2

1.5K 51 0
                                    

-Gravy chiudi la porta ha chiave e dammele- la guardo confusa ma nei suoi occhi passa una scintilla di divertimento.

Chiudo la porta e le do le chiavi e le nasconde sotto il letto si alza e va a prendere qualcosa in bagno, io e Mark ci guardiamo -ma che succede?-, -non lo so- gli rispondo sinceramente. Camille entra in camera con il beauty in mano, lancia un occhiata a Mark che sembra aver capito cosa succede che cerca di uscire dalla camera alzandosi e andando correndo verso il bagno -Mark il bagno é chiuso a chiave forza vieni qui ti voglio solo truccare- dice Camille con un sorriso malizioso -forza Gravy bloccalo- mi ordina, io obbedisco perché ho sempre voluto vedere Mark truccato, lo prendo per la maglia nera e cerco di immobilizzarlo sul letto ma lui è troppo veloce e mi prende in braccio cerco di divincolarmi dandogli pugni e scalciando ma lui ride e io metto il broncio, mi metto a fargli il solletico alla pancia e comincia a ridere più forte mi lascia andare lo immobilizzo sul pavimento -forza Camille truccalo!-, -arrivo- corre da me e comincia a mettergli il fondotinta cerca di liberarsi dalla mia presa ma mi butto su di lui tenendolo fermo, Camille sopra di me che lo trucca è una posizione esilarante io e Camille cominciamo a ridere ma quando gli mette il rossetto Mark gira la testa di scatto e gli disegna  una linea dritta a metà del suo volto cominciamo a ridere a crepapelle e Mark emette un grugnito e a ridiamo con le lacrime agli occhi Camille cerca di mettergli il mascara ma si muove troppo velocemente e quindi i suoi occhi diventano neri -ragazze smettetela, ve la farò pagare-, -sta zitto e fermo!- esclamiamo io e Camille contemporaneamente dopo aver finito il capolavoro scendiamo da Mark che ci rincorre per tutta la stanza -tanto vi prendo non dovevate chiudere tutte le porte a chiave!- esclama mentre salta sul letto per avventarsi su sua sorella io intanto sono sotto il letto vedo le chiavi e le prendo uscendo da sotto il letto -hei Mark ho le chiaviiii!!- si distrae un secondo e Camille mi raggiunge apro la porta e la richiudo alle nostre spalle -aprite!!! Ragazze siete ancora lì!- strilla come un bambino io e la mia migliore amica scoppiamo in una fragorosa risata -non siete per niente divertenti forza aprite!!- lo sentiamo piangere ma sta facendo finta...Vero? Infilo la chiave nella toppa della serratura e apro la porta ma Mark e scomparso controllo dietro la porta ma non c'è -vado a cercarlo in bagno- dice Camille, mi siedo sul letto ma una mano mi tira sotto urlo e ormai sono sotto il letto ma Mark sta ridendo cerco di dargli uno schiaffo sulla spalla ma mi prende il polso e mi fa girare sul fianco le nostre facce sono a un millimetro di distanza sento il suo respiro accelerare insieme al mio ci guardiamo negli occhi e vengo catturata dai suoi che sono marroni come il caramello -Gravy dove sei?!- urla Camille evidentemente preoccupata, esco da sotto il letto      -sono qui ho trovato Mark-, -si lo vedo cosa stavate facendo là sotto sporcaccioni- sento le guance andare a fuoco -ni...niente- rispondo imbarazzata -si certo ci credo- risponde Camille con un sorriso perverso, Mark sembra essere andato in trance, batto le mani per farlo risvegliare, prima di tornare nella realtà sbatte un paio di volte le palpebre. Prendo il telefono è vedo che sono le 20:16 saluto velocemente Camille con un abbraccio e fisso Mark prima di uscire, l'aria fredda mi rinfresca la mente mi incamminano per andare a casa quando vedo una moto nera che si ferma accanto a me mi giro per vedere chi sia, il ragazzo si toglie il casco e dei riccioli castani gli ricadono sulla fronte che lui si affretta a sistemare -lo vuoi un passaggio?- mi domanda -allora sai parlare- si gratta il capo come se non capisse di che parlo ma poi sembra ricordarsi del parco -ah si, quindi lo vuoi questo passaggio?- perché è così strafottente? -no, grazie- gli do le spalle e ricomincio a camminare, lo sento scendere dalla moto e corrermi dietro ma non mi volto -aspetta morirai di freddo- mormora dandomi la sua giacca -non mi serve la tua giacca!-, -okay che caratterino- borbotta si riprende la giacca ma continua a seguirmi         -perchè non mi lasci in pace?- lui resta in silenzio -mi hai sentito?!- esclamo più forte -si ti ho sentito, ma non mi va di lasciarti da sola-  mi fermo di scatto -non ho bisogno della tua protezione-, -okay ci vediamo  domani ragazza arrabbiata col mondo- mi sussurra all'orecchio -mi chiamo Gravity!- esclamo girandomi verso la moto, ma riesco solo a farlo ridere -io mi chiamo Hunter- e se ne va passando davanti a me con la moto a tutta velocità e spettinandomi i capelli sono sicura che l'abbia fatto apposta.
                                                                  ***
Apro la porta di casa e sono le 20:50, la mia mente continua a pensare a Hunter e a Mark ma che cavolo mi succede? Non posso essermi innamorata no non ora sono all'ultimo anno della medie e devo studiare senza distrazioni. Apro il frigorifero è mi preparo un panino guardo un po' di serie TV in camera sotto le coperte e mi addormento in pochi minuti.

Sorry, lo so il capitolo è corto ma la prossima volta vi prometto che sarà più lungo colpa dello studio.
Spero che vi stia piacendo la storia.
Riya❤

Gravity (revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora