capitolo 9

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Mi sveglio solo grazie all'allarme vicino al mio letto. Mi stiracchio sedendomi nel letto, completamente disfatto per il semplice fatto che quando dormo non sto mai ferma.
Alzandomi inciampò malamente sulle lenzuola a terra, cadendo come un sacco di patate.

"Ah.." sussurro massaggiandomi una guancia.

"Iniziamo bene, come pre-primo allenamento." Loki è appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate.

"Buongiorno anche a te, Laufeyson." Sbuffo alzandomi e coprendomi subito con le lenzuola.

Avanza con passo lento e creando una sorta di logoramento dentro di me.

"Clint era preoccupato perché non ti vedeva scendere, così ha mandato me."

Non capisco proprio se sorride o ghigna.

Annuisco infilandomi velocemente la maglietta e i pantaloncini. Corro in bagno mentre Loki continua a parlare di quanto odia dover rimanere sulla terra ma che gli altri hanno bisogno di loro e piuttosto che finire in galera ad Asgard preferisce combattere da vero guerriero.

"Ho capito, ora taci per piacere?" Domando fermandomi davanti a lui.

Mi guarda scocciato "certo, Fire Swan." Sorride poi canzonatorio.

"Come mi hai chiamata?" Domando confusa.

"Cigno di fuoco. Il fuoco perché hai gli occhi rossi e perché, se vuoi, puoi mandare la mente delle persone in fiamme. E poi fai tutto con l'eleganza di un cigno." Spiega con la sua voce roca.

Rimango immersa in quelle parole ed è vero. Non avevo neanche pensato ad un nome come supereroina, e questo ci sta a pennello.

"B..beh.." balbetto "è un bel nome. V..vero?"

Ma che ti succede? Tira fuori le palle Gaia!

"Moltissimo." Sorride per la prima volta sinceramente.

Ma che mi sta succedendo?

Scuoto la testa tornando nel mondo dei mortali, non che non ci fossi già eh, e scendo le scale seguita da Loki.

"Grazie Clint che mi pensi sempre." Dico donandogli uno dei sorrisi migliori che ho.

"In che senso?" Domanda ricambiando il sorriso.

"Non volevi che mi svegliassi?" Domando confusa.

"Beh, non ci avevo pensato ma vederti si che mi fa stare bene." Dice con una certa confusione.

Io lo guardo male e, con lo stesso sguardo, mi volto fissando Loki. Lui ammicca e sorride, facendomi alzare gli occhi al cielo cercando di mascherare che in fondo non mi era dispiaciuto.

Mi siedo a tavola svuotando i cereali nella ciotola, mescolandoli con il latte freddo e mangiandoli.

"Cosa sono? Escrementi di topo?" Chiede Loki sedendosi accanto a me.

"Si chiamano cereali, asgardiano. Sono buoni, vuoi assaggiarli?" Domando ma prima che lui possa rispondere gli infilo il cucchiaio in bocca.

Mastica un po' contrariato dal mio gesto, ma poi l'espressione arrabbiata si tramuta in goduria.

"Buoni eh?" Rido io.

"Moltissimo. Ad Asgard non ci sono queste cose, vero fratello?" Domanda quando Thor entra nella stanza.

Lui annuisce e si butta nel divano, sfaticato più che mai.
Mangiamo tutti insieme, quando mi accorgo che manca Tony. Sposto il mio sguardo infondo alla tavola per poi ripassarlo dove sono io. Manca davvero.

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