Mi stendo sul letto fissando il soffitto bianco con qualche crepa qui e là, non riesco a prendere sonno, quindi mi giro su un fianco e chiudo gli occhi ma niente il sonno non mi vuole proprio far entrare nel suo mondo, comincio a pensare a quella festa e all'irritazione che Corey mi aveva trasmesso è comunque il mio compleanno posso fare quello che voglio fino a mezzanotte no? Sono ancora le 22:16, devo continuare a distrarmi senza pensare alla morte che si annida da qualche parte nel mio subconscio e quando meno me l'aspetto mi attacca alle spalle facendomi finire in un buco nero che mi risucchia del tutto.
Mi alzo dal letto decisa ad andare a quella festa, mi avvicino al mio armadio cerco affondo un vestito adatto all'occasione, all'ultima controllata senza aver trovato niente, ma poi lo vedo il vestito perfetto corto fino a metà coscia con la gonna nera ma unita ad una maglietta bianca con ghirigori di pizzo e le maniche corte, la prendo e la indosso corro in bagno a vedere come mi sta e devo dire che mi dà un aria abbastanza da brava ragazza ma le curve che cerco sempre di nascondere fanno la loro scena facendomi sembrare...sexy cerco delle scarpe decenti da abbinare e trovo dei tacchi pericolosamente alti di colore bianco che abbino ad una pochette del medesimo colore e la metto a tracolla.
Prendo il mascara e né metto in gran quantità ma non basta prendo pure l'eyeliner nero di Jenna e riesco a fare delle linee decenti per essere la prima volta che lo uso passo un po' di lucida labbra e sono pronta, prendo il telefono e lo metto nella pochette. Esco di casa senza neanche il giubbotto di pelle che mi trascino sempre dietro perché ormai è rovinato, oltrepasso il quartiere nero cammino per almeno altri dieci metri prima di arrivare alla discoteca di cui Corey mi aveva parlato si sente la musica a palla già fuori bene.
prendo un sospiro ed entro l'odore di eccitazione e sudore mi arriva alle narici non ci credo sono davvero in una discoteca per la prima volta, cerco di farmi largo tra la gente per arrivare al bancone del bar e strano che non ci siano le guardie del corpo che non ti chiedano la patente, dopo aver superato cento persone arrivo al bancone e cerco di issarmi sullo sgabello, stupito metro e sessanta sono comunque abbastanza alta con i tacchi che mi fanno vedere al di sopra della gente il barman è un ragazzo di almeno diciott'anni con capelli biondi e occhi scuri mi chiede -un documento prego-
-prendo solo una coca cola- gli rispondo, lui mi guarda un secondo le tette ma faccio finta di non aver notato nulla, che razza di pervertito.Mi porta la coca facendomi l'occhiolino distolgo lo sguardo e fisso un ragazzo alto con i capelli scuri che mi sembra vagamente familiare ma appena si gira lo riconosco Hunter ma che ci fa qui? Voglio andargli incontro ma non lo faccio cerco di staccare il mio sguardo da lui ma è troppo tardi i suoi occhi verdi si inchiodano ai miei senza più staccarli si avvicina ma io giro la testa dall'altra parte per non farmi notare una cosa abbastanza stupida perché ormai mi ha vista si siede sullo sgabello accanto al mio -una coca- dice al barman senza staccare i suoi occhi da me, cerco di sembrare calma ma è difficile quando qualcuno mi fissa in continuazione come se volesse penetrarmi fino alle ossa con lo sguardo. Finalmente decido di girarmi verso di lui ma non lo guardo negli occhi mi concentro sul suo orecchio sinistro dove adesso a un dilatatore d'argento gli avrà fatto male? Non mi interessa.
-Gravy che ci fai qui?- chiede con voce calma -oggi è il mio compleanno e avevo voglia di festeggiare- rispondo pacata -auguri allora- mi giro a fissare la mia lattina anche lui mi imita, c'è tensione nell'aria lo percepisco -allora hai smesso di bere alcool?- chiedo con noncuranza -si- risponde secco è ovvio che non mi vuole parlare quindi lascio la mia lattina là bevendo l'ultimo sorso e mi alzo introfulandomi tra la gente, ma prima che mi alzassi credo di aver sentito che mi aveva chiamata con un sussurro quasi impercettibile ma non ci ho fatto caso sono quasi davanti alla porta quando qualcuno mi afferra il braccio mi giro sperando che sia Hunter, ma non è lui -allora sei venuta?- Corey mi sta fissando con abbastanza desiderio, continua a far scorrere i suoi occhi sul mio corpo facendomi sentire nuda -si sono qui- dico schioccando le dita davanti ai suoi occhi facendogli sbattere le palpebre un paio di volte prima di riprendersi.
