Le ragazze avevano visitato tantissimi monumenti a Firenze.
Lauren era riuscita a catturare con la sua macchina fotografica, ogni opera d'arte di quel posto.Erano in aeroporto. «Sono davvero contenta che voi siate venute qui, a Firenze per il mio compleanno.» parlò Keana Issartel.
Shaun Ross guardava le mani di Lauren e Camila intrecciate. Era contento che finalmente la sua amica avesse trovato un po' di pace.
Veronica stava dietro Keana che sorrideva falsamente davanti alla coppia che stava sorgendo.
Tutti i ragazzi presenti, andarono verso il loro jet privato. Lauren e Camila invece, preferirono aspettare un altro po'. Denny aveva caricato ogni singola valigia all'interno del jet nero dove c'era scritto "Guess" di rosso. La stessa cosa, la fece Freddie ma sul jet "Louis Vuitton".
«Sono veramente sorpresa che sia finito tutto così in fretta.» disse Camila mordendosi il labbro inferiore.
«Lo capisco, anch'io mi sento sorpresa, anche se sono soprattutto triste di doverti dire arrivederci.» sospirò Jauregui.Camila scosse la testa. «Spero per noi di riuscire in qualche modo a vederci il prima possibile. Mi manchi già...» disse abbattuta.
Lauren si avvicinò di più a lei e le diede un bacio sulla fronte. «Non posso reggere tutto questo. Voglio stare con te.»
Camila negò con la testa. «Sai benissimo che non possiamo. Abbiamo un lavoro importante da svolgere, ne abbiamo già parlato.»
«Lo so... Lo so.» disse Lauren annuendo.
«Lauren.» la chiamò la piccola e quest'ultima le rivolse uno sguardo distrutto.«Mi chiamerai ogni giorno?» chiese lei prendendole le mani. «Dimmi che troverò una chiamata da parte tua. Anche se persa, non mi interessa. Voglio accertarmi che tu stia bene, ho bisogno di sentirti.» disse Camila con il cuore in mano e Lauren non poté resistere a quella dolcezza che l'abbracciò.
«Cercherò di lasciare dei minuti solo per te. Magari ti chiamo verso sera tardi.»«Va bene...» disse Camila accarezzandole la guancia.
Freddie guardò Lauren. «Signorina... Temo che sia ora di andare.»
Lauren lo guardò e poi spostò lo sguardo verso di lei. «Beh... Ci sentiamo?»
«Ti mando un messaggio appena metto piede a Los Angeles...» sorrise Camila e porse il mignolo a Lauren che subito lo incastrò al suo.
«Va bene.»Dopo averle lasciato un lungo e tenero bacio, Lauren seguì Freddie mentre Camila andò con Denny.
Camila decise di mettersi seduta da sola. Alessandro, Dinah e Penny non dissero nulla riguardo al suo comportamento. In realtà, sapevano tante cose.
Dall'altra parte, Lauren fece lo stesso. Solo che Jenny Watwood decise di parlarle. «Allora?»
Lauren non le rispose e si massaggiò la tempia. «Lauren, rispondi.»
«Cosa dovrei rispondere ad un insignificante "allora?", mh?» sputò Lauren e Jenny serrò la mascella.
«Come ti senti ad avermi fatto una cosa del genere?»«Come ti senti tu ad aver abusato del mio corpo anche quando non volevo?»
Jenny quasi divenne rossa dalla rabbia. «Sai benissimo che è maleducazione rispondere con una domanda. Frequentando Cabello, sei diventata pure maleducata?»
Lauren strinse i denti e si alzò. «Non permetterti un'altra volta a parlare così di Camila, è chiaro?! Non voglio sentir dire altra parola rivolta a lei uscire da quella tua fottuta bocca!» urlò Lauren alterata, puntando il dito contro. «Non azzardarti mai più!» disse fuori di sé.
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HUMBLE.
FanfictionAnno 2001. Tutto iniziò da lì quando una famiglia decise di trasferirsi nella grande Los Angeles per scopi lavorativi. In quella data accaddero cose che non si potevano dimenticare e lo stesso era per la piccola della famiglia, una bambina strappata...