capitolo 4

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Accendo la tv, infilando un film nel lettore Blu-ray. Hugh si siede accanto a me.
Indossa un maglione grigio largo e i pantaloni della tuta grigio chiaro.
Mi passa una vaschetta piena di pop corn così, come se ci conoscessimo da anni, rimaniamo a guardare il film fino alle undici di sera.

"Sei stanca?" Chiede guardandomi mentre faccio fatica a tenere gli occhi aperti.

"Si, vado a letto. Tu ritorna a casa sano e salvo, mi raccomando." Sorrido accompagnandolo alla porta.

"Certo, non ti preoccupare." Sorride.

Per scherzare gli scompiglio i capelli e rido, mi piacciono troppo i suoi capelli. Lui mi abbraccia posando le sue labbra sulla mia guancia.

"Buonanotte Gaia." Sorride uscendo.

"Buonanotte Hugh." Dico chiudendo la porta.

Mi affaccio alla finestra e lo guardo mentre sale in macchina e parte verso casa sua.
Salgo le scale in velocità, mamma oggi non è in casa e quindi sono da sola.
So già che avrò gli incubi, ce li ho da quando mi sono svegliata e... Me ne farò un'abitudine.
Apro la porta della camera e mi fiondo sul letto, senza accendere la luce.

Appena però mi butto sento come qualcuno sotto di me è un urlo proveniente da questa cosa conferma i miei dubbi.

"Il mio braccio!" Urla questa persona.

Io, non so come, ritrovo proprio in quel momento i miei poteri. Con la forza del pensiero riesco ad accendere la luce e bloccare con una mano il malcapitato.

"Ehi piccola, pensavo gli avessi persi i superpoteri."

"TONY??" Esclamo guardandolo.

"In carne ed ossa, baby."

Ma prima che riesca a finire la frase la mia mano colpisce molto forte la sua guancia, lasciandoci un bel segno rosso.

"Ma che fai?" Domanda massaggiandola.

"Tu più che altro, che ci fai qui? Vattene via." Grido.

"Ehi ehi, piano. Non sei felice di vedermi?" Chiede avvicinandosi sempre di più a me.

"No! Tu sei un infame! Maledetta quella volta che ti ho visto all'aeroporto." Sbuffo indietreggiando.

"Perché? Tu mi amavi!" Esclama bloccandomi al muro.

"Hai capito bene. Ti amavo, al passato. Ora torna dalla tua biondina." Sputo tutto come fosse un veleno.

"Pepper? C...come fai a saperlo?"

Mi divincolo facendolo sbattere contro il muro.

"Sii più prudente la prossima volta, non slinguazzartela davanti al laboratorio dove c'è la tua fidanzata morta."

Con un gesto della mano, lo faccio scomparire. Non so come, ma sembra che i miei poteri siano ancora più forti di quelli che avevo prima.
Guardo fuori dalla finestra e vedo lui entrare nella sua armatura di Iron Man e, dando un'ultima occhiata alla mia finestra, se ne va verso la Stark Tower credo, comunque a New York.

Mi butto nel letto chiudendo gli occhi..

Want to vanish
Inside your kiss
everyday i love you more and more

Lo amo, ancora desso che mi ha tradita. Ma lo amo, e non posso fare niente.

"Perché..." I miei occhi piangono, lo stesso il mio animo. Mi fa così male vederlo, dopo un anno.
Chiudo gli occhi, riuscendo ad addormentarmi.

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