-balliamo?- chiede ancora fissandomi
-no-
-come vuoi- dice con un sorriso malizioso sul viso, si allontana andando a parlare con un gruppo di amici che erano comunque della mia scuola si stanno avvicinando è ora di tagliare la corda mi giro cercando di raggiungere la porta ma c'è un ragazzo che la sbarra guardandomi con un sorriso di scuse è Antony Clarke il mio compagno di banco in biologia forse anche lui vuole stare al gioco dei suoi amici ma è solo che prova pena nei miei confronti perché mi lascia qualche centimetro di spazio per farmi passare, non lo mai calcolato ma perché mi vuole salvare? scaccio quella domanda e mi fiondo verso di lui esco ma lo sento urlare ai ragazzi che gli ho dato una gomitata fra le costole e che me la sono svignata, corro ma percorro solo sei metri di distanza non ho voglia di sudare, così cammino, perché Corey mi vuole? Non credo che provi qualcosa per me.....vero?Sarebbe una cosa folle ritornare lì ma io sono pazza, ritorno al locale devo ritrovare Hunter gli devo parlare per forza, entro e di nuovo e quell'odore nauseante di eccitazione e sudore mi investe ma non ci faccio caso mi inoltro tra la gente finché non arrivo di nuovo al bancone con sorpresa lo trovo ancora lì a bere la sua coca cola mi siedo sullo sgabello accanto e gli dico -dove sei stato dopo tutto questo tempo?- le mani cominciano a sudare e sono scivolose le asciugo passandole sul vestito lui mi guarda con sufficienza -adesso ti va di parlare?- eccolo lo stronzo che era all'inizio è ritornato ma sono stata io a farlo arrabbiare -scusa ero sorpresa che tu fossi qui, perché non mi hai chiamata?-
-non ho il tuo numero di telefono-
-non potevi venire a casa mia prima di andartene?- ora ho attirato la sua attenzione e si gira verso di me -non sono venuto perché se l'avessi fatto sarebbe stato doloroso per te lasciarmi andare e lasciar andare anche Tyler, a proposito non so che fine abbia fatto tu l'hai visto?- e ora? Non gli posso mica dire "lo sai tuo fratello è morto perché mio padre lo a ammazzato senza pensarci più di un secondo" sarebbe doloroso per lui, così decido di mentirgli -ehm...no-la musica continua e riempire il nostro silenzio finché una voce mi risveglia dalla trans in cui ero caduta -eccoti ti ho trovata- delle labbra mi sussurrano all'orecchio è un brivido mi scorre sulla schiena due mani magre ma forti mi cingono in vita giro la testa finché non incontro due occhi di ghiaccio Corey.Merda. -staccati- dico slacciando le sua braccia dalla mia vita -okay ma vieni a ballare con me prima?- non molla proprio mai -no- risponde Hunter per me -è tu chi sei? Il suo paparino?- risponde Corey con un po' di fastidio -no è un mio amico- rispondo prima che Hunter possa aprire la bocca -bene allora vieni?-
-Gravy vieni un secondo- mi chiama Hunter mi avvicino a lui -non azzardarti ad andare con lui- mi sta ordinando di non andare da Corey ma io posso stare con chi mi piace e pare -posso stare con chiunque io voglia-
-lo so, lo so non ti sto dicendo questo solo non andare da lui-
-è se lo facessi?- dico con tono di sfida
-non ci andare- la sua voce è calma ma piena di rimprovero
-be io ci vado- lui mi blocca il braccio -Gravy perché mi fai incazzare solo per litigare- è vero stavo cercando una scusa per litigare almeno così non se ne sarebbe andato via così presto mi stacco da lui e raggiungo Corey.-allora paparino che ti ha detto?- chiede divertito
-lui non è il mio paparino e non mi dà ordini, andiamo a ballare- mi giro guardando Hunter che è a bocca aperta, così impara. Cominciamo a muoverci a ritmo di musica muovendo braccia e gambe ad un tratto Corey mi stringe i fianchi e mi attira più a sé i nostri corpi si toccano lo guardo negli occhi -che vuoi fare?- chiedo abbastanza in ansia lui prende le mie braccia e le mette intorno al suo collo poi mi attira di nuovo a sé ma con più forza -questo- dice appoggiando le labbra sulle mie...Sciao a tutti spero la storia vi stia piacendo. Vi ricordo che aggiornerò il 17 maggio
Riya😘
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Gravity (revisione)
Loup-garouUna lupa che non sa di esserlo si ritrova nel mondo umano che è casa sua fin dalla sua nascita ma un giorno scoprirà di essere una lupa nei peggiori dei modi... #59 1/05/2018