Gravy:
Dovevo trovare Camille corsi per isolati fino ad arrivare in città continuavo a chiamarla ma non rispondeva, nella mia mente ogni tipo di pensiero era bruttissimo non potevo perdere la mia migliore amica non potevo non dovevo...
Qualche minuto dopo...
Sento la rabbia salire sono arrabbiata con me stessa tutto questo è successo per colpa mia, prendo il telefono dalla tasca dei jeans e vedo 10 chiamate perse di mia madre non posso richiamarla non ho tempo. Decido di chiamare Camille per l'ultima volta è con mia sorpresa risponde dopo il terzo squillo, mi nascosi in un vicolo e gli risposi
-Camille, dove sei? Ti sto cercando da una vita- una voce maschile rispose
-hey Gravy se vuoi indietro la tua amichetta devi venire a prenderla stasera alle 23:00 nella vecchia fabbrica fuori città, ah devi venire da sola- era...Nash una lacrima mi rigò la guancia, la rabbia stava tornando e si stava impossessando di me voglio ucciderlo
-BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA PERCHÉ L'HAI RAPITA?!!- urlai con tutta l'aria che avevo nei polmoni.
-modera i toni ragazzina sennò non avrai indietro la tua amichetta-
-NON TI AZZARDARE A CHIUDERE LA CHIAMATA!!-
-sai mi piacerebbe continuare a parlare con te ma devo andare, e ricorda che se non verrai la tua amica verrà uccisa, ovviamente dopo che ci avrò giocato un po'- rise e chiuse la chiamata.
Quel bastardo aveva deciso di morire e allora morirà.Hunter:
Stavo per arrivare a casa di Nash ma dopo qualche ora in cui stavo cercando di decidermi se ucciderlo a botte o no decisi di non ucciderlo e di fare pace, il mio telefono squillò lo presi e vidi che era un numero che non avevo memorizzato risposi.
-pronto?-
-pronto Hunter sono Gravy- era la voce sua voce, lei mi ha chiamato ma dalla voce sembrava che stesse piangendo giuro che se qualcuno gli aveva fatto qualcosa lo avrei...
-Hunter?- la sua voce mi interuppe di nuovo ma questa volta era arrabbiata e disperata allo stesso tempo, presi un respiro cercai di lasciare da parte quello che era successo al pub e gli risposi
-si sono io, che succede?- non ero così sicuro di volerlo sapere
-Camille è stata rapita da Nash mi devi aiutare a ritrovarla- stava trattenendo le lacrime si capiva, però adesso Nash si può ritenere morto.
-okay ti aiuterò incontriamoci al parco dove ci siamo visti l'altra volta, e porta uno zaino con il necessario per un viaggio e porta anche qualche arma-
-vabene-Gravy:
Dopo la telefonata con Hunter decisi di tornare a casa e preparare uno zaino in cui mettere le cose importanti, ma appena aprì la porta mia madre corse per le scale furibonda -DOVE SEI STATA?! PERCHÉ NON MI HAI AVVERTITA CHE SARESTI USCITA?!-
-mamma scusa ma mi si era scaricato il telefono ed ero andata in gelateria a comprare un gelato- che bugia di merda...
-davvero? È tu credi che io creda a questa balla-
-no ma mamma devo uscire e incontrare Camille-
-non se ne parla tu starai a casa per tutto il weekend-
Sbuffai dalle narici sonoramente e andai in camera mia, cominciai a preparare lo zaino. Scesi in cucina a farmi dei panini, -che fai?- chiese mia madre entrando di soppiatto nella cucina e facendomi sobbalzare
-dei panini non ho mangiato niente-
-ah...- rispose un po' seccata e se andò im salotto, mi da sui nervi quando fa così. Dopo essermi fatta i panini presi un macete che mia madre nascondeva dietro un mobile per sicurezza e salì le scale senza farmi vedere entrai in camera e misi i panini nello zaino e me lo misi in spalla, calai il lenzuolo dalla finestra e scesi di sotto con molta decisione ero incazzata con Nash e lo volevo morto.
Camminai di corsa verso il parco e vidi Hunter camminare avanti e indietro, era nervoso e incazzato quanto me.
-hey, dimmi tutto-
-ciao allora Nash ha detto di incontrarci alla vecchia fabbrica fuori città ma ha detto che ci dovrei andare da sola-Hunter stava per dire qualcosa quando si sentì un fruscio tra gli alberi...
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Gravity (revisione)
WerewolfUna lupa che non sa di esserlo si ritrova nel mondo umano che è casa sua fin dalla sua nascita ma un giorno scoprirà di essere una lupa nei peggiori dei modi... #59 1/05/2018