signorina mi scusi" parla l'infermiera difronte a me e Thom, di cui tra l'altro non avevo nemmeno notato la presenza

"Si mi dica" le sorrido

"La dottoressa Sophia vuole parlare con lei. Si trova nel suo ufficio, in fondo al corridoio l'ultima stanza a destra" mi informa e va via

"Amore vieni con me, ci vorrà parlare di Marco" mi giro verso il mio ragazzo che annuisce e ci dirigiamo da Sophia. Appena lui inizia a spingermi, fermo la carrozzina e mi giro verso di lui.

"Voglio provare a camminare sola, mi sento impotente su questa sedia" lo guardo sperando che sia d'accordo con me

"Va bene, ma se cadi dovrai usarla finché Sophia non ci dirà che possiamo tornare a casa" alzo gli occhi al cielo e accetto

"Okay piano Char, ecco cosi brava" mi alzo dalla sedia ed inizio a fare dei piccoli passi con il suo aiuto.

Pian Piano inizio a camminare e Thom mi lascia camminare sola. Non appena però perdo leggermente l'equilibrio si catapulta al mio fianco e mi poggia un braccio attorno alla vita per aiutarmi.

Mentre attraversiamo il lungo corridoio vedo il nido e decido di staccarmi da Thomas e di soffermarmici un pò. Nonostante io non abbia avuto in programma di avere Marco ho sempre amato i bambini, mi è sempre piaciuto guardarli, stringere quelle minuscole manine tra le mie. Mia mamma sapendo il mio grande amore per quegli esserini minuscoli chiese alla nostra vicina di farmi fare la babysitter a sua figlia di due anni. Katherine, la nostra vicina, accetto con piacere e soddisfatta del mio lavoro mi pagò anche bene nonostante avessi solo 14 anni e non avessi alcun tipo di esperienza. Guardando la vetrata mi incanto a vedere quelle graziose creaturine e sento due braccia stringermi da dietro.

"Allora? Non dovremmo mica pensare ad un fratellino o una sorellina per Marco?" ride dandomi un bacio sulla guancia

"No, almeno non per ora" sussurro le ultime parole

"Che?" si stacca bruscamente da me

"Cosa ho detto?" lo guardo stranita per la sua reazione

"Niente tranquilla, poi ne parliamo" si riavvicina a me e riprendiamo a camminare verso lo studio

Sono rimasta un pò spiazzata per la sua reazione, soprattutto perché è stata inaspettata. Devo riuscire a scoprire il perché e a cosa sia dovuta. Arriviamo finalmente davanti allo studio ed entriamo trovando Sophia a telefono. Non appena ci vede ci fa accomodare e ci chiede di aspettare. Sono un pò ansiosa ultimamente, sopratutto da quando è nato Marco e dopo tutto quello che è successo in seguito. Termina la chiamata e si gira verso di noi sorridendo.

"Allora come va ragazzi?"

"Direi bene, sono riuscita a camminare senza la sedia anche se con il suo aiuto" dico indicando Thom seduto affianco a me " e cosa più importante abbiamo visto Marco" finisco la frase

"Mi fa piacere, quando Thom mi ha trovata per chiedermi se ti saresti potuta alzare aveva l'affanno e non riusciva a respirare" ride "ma sono molto contenta che Marco stia bene e che l'abbiate potuto vedere" continua

Le sorridiamo e la guardiamo incitandola a continuare, sappiamo che non ci ha fatti venire qui solo per dirci quanto sia felice che Marco stia bene, sarebbe passata più tardi in camera per questo.

"Ovviamente sapete che non vi ho fatti qui per questo, ma stavolta ho delle buone notizie" tiro un sospiro di sollievo, finalmente una buona notizia

"Marco come avete potuto vedere sta bene, quindi posso dirvi con certezza che tra tre giorni potrete tornare tutti insieme a casa" non appena sento quelle parole tiro un urletto di gioia che fa ridere il mio ragazzo

"Vedo che sei contenta amore"

" Non vedevo l'ora di sentire queste parole" sorrido a trentadue denti

"Ce ne siamo accorti ahahah"

"Sophia ti volevo chiedere un'ultima cosa, sposterete Marco nel nido oggi stesso?"

"No Charlotte, Marco resterà per un'altra notte nell'incubatrice e domani sarà nel nido con gli altri neonati. A te invece consiglio di risposare, devi stare in forze per lui per quando tornerete a casa"

"Si credo proprio di tornare in camera e di dormire un pò siccome non ho dormito un granché stanotte"

"Ottimo allora ci vediamo dopo" usciamo dall'ufficio e Sophia ci saluta

"Amore?" chiamo Thom

"Dimmi piccola"

"Non ce la faccio a camminare, potresti prendere la sedia a rotelle?"

"Certo aspettami qui" si allontana per cercare la sedia

Sapendo di non potercela fare a stare ancora in piedi mi dirigo verso le sedie di plastica blu dell'ospedale. Dopo neanche quattro passi inizia a girarmi la testa, cado e dopo il buio.












Ciao ragazzi❤️ Come va? Io sono in Spagna per una vacanza studio ed è per questo che sono un po' in ritardo con l'aggiornamento, perdonatemi❤️ Spero che il capitolo vi sia piaciuto e niente, al prossimo❤️
Ciao tizi❤️

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