8º Paperjam

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Percorri il corridoio guardando la porta di ogni stanza, quando improvvisamente senti una mano posarsi sulla tua spalla.

Dallo spavento fai un salto girandoti di scatto.

???: "Oh, scusami. Non volevo spaventarti."

Vedi davanti a te uno scheletro nero con la parte superiore della testa fluttuante.
Portava una giacca blu e nera, una maglia rosa, dei pantaloni neri con delle strisce blu e delle calze nere e arancioni.
Al collo portava una sciarpa marroncina con varie macchie rosa, gialle e azzurre.
Però la cosa più particolare erano i suoi occhi: rosa nella parte interna, a destra un pallino giallo e a sinistra una stella gialla con un pallino blu al centro.

Rimani muta a fissarlo e studiandolo.
Lui ti porge la mano.

???: "Comunque io sono Paperjam, ti sei fatta male?"

Scuoti la testa e ti riprendi stringendogli la mano.

"I-io sono T/n. No, sto bene grazie!"

Paperjam: "Fiuf, meglio così."

Lui ti osserva attentamente negli occhi e tu rimani immobile paralizzata.
Anche se conoscevi Paperjam non è che fosse il tuo Sans preferito ecco... e poi ti suona strano il fatto che viva da solo.

Paperjam: "...Tu... sei un'umana, giusto?"

Annuisci accennando un sorriso.

"Si."

Paperjam: "Wow, non ho mai visto un'umana in questa casa. Ti ha portato qui Ink? C'è stato per caso qualche problema con il tuo mondo?"

"No no! Sono venuta qui con Palette, ma per sbaglio ci siamo persi di vista..."

Arrossisci leggermente imbarazzata e lui ti sorride.

Paperjam: "Ah ok! Non preoccuparti, posso aiutarti io. Però prima... mi daresti una mano a portare questi due scatoloni?"

"Scatoloni?"

Lui si gira e noti che dietro di sé aveva due scatoloni con in cima un laccio per trascinarli.

Paperjam: "Devo andare a prendere le ultime cose infondo al corridoio nell'ultima stanza, puoi darmi una mano?"

"Certamente!"

Tu afferri il laccio dello scatolone di sinistra e lui il laccio dello scatolone di destra.
Provi a tirare e ti accorgi dell'immenso peso. Sembrava avesse dentro delle pietre.

Con enorme forza tiri lo scatolone e insieme portate lo scatolone infondo alla stanza.

Tu, sfinita, ti appoggi al muro con la schiena.
Lui invece appoggia solo una mano al muro riposandosi qualche secondo.

Dopo circa un minuto di riposo ti guarda e ti sorride.

Paperjam: "Grazie mille per avermi aiutato, ora farò molto prima!"

"Non c'è di che! Ma se posso chiedere, perché stai trascinando questi scatoloni così pesanti?"

Lui si porta una mano dietro la testa imbarazzato.

Paperjam: "Beh, ecco... mi sto trasferendo, ma-"

"Davvero?! Me l'ha accennato Palette, ma dove vai? Con Fresh?"

Lui assume uno sguardo di disinteresse.

Paperjam: "Pfff, Fresh? Quello scheletro anni 90? Stai scherzando? A mala pena lo sopporto, non ci vivrei neanche per tutti i soldi del mondo!
Mi trasferisco con Omni io."

•Una storia dipinta da diversi colori•           (ℙ𝕒𝕝𝕖𝕥𝕥𝕖 𝕩 ℝ𝕖𝕒𝕕𝕖𝕣)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora