28º Incubo vivente

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Ti svegli a causa dell'enorme luce che hai intorno: è così forte che non riesci nemmeno ad aprire bene gli occhi, solo a strizzarli un minimo.

Confusa come non mai ti siedi, ti copri la vista con una mano per non accecarti e cerchi di capire dove sei.

Non ci sono dei riferimenti fisici come un oggetto o una persona: è tutto completamente di un bianco puro.

Provi ad alzarti e cerchi di chiamare aiuto: «Hey, hey c'è qualcuno?»

La tua voce rimbomba parecchio, sembra poter arrivare da qualunque parte.

«Dove sono? Perché sono qui?» continui.

Fai qualche passo in avanti, finché una voce non ti fa sobbalzare.

?: «Hai mai sentito parlare di noi?»

La voce è tagliante e femminile, probabilmente di una ragazza poco più grande di te.

??: «Che domande, ovvio che no!» le risponde un'altra con una voce sempre femminile, ma più dolciastra.

???: «TaCeTe, PaRlO iO oRa!» dice una voce glitchata come quella di Error, eppure è femminile pure questa.

L'ultima si schiarisce la voce con qualche colpo di tosse, poi parla: «BeNvEnUtA! Tu sei T/n, giusto? Le voce su di te sono girate velocemente per Underswap, sai?»

?: «Come quelle sulla tua amichetta, ovviamente.»

???: «Una ragazzina che appena arrivata già se n'era andata per seguire uno scheletro.»

??: «Chi? PERCHÉ NON MI DITE MAI NULLA?!»

La prima sospira.

?: «Sei tu che te ne freghi sempre di tutto.»

...e la terza si infuria ancora.

???: «Ho DeTtO dI TaCeReEeE!» urla lei, ancora più forte di prima.

Sospira e poi riprende: «Come StAvO dIcEnDo, noi sappiamo che te ne sei andata con Palette e la storia con Goth.»

Sei piuttosto confusa e non sai che fare: se essere spaventata o sorpresa.

«Okay... ma voi chi siete?» anche se niente è "okay", prima è meglio sapere chi sono queste tre.

???: «Lo saprai a tempo debito» parte di nuovo la terza, premendo sulla tua pazienza.

Ma qualcuno sospira piuttosto rumorosamente.

?: «...siete così cretine che non capite nemmeno CHE SE NON SA CHI SIAMO NON PUÒ AVERE PAURA DI NOI!»

???: «CaZzO tI hO dEtTo ChE dObBiAmO aSpEtTaRe!»

??: «Smettila di urlare, la tua voce mi da fastidio.»

???: «Perché la tua invece è adorabile.»

??: «Tutti la ritenevano adorabile.»

?: «Appunto, la ritenEVANO» dice sottolineando l'ultima parola.

???: «Ve l'avevo detto che dovevamo aspettare, come per Blueprint! Siete delle idiote!»

Quando senti pronunciare il nome "Blueprint" qualcosa scatta in te.

«Avete detto Blueprint? Che c'entra lui, cosa gli avete fatto?!» urli, preoccupata per il piccolo scheletrino.

???: «Tu non ti preoccupare, non sono affari tuoi. E poi non è mica lui quello che sta per essere ucciso...»

«E-Eh?»

Appena finisci di pronunciare quella piccola sillaba, un coltello ti sfiora il viso lasciando un piccolo taglio. Te lo copri con la mano e spaventata guardi la zona da dove è venuto.

•Una storia dipinta da diversi colori•           (ℙ𝕒𝕝𝕖𝕥𝕥𝕖 𝕩 ℝ𝕖𝕒𝕕𝕖𝕣)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora