30º Amici

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Il tempo non passò per nulla in fretta, al contrario, ogni minuto vi pareva un intero secolo.
L'unica vostra fortuna fu che Error non si fece vedere quasi mai, per il resto fu uno schifo totale: non c'era nulla da fare e stavi anche morendo di fame, così alcuni di loro ti crearono del cibo con i loro poteri, anche se sapeva un po' d'inchiostro...

Blueprint si riprese completamente, soprattutto riguardo lo shock, e dopo essersi riposato vi raccontò cosa gli era successo: si era allontanato un attimo da casa per andare a comprare delle cose ed era stato aggredito da Error in una via poca affollata.
Una vera sfortuna.

Tutti cercaste di tirargli su il morale, ma vi fu impossibile visto che nemmeno il vostro era positivo.

Tu, in particolare, eri ancora molto scossa: non capivi cosa ti stesse capitando e neanche come fermare tutto ciò: l'unica cosa che volevi era tornare a casa, nulla di più.

Passò poi un bel po' di tempo ed Error vi portò altri due figli di Ink nel giro di qualche ora.

Pj lo insultò ancora, anche con le proteste di Gradient di fermarsi, ma il distruttore si faceva scivolare tutto addosso come fosse solo polvere. La sua malvagità era agghiacciante.

Così finalmente, per così dire, anche l'ultimo figlio di Ink è fatto prigioniero dal quel malato scheletro che annuncia: «Ed ecco qua anche l'ultimo! Fiuf, certo che è stata davvero una faticaccia portarvi tutti qui, sapete? Però sono sicuro che ne varrà la pena, vedrete... ora non ci resta che aspettare.»

Lo scheletro si allontana da voi e va a sedersi un po' di metri più in alto per guardare la tv in santa pace. Incredibile, era anche un totale sfacciato!

Paperjam continua a blaterare piani e idee su come ferirlo, tramortirlo o fargli sputare il rospo sul modo per uscire da lì, ma nessuno concordava con lui. Erano tutti piani suicidi, non c'era speranza.

All'improvviso una sveglia, come un allarme, inizia a suonare per la stanza con un suono acuto e fastidioso. Si spegne solo quando Error si alza dal divanetto su cui era stato seduto tutto il tempo e dopo che si avvicina a voi.

Error: «Sembra che sia giunto il momento, fra esattamente 10 minuti Ink sarà qui. Dovreste sentirvi fortunati, avrete il posto in prima fila per vederlo perdere! AhAhAhAhAhA!» dice ridendo.

Pj: «SEI UNO PSICOPATICO!» gli sbraita contro Paperjam, non riuscendo proprio a trattenersi.

Error lo guarda sorridendo e gli risponde: «Questo lo so già, caro piccolo glitch. Prova a dirmi per una volta una cosa che non so, ahah!»

Pj: «Che sei un figlio di puttana?!» vocia ancora lui.

Per la prima volta in quelle lunghe ore, Error prende un'espressione seria e allungando una mano verso di lui fa comparire dei fili che gli stringono il petto.

Error: «Vedi di andarci piano con le parole, non sei proprio nella posizione per permetterti di dire cose del genere.» gli raccomanda con voce grave e il viso scuro.

Però Pj non sembra in procinto di fermarsi, osa addirittura continuare con ancora più grinta.

Pj: «TI CREDI TANTO SUPERIORE SOLO PERCHÈ PUOI DISTRUGGERE LE PERSONE, HUH?! Sei così stupido da non riuscire nemmeno a capire che Ink troverà un modo per batterti è sconfiggerti!» dice, guidato dall'ira, ma prima che possa continuare Gradient gli tappa la bocca con una mano e una stretta ferrea.

Gray: «La prego di perdonarlo, è un po' nervoso e non sa bene quello che dice!» dice lo scheletro col cappuccio, stringendo forte Pj per proteggerlo e impedirgli di continuare a parlare.

•Una storia dipinta da diversi colori•           (ℙ𝕒𝕝𝕖𝕥𝕥𝕖 𝕩 ℝ𝕖𝕒𝕕𝕖𝕣)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora