Era da quasi un giorno che camminavo ed ero arrivata al ponte che collegava Calormen ad Archen. Dovevo trovare un ruscello per riempire la borraccia visto che la gola che avevo attraversato poco prima era troppo profonda e pericolosa per scendere.
Ero stanca ed indolenzita però avevo un pensiero fisso in testa, Jack. Colui che aveva sciolto in poco tempo il mio cuore di ghiaccio e che mi aveva conquistata con un sorriso. Sentivo che qualcosa ci legava.
Forse l'amore? O era troppo presto?
Non sapevo come ci si sentiva ad essere innamorati in verità non avevo mai provato quel sentimento, ero cosi abituata a non far avvicinare nessuno a me che non ho mai imparato ad amare e nessuno a mai amato me. Pensavo che l'amore era una cosa stupida, una debolezza. Invece lui mi aveva fatto cambiare idea in un certo senso.
All'improvviso dinanzi a me comparvero due strade, cosi presi la cartina che mi aveva dato Jack dallo zaino per consultarla su che strada prendere. Presi quella che andava a destra come indicava la cartina.
Camminai e camminai, non sapevo quanto tempo era passato però d'un tratto vidi una specie di fortezza. Non poteva essere di sicuro il castello di Anvard, era troppo presto.
C'era una grande porta con un'imponente muro che non faceva vedere cosa c'era al suo interno.
Cosa dovevo fare? Bussare forse? O andarmene come niente fosse?
Il mio istinto diceva che dovevo entrare e vedere cosa c'era all'interno, la ragione invece diceva che dovevo trovare dell'acqua e continuare il cammino.
Ma quale ascoltare?
L'istinto o la ragione?
Senza che me ne resi conto mi trovai a pochi centimetri dalla porta, dopo questo la risposta era ovvia. Con lentezza avvicinai la mano a pugno alla porta per bussare.
Toc Toc
La porta scricchiolando si apri. Dinnanzi a me c'era un grande giardino con una capanna e un albero immenso con ai suoi piedi uno stagno.
Esitante entrai.
Presi il pugnale che avevo in vita per sicurezza. Visto dall'interno il giardino era ancora più grande di quello che sembrava da fuori.
D'un tratto la porta si chiuse dietro di me con un tonfo."Ok forse non è stata una buona idea entrare qui dopotutto"
Quando mi voltai davanti a me c'era un uomo anziano con una lunga barba bianca e una lunga tunica grigia.
<<Benvenuta Lara, ti stavo aspettando>> disse sorridente.
<<Come sapete il mio nome e del mio arrivo?>> chiesi senza mai abbassare il pugnale.
L'uomo con tranquillità mi sorpasso andò vicino allo stagno e si specchio al suo interno.
<<Mi sento un po' offeso sai Lara, non hai capito ancora dove sei e chi sono io>> disse con un sorriso triste.
Chi era quell'uomo anziano? Non l'avevo mai visto ma sentivo che forse lo conoscevo. Era possibile che lo conoscevo ma non l'avevo mai visto?
Dove mi trovavo però forse poteva aiutarmi.
Ero ad Archen sulla via del Sud. Iniziai a guardarmi intorno, l'albero, lo stagno, la capanna, avevano qualcosa di familiare. Era come se li avessi già visti da qualche parte, in un sogno forse. Poi guardai di nuovo l'uomo anziano tutto mi era chiaro, sapevo chi era quell'uomo e dove ero con precisione. Abbassi il pugnale e lo rimisi apposto, l'uomo a quel punto si girò e mi sorrise.<<Sono lieto che hai capito finalmente chi sono e dove ti trovi>>
<<Vi chiedo perdono per non averlo compresso prima>> risposi e mi avvicinai a lui.
STAI LEGGENDO
The Warrior of Narnia
FanfictionLara Barfield è una ragazzina di 13 anni che abita a Londra con la sua famiglia che non l'apprezza e non gli vuole bene, l'unica persona che gli vuole bene è Valeria Collins la sua migliore amica. La sua vita era la solita routine, ma un giorno gli...