Foto ricordo

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"New York, non ci posso credere!" Mia zia Freya è a bocca aperta.
"È durata poco zia. Per quanto amassi quella metropoli era troppo cara per una spiantata come me. Però è stato bello finché è durato." Addento il pane con un po' troppa foga.
"Dicci nipotina, come ti sei guadagnata da vivere in questi anni?" Elijah è curioso.
"Ho fatto di tutto: cameriera, babysitter, ballerina. Perfino dama di compagnia per il gatto di una ricca e svitata signora" racconto facendo scoppiare a ridere tutti.
"Sai piccola, dopo che Rose è morta non pensavamo di rivederti più." Zio Kol si rattrista.
"Già, brutta storia. Ma non tiriamoci giù di morale. Piuttosto, raccontatemi di voi. Che avete combinato in questi anni; guerre e vendette come sempre?"
"Come fai a saperlo?" Nick è sorpreso.
"Mi sono tenuta informata, cosa credi! Mica vi ho dimenticati."
"Sei pure stalker, non ci posso credere", scherza Becks.
"Secondo te chi era Fangsglorious? L'utente con cui chattavi sempre?"
Ridacchio.
La zia mi tira del pane in testa fingendosi allibita.
"Dai zia, siamo nel 21° secolo! Lo so usare internet, sai?" Le faccio una linguaccia.
"Adesso basta, nostra nipote è stanca. La tua stanza è ancora come l'hai lasciata. Una doccia e poi a letto." Mio zio prende il comando.
"Zio, ho vent'anni non sei. Però sono stanca, anche se odio doverti dare ragione." Lo stuzzico.
"Anche questo non è cambiato. Sempre in piedi contro il mondo, brava la mia piccola. Andiamo dai, parlerai domani con i tuoi zii." Mi prende sottobraccio.
Mentre saliamo le scale sento il bisogno di sfogarmi.
"Ho visto tante case, in cui sono rimasta anche per molto tempo. Non ho quasi alcun ricordo di loro, mentre questa casa, la mia casa, è impressa nella mente come se non l'avessi mai lasciata. Buffo, no?" Ragiono.
"Non lo è. Il cuore difficilmente dimentica qualcosa che ama.
Che sia una persona, un oggetto, un'abitazione.
Sei entrata in questa famiglia in circostanze a dir poco strane. E altrettanto stranamente te ne sei dovuta andare. Ma il tuo cuore è sempre rimasto qui, con noi."
Ha ragione su tutto.
"Mi siete mancati, soprattutto tu." Confesso.
"Lo so. Ma adesso sei qui, conta solo questo. Buonanotte mia piccola Crim. Che dolci sogni ti accompagnino."
Una lieve carezza, poi scompare giù per la scalinata. Chiudo la porta ed osservo la stanza: il letto, il mobilio e ogni altra cosa è come l'ho lasciata. Perfino la nostra foto, tutti insieme.
La afferro con mani che tremano, andando indietro, in quel periodo così felice, così colmo d'amore.
Amavo tutti loro allo stesso modo, ma Klaus aveva un posto speciale nel mio cuore.
Ricordo ancora, come fosse ieri, la prima volta che lo vidi...

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