"Benvenuto all'inferno fratellino"

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Ciao, io sono Jackson Martinez ed ho 14 anni.
I miei genitori sono venuti a mancare da meno di una settimana.

Perciò l'assistente sociale ha deciso di affidarmi ai miei fratelli maggiori: Scott e Paul.

Scott é il maggiore, ha 27 anni. Quando i miei genitori erano ancora in vita, lo vedevo raramente e quando veniva a casa non ci parlavamo nemmeno, questo perché lui era in cattivo rapporti con entrambi i nostri genitori.

Invece Paul ha 22 anni. Lui appena compiuti i 18 anni se ne è andato di casa per andare a vivere da Scott ed io non l'ho più visto, perciò sono quattro anni che non lo vedo.

Oggi quando l'assistente sociale mi porterá davanti alla loro casa non so come reagiranno.

In questo momento sono in macchina con Martina, la mia assistente sociale, mi sta continuando a ripetere che andrà tutto bene ma io so già che non é vero.

I miei fratelli non sono affatto felici che vada a vivere con loro, mi ritengono un essere inutile, perciò so già che sarò un ospite indesiderato.

Quando arriviamo a destinazione, Martina scende per prima dalla macchina ed io scendo poco dopo.

Ci avviciniamo alla porta e lei citofona.
Ci viene ad aprire Scott, ha una faccia arrabbiata, e le braccia incrociate.

"Ah, ecco il moccioso." Dice per poi guardare Martina.

Lei gli spiega velocemente alcune cose e gli fa firmare un foglio.

Quando Martina se ne va mio fratello mi fa segno di entrare.

Io entro subito e inizio ad osservare la casa.

Sul divano vedo Paul.
Caspita! É cambiato moltissimo dall'ultima volta che l'ho visto.

Faccio un saluto con la mano ma lui mi ignora completamente.

"Senti moccioso, tu dormirai sul divano chiaro?" Dice Scott con un tono per niente calmo.

Annuisco anche se non sono troppo felice di questa decisione.

"Non ci devi dare problemi, perciò vedi di comportarti bene." Dice Paul guardandomi con disprezzo.

"Va bene..." sussurro.

Rimango un po a guardare i miei fratelli maggiori incuriosito.

Paul guarda la televisione annoiato, così io lo squadro da testa a piedi.

Noto che si é tolto gli occhiali da vista, si é fatto un piercing al labbro e tantissimi tatuaggi.

É diventato molto più muscoloso dell'ultima volte che L'ho visto e sono sicuro che quando si alzerá sarà più alto di me di almeno una ventina di centimetri.

Poi poso lo sguardo su Scott, ma quando mi accorgo che anche lui mi sta fissando abbasso la testa e mi giro.

Con la coda dell'occhio però continuo a  guardarlo.

Lui si che é il doppio di me cazzo! Mi potrebbe far male solo con un dito.

Dopo un pó Scott mi trascina per il braccio verso la cucina.

"Fai qualcosa di utile e prepara la cena"

"Non so cucinare" ammetto.

"Ti conviene imparare, da oggi in poi sarai tu a cucinare e a lavare, non me ne frega se non ne sei capace."

"Okey se vuoi ti incendio casa!" Dico alzando leggermente la voce.

Scott mi tira uno schiaffo sulla guancia sinistra che mi fa girare la testa dalla parte opposta.

"Non ti permettere più a parlami così stronzetto."

"Non permetterti più a mettermi le mani addosso! Ma che ti salta in mente!?" Dico indietreggiando.

Lui si avvicina a me, mi spinge per terra e mi tira un calcio.

"Benvenuto all'inferno Fratellino"

*ehy pandacorni! Ecco la mia nuova storia! Spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate! A presto con un nuovo capitolo!*

Ecco a voi i protagonisti:

Ecco a voi i protagonisti:

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