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Primo giorno di scuola.
Di nuovo, ma il problema é che questa volta non conoscevo nessuno tranne Hannah.
Presi il telefono e la chiamai.

- Dove sei? - chiesi in ansia.

- Sto arrivando. Tu aspettami fuori dal cancello. Il pullman ha fatto ritardo -

- Okay, va bene. Va bene. Ma non mi paccare! -.

Misi giú la chiamata e mi avviai verso l'ingresso.
Presi il pacchetto di sigarette e ne accesi una, calmandomi un pochino quando la prima aspirata uscí dalla mia bocca, causando una nuvoletta grigia.

- Jane! - sentí urlare il mio nome. Hannah.
- Bigiamo? - chiese, avvicinandosi verso di me.

- No. Non il primo giorno. E non abbandonarmi, sai - le dissi, portandomi la sigaretta alla bocca.

Rise. - Mai, piccina -.

Alzai gli occhi al cielo, sorridendo.

- In che aula siamo? - chiesi.

- Nella cinque - rispose, iniziando ad avviarsi verso l'entrata.

Buttai la sigaretta e la seguii.
Avevo una tremenda ansia che mi mangiava dentro. E se non mi fossi trovata bene?
E se mi avessero bullizzata?
Non sarei potuta resistere. Non di nuovo. Non ancora.

Presa a pensare al mio passato, non mi accorsi di aver raggiunto la classe.
Hannah entrò senza esitazione, salutando i presenti sguaiatamente.
Io, invece, mi feci piccola dietro di lei, arrossendo sotto gli sguardi dei miei nuovi compagni.

- Sei nuova? - chiese un ragazzo bassino.

Annuii, appoggiando lo zaino a scacchi rosa e azzuri sul banco.

- Io sono Gregory - disse porgendomi la mano.

Titubante gliela porsi e la strinsi. Va bene essere timida, ma non maleducata.

- Jane - conclusi, sedendomi torturandomi le mani imbarazzata, sempre con lo sguardo di tutti puntato contro.

Altri ragazzi entrarono in classe, ridendo e urlando.

- Hannah! - salutarono la mia vicina di banco, dandole baci e abbracci.

Il ragazzo biondino e quello con i capelli mori si bloccarono guardandomi.

- Piacere io sono Lucas - si presentò il biondo alto.

- Io Matt -.

Sorrisi, per poi abbassare lo sguardo sul banco.

Poco dopo la lezione di spagnolo iniziò.
Forse non era cosí male.

💢💢💢💢

- Che abbiamo adesso? - chiesi ad Hannah, mentre si sedeva, dopo che la campanella che segnò la fine dell'intervallo suonò.

- Matematica - sospirò - Spero vivamente che almeno tu non sbaverai dietro al prof. Ne sono tutte ossessionate -.

Mi accigliai.
- Ne dubito... - le risposi triste, pensando ancora a tutta la storia. - In ogni caso, - mi ripresi - come si chiama? -

- Gaskarth - rispose semplicemente.

Annuii lentamente.
Mai sentito, forse l'avrò visto nei corridoi.
Un vecchio barbuto e scorbutico, con gli occchiali rossi che abbassava ogni volta che gli facevi una domanda.

Sí, me lo immaginavo cosí.

La porta che si chiuse mi fece sobbalzare e fermare i miei pensieri che divagavano.
Tutti i presenti si alzarono e non riuscii a vedere il professore, dato che davanti a me c'erano i colossi di Lucas e Matt.

Math's Hater || Alex GaskarthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora