capitolo 11

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"Odino, quando ho suggerito che forse era meglio far integrare di nuovo Loki nella società invece che stare in una sudicia cella, ha fatto promettere a Loki che non avrebbe mai interpellato nessun essere umano nella sua vita." Spiega Thor mentre con l'altra mano tiene stretto Loki.

"Io non avrei mai pensato di diventare amico di un umano, men che meno innamorarmene..." Sospira guardandomi con gli occhi che chiedono pietà. "Mi dispiace farti soffrire."

"Mi hai solo che fatto stare bene." Sorrido avvicinandomi a lui e baciandolo per l'ultima volta.

"Non si può fare niente?" Chiede Tony intervenendo.

Tutti si girano verso di lui come se avesse detto chissà cosa.

"Non fatemi ritirare quello che ho detto." Stringe i denti per poi sorridere leggermente voltandosi verso di me.

Mimo un grazie e gli sorrido. Lui sforza un sorriso ma so che infondo ci tiene a me.

"Non credo. Odino non è una persona come le altre." Thor afferma tutto come se fosse una legge scritta.

"Ma chi vuoi che sia? Dio è solo il suo titolo, se lo togli rimane una persona come tante. Anche tu sei un Dio, anche Loki lo è." Spiego trovando difficilmente accettabile essere la causa del suo arresto.

"Ma noi abbiamo dei poteri divini." Thor sembra irritato dalla mia frase, invece Loki ha ripreso il suo solito sorriso malefico che adoro tanto.

"Beh anche noi abbiamo superpoteri. Eppure non siamo divini. Cosa cambia? Siamo tutti uguali, con gli stessi diritti." Alzo il tono della voce ma Clint, con una carezza, mi fa calmare e rendermi conto che avevo la solita aura rossa.

Thor annuisce, non importa se per convenienza o meno, ma io voglio che Loki rimanga qui.

"Vengo ad Asgard con voi." Affermo avanzando verso di loro.

"COSA???" L'intero team è senza parole.

"Non se ne parla, niente umani lassù." Thor non ne vuole sapere, e questo mi irrita.

"Senti Figlio di Odino, se Jane fosse confinata in un posto dove le persone come te non sono ammesse, non tenteresti di salvarla comunque? Io sì. Quindi adesso vengo con te, senza discutere."

Loki guarda il fratello con sguardo divertito, mimandogli un "hai visto la ragazza?"
Thor invece ride scocciato e si gira verso di me prendendomi per un braccio.
Alza il viso gridando qualcosa ad un certo Heimdall e poi, in tre secondi, mi ritrovo in un mondo che non avrei mai pensato di visitarlo nemmeno nei miei sogni.

Asgard

Rimango a bocca aperta per tutta quella bellezza, natura e aria quasi paradisiaca.
Mi volto verso i fratelli notando che adesso vestono come due Dei. Loki mi sorride e mi bacia leggermente.

"Mia principessa, ecco il mio" Thor gli lancia un'occhiataccia "cioè nostro mondo."

Io ridacchio, so quanto Loki vorrebbe essere il re ma Odino non ne vuole sapere, e nemmeno Thor. Forse è meglio così.

Camminiamo verso il palazzo dove Odino risiede e, appena arrivati, andiamo dentro tutti e tre. Io, per rispetto, rimango dietro dei due aspettando che qualcuno mi interpella nella questione.

"Allora figlio, sei pronto per ritornare in cella?" Domanda Odino. Noto un leggero tocco di arroganza nella sua voce, cosa che Thor ha ereditato.

"Padre, la prego di ascoltarmi. Ho portato qui la amata di Loki che vorrebbe parlare con lei."

Odino inizia a ridere ma appena mi vede diventa serio come non mai. Mi scruta attentamente, sembra quasi mi legga l'anima.

"E quindi tu sei riuscita ad innamorarti di una persona così?" Chiede indicando Loki ancora inginocchiato dinanzi al padre.

"Lei non lo conosce neanche. Non ha neanche la minima idea di come sia questo ragazzo." Dico avvicinandomi guardandolo con disprezzo.

"Ah sì? È mio figlio!"

"Non lo è!", Grido facendo calare il silenzio "è solamente adottato. E per fortuna! Perché se no sarebbe più arrogante come lei!"

