EPILOGO!!!!

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Ad aspettarci a casa ci sono tutti i ragazzi, tutta la squadra al completo.

"Ehi!" Sorrido io guardandoli tutti.

"Ciao! Com'è andata?" Domanda Clint subito studiandoci da testa a piedi.

"Benissimo, ci siamo divertiti molto." Risponde prontamente Tony.

Tutti ci guardano con un sorrisino complice dipinto sul volto, così decido di tirare fuori una scusa e avanzo verso l'ascensore.
Clint però, blocca Tony e lo guarda negli occhi.

"Almeno quando scendi dalla macchina controllati nello specchietto. Hai il pizzetto sporco di rossetto." Ridacchia Steve pulendogli la barbetta.

Io, per evitare altri discorsi imbarazzanti, corro nell'ascensore e salgo nella mia camera.
Appena entro chiudo la porta e mi butto di peso nel letto. Sono così felice di stare insieme a Tony, dopo un'anno di sofferenze ce l'abbiamo fatta.

"Allora mi racconti?"

Mi volto di scatto e trovo Clint seduto nel pavimento appoggiato alla vetrata.

"Da dove sei entrato scusa?" Chiedo sedendomi davanti a lui.

"Dalla porta, solo che sono come un gatto. È come se non ci fossi." Ridacchia con la sua solita risata cristallina.

"Io e Tony stiamo insieme!" Grido saltandogli addosso.

"Ehi piano! Piano!" Esclama mentre cerca di sostenermi.

Decido di raccontargli tutto, dall'arrivo nel parco al bacio e infine al ti amo.

"Era ora cazzo!" Esclama lui scoppiando poi a ridere.

Lo guardo male ma poi mi lascio andare in una risata spensierata, sono riuscita dopo tanto ad essere felice.
Mi abbraccia fortissimamente, come solo lui sa fare, solo il mio migliore amico.

"Ma che farei se non ci fossi tu?" Lo spingo amichevolmente e poi mi volto per andare giù in salotto ma...

Mi piego su me stessa, come se qualcosa mi stesse trafiggendo da cima a fondo. Grido con tutta la mia voce, mentre Clint rimane a guardarmi in panico. Corre subito verso di me e mi sostiene in piedi, cercando di capire quello che sta succedendo.

"Che succede? Gaia parlami!" La sua voce è spezzata dal panico, ma non vuole cedere alla paura.

"Non lo so!" Grido mentre mi tengo la pancia.

Lui mi guarda confuso, ma poi cambia subito l'espressione.

"Tony il bambino!" Grida Clint mentre mi prende in braccio e mi porta giù in ascensore.

Appena arriviamo in salotto Natasha è già pronta con una barella, accanto a lei Bruce e Thor corrono verso di me e aiutano Clint a distendermi.
Le porte dell'ascensore si aprono ed esce Tony molto tranquillamente.

"Clint la smetti di urlare?" Dice stizzito, ma appena mi vede sbianca di colpo e corre verso di me.

"Non starai morendo ancora vero?" I suoi occhi si riempiono di lacrime mentre mi accarezza il viso.

"No scemo, sto per partorire!" Esclamo mentre gli altri spingono la barella.

Lui sospira e mi sorride mentre saliamo nel Quinjet. Il dolore è sempre più acuto, le lacrime mi stanno bagnando tutto il viso fino al collo.

"È normale che senta così tanto male?" Domanda Clint ad Bruce.

"Inteoria no. Ma vedremo in ospedale." Dice passandosi una mano sulla fronte.

In pochi minuti siamo arrivati, e immaginatevi la gente come ci guardava?

Che ci fanno gli Avengers in ospedale?
Fire Swan è incinta? Da quanto?

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