Who?||Nash or Cam||

Capitolo 15

Appena aprii la porta mi sorpassò con violenza un Nash furioso.

"Che cazzo vuoi Nash! Perché sei qui è!? Vuoi insultarmi ancora? Prego fai pure ti ascolto!" dissi guardandolo dritto negli occhi con disprezzo.

"Che cazzo ci fai da lui!? Torna a casa subito!" disse furioso.

"Ma fammi il piacere, sei ridicolo, tu ti aspetti che dopo che mi hai dato della puttana, dopo avermi trattata di merda per una cosa che non aveva assolutamente senso, io ti stia ancora ad ascoltare?! hah ma non farmi ridere" Dissi seria dopo essermi calmata.

Intanto Zayn aveva assistito a tutta la scena ma aveva capito che era una cosa tra me e quell'imbecille del mio ex migliore amico.

"Non aveva senso?! Io.. Io non ce la faccio a vederti con altri ragazzi Bianca, mi sei già scappata una volta, non mi scapperai di nuovo... IO..." disse sussurrando l'ultima parte.

"Tu sei solo un deficiente, speri davvero che io mi beva certe cazzate sulla tua gelosia? Dopo tutto quello che ho sentito che hai detto a Carter?!" dissi urlando.

"Bianca ero e sono geloso perché provo qualcosa per te! Come cazzo fai a non capirlo!" urlò anche lui disperato.

"Sei uno stupide se credi che dopo tutto ciò io mi beva ancora le tue cazzate.. ora VATTENE!" dissi spingendolo trattenendo le lacrime.

"No..no..no.. ti prego Bianca credimi.. torna a casa con me" Sussurrava mentre lo spingevo via e io gli urlavo di andarsene al diavolo.

Intervenne poi Zayn dicendogli di andarsene mettendosi fisicamente tra me e lui, spingendolo lontano da me e dal mio cuore che ancora una volta aveva subito una dura botta, appena Zayn lo accompagnò fuori salì le scale il più velocemente possibile date le mie stampelle e mi chiusi in camera ormai in lacrime.

ZAYN'S POV

Appena "accompagnai" quell'idiota fuori da casa mia, decisi di andare di sopra da Bianca, che conoscendola, si sarà chiusa in camera sua. Infatti eccola lì, rannicchiata su sé stessa con le guance umide e singhiozzante, mi fermai lì, rimanendo ad osservarla. Non mi ha mai detto cosa gli sia capitato dopo aver lasciato la città, ogni volta che ci sentivamo era molto riservata, cosa che con me non era mai stata. Dopo averla rivista mi sono subito chiesto cosa avesse reso la ragazza solare e spensierata una fredda e acida.

Decisi di avvicinarmi a lei, piano piano, appena si accorse di me mi si buttò tra le braccia piangendo mentre farfugliava sempre la stessa frase:

"Basta, non voglio più offrire" .

La presi in braccio e la misi sulle mie gambe, accarezzandole dolcemente la schiena e baciandole la tempia, da bravo fratello, perché per me lei era... sì, come una sorella e non mi piace vedere le persone che amo soffrire.

Dopo essersi calmata prese un respiro e disse:

"Zayn, mi dispiace di non avertelo detto prima, ma ora ti devo raccontare la mia storia".