Loki si alza e si avvicina a me quando si accorge che l'aura rossa sta tornando.

"Rilassati amore." Mi sussurra in un orecchio.

Amore? Cioè mi ha chiamato amore?

Io annuisco chiedendo scusa.

"Voglio solo che rimanga sulla Terra con me. Solamente questo. Se recherà un minimo di danno allora potrà rinchiudere anche me." Affermo decisa.

Thor e Loki si voltano verso di me non credendo alle parole appena proferite.

"Va bene, lo accetto. Ma sa che rischia molto. Come volete."

Io annuisco sorridendo e corro verso Loki abbracciandolo e baciandolo.
Odino ci guarda confuso, sapendo che il figlio non avrebbe mai amato una persona. Ma adesso è tutto cambiato, lui è cambiato.
Dopo esserci inchinati dinanzi a Odino usciamo fuori e Loki dalla felicità grida e piange inginocchiandosi.
Nessuno l'aveva mai visto così, nessuno l'aveva mai visto ridere, felice, realizzato. E io ci sono riuscita. Sono riuscita a farlo diventare felice.
Mi inginocchio davanti a lui e lo abbraccio stringendo il suo longilineo ma allo stesso tempo muscoloso corpo tra le mie braccia.

"Grazie Gaia, grazie di tutto." Sorride posando le sue delicate labbra sulle mie. Io sorrido accarezzandogli il viso magro e squadrato.

Dopo avergli preso la mano ed essermi stretta e Thor torniamo nella Terra dove tutti gli Avengers ci stanno aspettando.
Clint appena mi vede mi abbraccia alzandomi e facendomi fare un giro.
Tony si limita a farmi l'occhiolino e io ricambio con un sorriso ed un grazie. Gli altri invece sorridono e chiedono com'è andata la faccenda.

"Gaia gli ha spaccato il culo!" Esclama Thor.

"Linguaggio." Ammonisce Steve.

"La mia donna," mi bacia sulla guancia "ha avuto un coraggio immenso, che neanche io avrei avuto." Spiega Loki.

Io sorrido arrossendo, non ho mai amato stare al centro dell'attenzione.

Le settimane passato, gli allenamenti continuano, i miei poteri aumentano, io e Loki siamo sempre insieme e Tony è tornato con Pepper. Clint sta per diventare pala del quarto bambino, Nat e Bruce, come avevamo sempre sospettato, sono insieme definitivamente. Thor e Jane sembravano essersi lasciati ma invece lei è comparsa di nuovo e il loro amore è rinato.

"Ehi Superdotata, vieni a fare un po' di palestra?" Domanda Tony spingendomi amichevolmente.

"Certo Stark, arrivo subito." Dico andando in camera dove Loki sta ancora dormendo.
Osservo il suo fisico asciutto ma anche leggermente muscoloso. I suoi addominali sono definiti proprio come i suoi pettorali, le sue braccia stringono il cuscino e i suoi capelli neri e scompigliati sono sciolti. Le sue labbra sono leggermente schiuse mentre russa leggermente.
Mi avvicino a lui accarezzandogli la fronte.

"Buongiorno dormiglione." Sorrido baciandolo.

"Buongiorno a te, mia musa." Si alza contraendo tutti gli addominali.

Gli lancio la maglietta nera che lui tanto adora e i pantaloni che io tanto adoro.

"Vado in palestra con Tony."

"Con Tony?" Dice irritato.

"Tranquillo Dio dell'inganno, sono una ragazza fedele." Ridacchio tirandogli un cuscino.

"Forza allenati, che non sei forte come me."

"Lo vedremo." Sorrido maliziosamente uscendo dalla porta ma una fitta dolorosissima mi fa piegare e perdere il fiato.

Weeeeee! Spero che questo capitolo sia alla vostra altezza... Comunque la gif non c'entra niente ma boh, è la foto più bella dei miei tre amori quindi si, ci stava. Chissà cosa succederà a Gaia... In uno dei prossimi capitoli ci sarà una dedica per una mia carissima amica che è un'artista fantastica. Infatti ha disegnato Fire Swan con la sua meravigliosa immaginazione. Comunque vi darò tutte le informazioni nell'inedito!

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