capitolo 5

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Appena arrivati Hugh scende aprendomi la portiera, da vero gentiluomo.

"Grazie." Sorrido.

Ci incamminiamo insieme verso le montagne russe, e io già non sto nella pelle. Mi stringo a Hugh che con un abbraccio mi tiene a se riscaldandomi.

"Hai freddo? Sei poco vestita." Chiede premurosamente.

"Un po', ma niente di che tranquillo."

Ma prima che finisca la frase mi ha già messo nelle spalle il suo giubbotto in jeans.

"Ti terrà caldo, almeno a me si." Sorride guardandomi.

Lo trascino verso le montagne russe tenendo stretta la sua mano. È calda, grazie a Dio, perché le mie sono gelide. Arriviamo davanti alla biglietteria e ci mettiamo in fila
Lo osservo, approfittandone del suo sguardo perso in chissà cosa.
Indossa una sciarpa grigia abbinata a dei jeans scuri e un maglioncino grigio topo. I suoi capelli scuri sono arruffati coprono la sua fronte lasciando scoperti quei due occhi azzurrissimi e quel sorriso così grande da incantare chiunque. E quella barbetta incolta poi... Incantevole.

"Mi stai fissando." Afferma ridendo.

"Scusa... Non volevo." Arrossisco.

Lui ride e mi abbraccia.

Appena presi i biglietti andiamo verso le montagne russe. Non so perché, ma c'è qualcosa che mi preoccupa. Ho una sensazione strana dentro di me, e voglio assolutamente che svanisca più in fretta possibile.

"Tutto bene?"

"Si, sono solo un po' stanca." Mento.

Ho ancora i superpoteri, che sia quello?

"Gaia?!"

Mi volto verso quella voce che speravo tanto di non sentirla più ma allo stesso tempo adoravo.

TONY STARK

"Che ci fai qui?"

"Sono qui per divertirmi, e tu?"

"Sono qui con il mio fidanzato." Sorrido stringendo la mano a Hugh.

Lui, in difficoltà, non riesce a capire perché faccio così ma comunque cerca di rimanere al gioco.

"Fidanzato?" Chiede guardandomi come se avessi appena detto una bestemmia.

"Si, e lei è... Pepper? Giusto?" Chiedo guardandola cercare di passare inosservata.

"Si, è lei."

Ma non sembra essere contento della presenza di lei o almeno... È così bravo a nasconderlo che nemmeno i miei superpoteri lo possono percepire.
Però riesco a sentire quanto gli dà fastidio Hugh.

"Voi due state insieme?" Chiedo curiosa.

"Beh, una specie." Risponde lei. Capisco che non è la ragazza egoista e arrogante del mio sogno o almeno di quel disegno che mi ero creata in testa, era modesta, dolce e riservata.
Ma io voglio vedere Tony distruggersi dall'interno, così come ha fatto a me. Anche se lo amo, lo amo alla follia.

Prendo Hugh stringendolo a me e lo bacio appassionatamente. Non so cosa mi è saltato, ma non mi è dispiaciuto per niente.
Appena mi volto Tony non c'è più e nemmeno Pepper.

"Ma che fai?!" Domanda Hugh spaesato.

"Scusa, ma dovevo." Sbuffai rendendomi conto di aver fatto la cazzata più grande di tutti i tempi.

Mi siedo portandomi le mani alla testa. Sono così stupida. Io amo Tony, ma ero così offuscata dalla rabbia che ho baciato Hugh.

"P...possiamo andare a casa?" Chiedo imbarazzata.

"Certo, certo."

Appena saliamo in macchina e partiamo il tempo si ferma. Non riesco a trovare una soluzione alla cazzata madornale che ho fatto. Non parlo, e nemmeno Hugh lo fa. Anzi, siamo entrambi imbarazzatissimi.
Credo di aver ferito i suoi sentimenti... Ma a lui non piaccio, giusto? Lo spero molto. Sarebbe come giocare con i suoi sentimenti.

Arriviamo a casa, silenziosi più che mai. Con la coda dell'occhio vedo che mi sta guardando, come se cercasse una risposta.

"Scusami." Dico scendendo dalla macchina.

Lui scende chiamandomi, ma io non mi giro. Non voglio che veda le mie lacrime. Entro i casa ignorandolo ma lui riesce ad infilarsi prima che chiuda la porta.

"Gaia." Mi chiama ma io non mi volto.

Faccio per andare in camera mia ma lui mi prende per una spalla facendomi voltare.

"Perché piangi?" Domanda asciugandomi le lacrime.

"Hugh..." Dico non riuscendo a trattenere le lacrime.

Mi abbraccia, senza dire niente. Mi stringe sussurrandomi cose dolci.

"Scusa se ti ho baciato..." Sussurro.

"Non fa niente. Ma non è per quello che piangi vero?" Domanda sapendo già la risposta.

Scuoto la testa notando che le mie lacrime sono rosse. Ora piango anche sangue, o almeno sembra.

"Perché sono rosse?" Domanda preoccupato.

"Perché era il colore dei miei occhi prima di morire. Di che colore sono adesso?" Domando alzando lo sguardo.

Lui deglutisce, forse faccio paura.

"Azzurri con delle venature rosso sangue." Spiega osservandomi.

"Non ti preoccupare, sto tornando lentamente come prima." Sorrido.

Lui annuisce accarezzandomi la guancia. Chi l'avrebbe mai pensato che legassimo così tanto?

"Mi vuoi dire cosa succede con Tony?"

...

"Vorrei saperlo, così ti posso aiutare."

"Sono innamorata di lui. Da quando l'ho visto in quel maledetto aereoporto a Miami. Ecco il più grande disastro."

Guys sono ancora qui, vegeta ma soprattutto sono sempre io. Spero che questa storia vi piaccia, altrimenti ditemi dove posso migliorare. Accetto solo cose negative, non offensive. Forse inizierò ad aggiornare meno perché devo riflettere sul senso della vita... I'm kidding. Devo capire cosa vuole davvero Gaia, Tony, Hugh & Co.
Likate o vi freccio con Clint.

Gaia❤️

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