capitolo 23

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Mi svegliai incosciente di dove mi trovassi, mi guardai intorno e dedussi che non avevo sognato, ero veramente in camera di Cam. 

Ero da sola così decisi di scendere e fare colazione.

Entrata in cucina trovai Taylor e Cam intenti a discutere di sport fino a quando non notarono la mia presenza.

"Heiii bella addormentata, pensavamo fossi morta" disse Tay ridendo.

"Perché che ore sono?" risposi ancora stordita.

"Le tre del pomeriggio" disse con tranquillità.

Sgranai gli occhi e decisi di preparami un panino con la nutella. Cameron non aveva aperto bocca, dopotutto c'era ancora imbarazzo tra noi due.

"Va bene pischelletti, penso che raggiungerò gli altri al parco. Venite con me?" chiese.

"Io paffo" dissi a boca piena.

"Anche io passo" disse Cameron guardandomi.

"Oook vi lascio soooli.. a dopo!!" dissi chiudendo la porta.

Continuai a mangiare in silenzio guardando dritto davanti a me pre evitare il suo sguardo che in quel momento bruciava su di me.

"Allora?" disse "ne vuoi parlare?" continuò.

"Non so di cosa tu stia parlando" mentii.

"Dai Bianca lo sai perfettamente di cosa parlo" disse alzando leggermente la voce.

"No, zero proprio" dissi monotono.

"Certo perché una persona che viene in camera tua, piangendo, alle 5 del mattino è una cosa totalmente normale" urlò.

Mi alzai e sparecchiai facendo finta di  niente.

"Sai che ti dico? Fai come vuoi, a tenerti tutto dentro prima o poi esploderai e io non sarò li a raccoglierti" disse acido andandosene.

Dopo poco sentii la porta sbattere segno che ne era andato. 

Forse aveva ragione ma rivedere Ethan ha rotto un equilibrio dentro la mia testa, come  se quella parte razionale di me, quella pronta a parlare di tutto e a fidarsi delle persone fosse stata imprigionata da quella fredda ed indifferente. Dopotutto Cameron era ancora un mistero per me, non lo conoscevo poi da così tanto e forse sarebbe stato meglio smorzare un po' tutta la confidenza che si era preso.

Decisi di andare ad allenarmi un po' e passai per casa Dolan, dove convinsi Grays a venire con me.

Arrivati ci cambiammo e entrammo in quella che sarebbe stata la nostra sala prove per oggi.

Dopo circa tre ore e mezza di risate e balli, decidemmo di andare nella nostra pizzeria preferita per mangiarci un boccone.

Entrati, venimmo accolti da Dolores l'anziana signora che dirigeva la pizzeria e con cui ormai avevamo stretto amicizia.

D:" Ragazzi miei siete proprio voi? O sono già giunta alla fase della vecchiaia dove il cervello va in panne?" disse venendoci in contro.

B: "Siamo proprio noi Dol mi sei mancata così tanto" dissi abbracciandola seguita da Grays.

D: "Ragazzi saranno 3 anni che non vi vedo, che è successo? Come state?" chiese dolce.

Ci sedemmo al nostro solito tavolo e le raccontammo tutto, in ogni singolo dettaglio visto che conosceva anche lei Eth, dopo la nostra chiacchierata ci lasciò finire di mangiare da soli per alcuni problemi di amministrazione. 

Durante le mie chiacchiere con Grays notai che ad un certo punto si fece strano.

"Hei Grays, che hai?" dissi calma e confusa.

"Ah... emm... io?.. niente" disse guardando il suo piatto.

"Grays se vuoi andiamo via" dissi tranquilla prendendo la mia giacca.

"NOOO!" disse urlando di scatto spaventandomi. "Voglio... il dolce?... Si voglio il dolce.." prese in mano il menu "prendo un gelato al cioccolato con la scorsa di arancia.. Già" disse fiero di se.

"Grays ma tu sei allergico all'arancia" dissi confusa "basta andiamocene" dissi alzandomi e girandomi per andarmene.

Dopo qualche passo restai immobile, incapace di respirare, sconvolta. 

Cameron, Cameron e Melanie, insieme, che si dividevano una pizza sorridendosi a vicenda. 

Dolore, dolore e fitte allo stomaco, sentii Grays trascinarmi via, ma non prima di aver incrociato il suo sguardo, il mio pieno di disgusto e pena mentre il suo di sorpresa e terrore.

Questo non me lo sarei mai aspettato, almeno non da lui...

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#sono tornata#

Who?||Nash or Cam||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora