Capitolo diciassette. - "Visitiamo Firenze!"

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Camila si svegliò tra le braccia di Lauren che le stava sorridendo beatamente. «Ciao, ben sveglia.» sorrise.
«Ciao, Lauren.» sussurrò Camila spostando delle ciocche di capelli dal viso della ragazza. «Sei tutta spettinata.»

«Non si direbbe il contrario di te.» disse quasi offesa, Jauregui. La piccola sorrise e diede un bacio sulla guancia di Lauren.
«Mi piacciono questi risvegli, sai?»

«Mh, anche a me.» sussurrò Lauren con voce più roca del solito. «È bello svegliarmi e vedere te che dormi beatamente.» sorrise. «Sei così dolce.»

«Mi fai arrossire.» disse imbarazzata Camila e Lauren sorrise.
«Sei bella quando arrossisci.» la guardò occhi verdi mettendo tanta tenerezza in quello sguardo.

«Sai, Lauren... È bello essere unici al mondo.» le sorrise lei e Jauregui annuì.
«Beh, come puoi vedere io sono unica per la mia bellezza.» sorrise lei fiera e Camila negò con la testa.
«Scema...»

«Visitiamo Firenze?» chiese Lauren. «Ho bisogno di nuova cultura.» sorrise e Camila la guardò con amore.

«Credo sia una buona idea, visitare qualcosa di nuovo.» sussurrò Cabello.

Lauren le prese la mano e le baciò le nocche. «Andiamo a lavarci? Così possiamo prepararci bene.»

La piccola le sorrise e si mise seduta sul letto e si stiracchiò per poi alzarsi da lì. Lauren la seguì a ruota.

Le ragazze andarono al bagno e Camila aprì l'acqua e fece scorrere acqua calda dentro la vasca liscia e brillante. Erano in estate ma, l'acqua calda non poteva mancare all'appello.

Entrambe odiavano l'acqua fredda.

Camila guardò come Lauren si stesse togliendo le mutande. La sua gola si fece arida come il deserto e i suoi occhi stavano per uscire dalle orbite. «Abbiamo ancora alcuni giorni per poterla visitare.» iniziò a dire Camila e Lauren annuì.

«Lo so, poi ognuna di noi tornerà a casa...» sospirò e Camila annuì di poco.

«Beh, non dobbiamo abbatterci, Jauregui. Sai benissimo che possiamo vederci quanto ci pare e piace.»

«Non lo so, è che saremo molto impegnate e questo proibisce a noi di vederci, non che io voglia che accada ma... Il novanta percento è così.»

La piccola ragazza sospirò e si tolse la roba che copriva il suo corpo latino ben scolpito e perfetto. Lauren si morse il labbro e distolse lo sguardo non appena Camila entrò dentro la vasca.

Gli occhi marroni si posizionarono sul seno della maggiore che era ben esposto. «Che aspetti ad entrare?» chiese e Lauren non disse nulla ed entrò in acqua.

«Com'è?» la guardò Camila e Lauren fece spallucce.
«Calda.»

Le due rimasero in silenzio, ovviamente Camila ne stava combinando delle sue, ovvero, stava spremendo il bagnoschiuma nell'acqua in modo tale da fare tantissima schiuma.

«Che stai facendo?» la guardò Lauren.

Camila non rispose e continuò a riempire la vasca di schiuma.

Lauren mise la schiena contro la parete fredda della vasca e guardò come la piccola era concentrata a produrre tanta schiuma.

Lauren si mise due dita sulla tempia e sospirò un po' mentre si rilassava. Le gambe delle ragazze erano intrecciate. «Facevo schiuma. Non mi piace lasciare la vasca spoglia.»

«Beh, che ti importa? Tanto ci siamo già noi due spoglie.»

Camila sospirò. «Già...» disse muovendosi un po' e Lauren socchiude gli occhi sentendo calore nel suo basso ventre. Vedere come Camila rimaneva nuda davanti ai suoi occhi, si sentiva impazzire.

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