Tuoni e fulmini

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La temperatura è colata a picco, nonostante ci fossero i radiatori accesi. Ma non è solo il freddo a svegliarmi; a quanto pare un temporale è in arrivo.
E come a voler sottolineare il mio pensiero, un tuono spacca il silenzio. Mi rannicchio sotto le coperte non avendo mai superato quella paura infantile.
Un lampo, inizio a contare, poco dopo il rombo.
Nick mi insegnò a contare il tempo tra il lampo ed il tuono, per capire quanto fosse vicino. Questo è vicinissimo.
Mi faccio coraggio e abbasso la coperta scoprendo gli occhi.
La stanza si illumina, vedo quella figura davanti alla finestra. Un momento di terrore, poi scatto.
Scappo in camera di Klaus, infilandomi nel suo letto. Resto immobile visto che dorme. Non è prudente svegliarlo di soprassalto.
"Hai ancora paura?" Mi sorprende con questa domanda.
"Sì. Scusa se ti ho svegliato, ma è l'unico posto dove mi sento al sicuro." Mi trema la voce.
Allunga un braccio e mi tira contro di sé, facendomi aderire alla sua schiena.
"Come sei caldo..." non faccio caso alle parole, troppo grata del tepore.
"È la parte licantropa. Sono felice di riuscire a darti conforto." Sbadiglia.
Incrocio le braccia, poso la testa sul cuscino. Cerco di non appoggiarmi troppo, sono congelata.
"È uno dei motivi per cui sei il mio zio preferito." Sbadiglio a mia volta.
"Elijah non ne sarà contento. Sai quanto bene ti vuole." Mormora.
"Siete ancora in competizione? Ma io vi amo tutti allo stesso modo. È solo che tu occupi un posto speciale. Sai che da piccola avevo una cotta per te?"
Si rigira e spalanca gli occhi.
"Lo sospettavo... hai sempre avuto buon gusto." Mi fa ridere, come sempre.
"Buonanotte Nick, a domani." Lo saluto perché mi si chiudono gli occhi.
"Buonanotte Crim." Replica dolcemente.

I tuoni sono sempre più forti. Ma le braccia calde di Nick, attorno a me, danno quel senso di protezione che serve. Sono tranquilla, dormo serena e sogno...

"Zio Nick, che cos'è questo?"
"Quella, mia dolce Crim, è una crisalide. L'ultima dimora della farfalla. Serve a darle protezione mentre trasforma il suo corpo. Infatti prima di essere una farfalla, sicuramente bellissima, era un bruco." Spiega.
"Wow! La natura è davvero capace di creare cose meravigliose.
Ma tu come fai a essere metà lupo e metà vampiro?" La domanda si è affacciata spesso alla mente, ma solo ora ho trovato il coraggio di esporla.
"Vieni", allunga la mano e mi porta nella sua stanza.
Apre un antico quaderno dove vi sono delle fotografie.
"Quella è zia Becks? Com'era bella!" La ammiro molto, da grande voglio essere come lei.
"Volevi sapere come posso essere entrambe le cose, adesso ti spiego." Siede sulla sua poltrona preferita prendendomi in braccio.
"Vedi, la mia mamma era innamorata di un uomo. Lui era un potente licantropo, così quando nacqui ereditai il gene. Te lo ricordi il DNA, lo hai studiato con zio Eli." Faccio cenno di sì, lui prosegue.
"Ti ricordi che zio Kol ti disse della grave epidemia che colpì il villaggio?
Bene, nostra madre, per salvarci, fece un incantesimo rendendoci immortali. Questo fatto, unito al gene che ho nel sangue, mi ha reso ciò che sono." Termina.
"Ovvero, l'ibrido più potente al mondo?" Dichiaro, sognante.
"Direi di ..." strizza l'occhio.
"Senti zio, perché le persone hanno paura di te? Tu non sei come con me, con gli altri?"
Resta un attimo spiazzato, poi dice: "Vedi tesoro, le persone hanno paura di quello che non conoscono, che non comprendono. Hanno paura perché sanno che sono pericoloso. Non esito se devo difendere la mia famiglia, capisci?"
Mi prendo un momento per ragionare.
"Forse dovresti mostrare a tutti il tuo vero volto. Insomma, ti sei offerto di ospitarmi, ti prendi cura di me. Le persone dovrebbero vedere quanto è grande il tuo cuore. Non importa ciò che sei, non è quello che ti... etichetta? È il modo in cui ti comporti che conta."
Resta basito, poi si riprende.
"Non tutti hanno il tuo cuore, tesoro mio. Le persone sono crudeli, aspettano che tu mostri il punto debole per azzannarti", si trasforma facendomi ridere a crepapelle.
"Ehi Nick, non monopolizzarla! Adesso tocca a me."
Zia Becks mi rapisce e mi porta via. E mentre mi costringe a provare mille abiti, io non posso fare a meno di pensare alle parole di Klaus. So fin troppo bene quanto vere siano. E questa consapevolezza me la porterò dietro per anni.

   

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