22º Un patto d'amore

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Sono passati parecchi giorni.
E poi parecchie settimane.
E infine parecchi mesi, ma il ricordo di Palette è ancora saldato alla tua anima.

Non hai più avuto notizie né di lui né di chiunque altro.
Tutto ciò che avevi scorto su Undertale era sparito esattamente come l'avevi trovato.

Il monte Ebott è ancora lì, intatto come sempre, ma è lontano da dove abiti e buttartici di nuovo dentro pensi che non sia poi una così buona idea.

Infondo la cosa migliore da fare in casi come questi è cercare di farsi passare tutto e di dimenticare.

Ma tu... come potevi dimenticare tutto quello?
Semplice: non potevi.

La cosa peggiore e che più ti allarmava è che A/1 non è ancora stata ritrovata e neanche tu hai idea di dove possa essere.
O almeno, tu pensi che probabilmente sia ancora da Palette, ma visto che Ink ha detto di aver ripristinato il mondo ti sembra strano.

Non hai idea di dove possa essere e questo pensiero ti fa male.

Intanto però tu e A/2 avete un po' parlato, sia quel giorno che i giorni successivi a quello, e vi siete raccontate a vicenda le vostre avventure.

Lei ti ha raccontato che dopo che vi siete lanciate ha deciso di tornare indietro e di dare il finto allarme che eravate scomparse.
Una squadra di soccorso vi ha cercato in lungo e in largo per giorni, ma poi hanno iniziato pian piano a perdere speranza.

Il campeggio era stato interrotto e tutti erano tornati dalle proprio famiglie.

A/2 ti ha anche raccontato quanto sia stata in pensiero per voi e quanto lo è ancora per A/1.

Tu gli hai raccontato tutto da cima a fondo, lasciando qualche piccola lacrima verso la fine.

Gli disti anche che non avevi idea di dove potesse essere A/1, ma che sapevi che da qualche parte era ancora viva.

Dentro di te, però, non ne sei più così tanto sicura; infondo è un periodo in cui la gente scompare in continuazione, ma sai che lei è una ragazza abbastanza forte da cavarsela da sola.

Eppure, per quanto continui a rassicurarti nel migliore dei modi, senti che la tua salute sta peggiorando e tutti sono preoccupati per te.

Mangi poco. La notte dormi poco e spesso hai degli incubi. La mattina sembri sempre assonnata e preferisci stare sempre per conto tuo.

L'estate è già finita, ormai è ottobre inoltrato e tu devi recuperare tutte le materie.

Senti di essere ogni giorno più stanca. Arrivi sempre sfinita alla sera e anche quando ti prendi un attimo per riposarti ti senti come un peso sul petto e una voce nella testa che ti ripete sempre le stesse cose: "lui ti ha dimenticato", "è colpa tua", "dovresti fare qualcosa, ma non fai altro che perdere tempo", ecc...

Senti di star finendo l'energie giorno dopo giorno. Non sei più te stessa.

La tua famiglia, preoccupata per la tua salute, ha preso un'appuntamento con uno psicologo con cui potrai sfogarti e forse raccontare finalmente cosa ti è successo.

Tutti continuano a chiederti cosa t'è capitato per ridurti così, ma tu non vuoi parlarne con nessuno eccetto A/2. Non hai il coraggio di fidarti e comunque sai che non ti crederebbero mai.

L'incontro con lo psicologo è la prossima settimana, quindi hai tempo per inventarti qualche frottola da raccontargli, anche se sai che la cosa che più udirà sarà silenzio.

•Una storia dipinta da diversi colori•           (ℙ𝕒𝕝𝕖𝕥𝕥𝕖 𝕩 ℝ𝕖𝕒𝕕𝕖𝕣)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora